Il Governatore della Florida Ron DeSantis venerdì ha posto il veto su una proposta di legge approvata dalla legislatura dello Stato controllata dai Repubblicani che avrebbe vietato l'accesso alle piattaforme di social media ai minori di 16 anni, affermando di aspettarsi che i legislatori producano "una legge diversa e superiore".

PERCHÉ È IMPORTANTE

Il disegno di legge è stato approvato dai legislatori della Florida la scorsa settimana e avrebbe richiesto alle piattaforme di social media di chiudere gli account dei minori di 16 anni e di utilizzare un sistema di verifica di terze parti per escludere i minorenni.

CITAZIONI CHIAVE

"Ho posto il veto alla HB 1 perché la legislatura sta per produrre una legge diversa e superiore. Proteggere i bambini dai danni associati ai social media è importante, così come sostenere i diritti dei genitori e mantenere la capacità degli adulti di esprimersi in modo anonimo", ha dichiarato DeSantis su X, ex Twitter, senza fornire ulteriori dettagli.

"Prevedo che la nuova legge riconoscerà queste priorità".

In precedenza, DeSantis aveva espresso preoccupazione per la potenziale violazione dei diritti alla privacy. La settimana scorsa ha dichiarato di ritenere che i social media siano dannosi per i bambini, ma che i genitori "possono supervisionare" e che diffida di una politica che "scavalchi" i genitori.

CONTESTO

I sostenitori hanno affermato che la legislazione arginerebbe gli effetti dannosi dei social media sul benessere dei bambini che utilizzano queste piattaforme in modo eccessivo e che, di conseguenza, possono soffrire di ansia, depressione e altre malattie mentali.

I critici hanno affermato che la legge viola le protezioni del Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti per la libertà di parola e che i genitori, e non il governo, dovrebbero prendere decisioni sulla presenza online dei loro figli.

Meta, la società madre di Instagram e Facebook, si è opposta alla legge. La proposta di legge non citava alcuna piattaforma di social media specifica, ma affermava che i suoi obiettivi erano i siti che promuovono lo "scorrimento infinito", che visualizzano le metriche di reazione come i "mi piace", che presentano video a riproduzione automatica e che hanno live-streaming e notifiche push.

La proposta di legge avrebbe esentato i siti web e le app la cui funzione principale è l'invio di e-mail, messaggi o sms tra un particolare mittente e destinatario. (Servizio di Kanishka Singh a Washington; Editing di Leslie Adler)