In una nota il gruppo di Cologno Monzese spiega che il capitale sarà composto da due categorie di azioni, entrambe ordinarie e quotate, con gli stesso diritti patrimoniali, anche per il dividendo, e medesimo trattamento in caso di Opa.

Le azioni Mediaset in circolazione saranno convertite in azioni B con un valore nominale aumentato a 0,60 euro (contro l'attuale 0,52 euro) e con diritto a dieci voti, mentre saranno emesse nuove azioni A con un valore nominale di 0,06 euro e che daranno diritto a un voto.

Gli azionisti Mediaset "in un giorno di riferimento stabilito" avranno diritto a un'azione A per ogni azione B posseduta, spiega la società, aggiungendo che per l'emissione delle azioni A e l'aumento del valore nominale delle azioni B attingerà alle riserve.

"Tale struttura azionaria a doppia categoria fornirà una maggiore flessibilità per il finanziamento di eventuali future operazioni di M&A", si legge nella nota.

Relativamente alla holding internazionale e al cambio di denominazione, Mediaset precisa che le società operative Mediaset Italia Spa e Mediaset España Comunication Sa manterranno la loro attuale denominazione.

La proposta, approvata oggi all'unanimità dal Cda, verrà sottoposta all'approvazione dell'assemblea straordinaria il prossimo 25 novembre.

La nuova denominazione sarà efficace dalla data dell'assemblea mentre l'efficacia della nuova struttura azionaria a doppia categoria è prevista prima dall'1 gennaio 2022.

Per il testo integrale del comunicato i clienti Reuters possono cliccare su

(Andrea Mandalà, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)