La Banca Mondiale ha emesso un'obbligazione di 225 milioni di dollari, protetta dal capitale, della durata di nove anni, legata alla riforestazione dell'Amazzonia, ha detto martedì il finanziatore globale, definendola la più grande obbligazione di risultato che abbia mai emesso.

L'obbligazione del 2033 offre agli investitori un rendimento legato alla creazione di unità di rimozione del carbonio da iniziative di riforestazione nella foresta amazzonica brasiliana, ha dichiarato la banca.

La Banca Mondiale ha detto che questa emissione segna la prima obbligazione a collegare i rendimenti finanziari degli investitori alla rimozione del carbonio, una differenza rispetto alle precedenti operazioni legate alla vendita di crediti di carbonio da emissioni evitate.

Circa 36 milioni di dollari saranno destinati a sostenere le attività di riforestazione di Mombak, un'azienda brasiliana che lavora con i proprietari terrieri locali per ripiantare specie arboree autoctone in Amazzonia. Separatamente, Microsoft ha accettato di acquistare le unità di rimozione del carbonio.

L'obbligazione è protetta al 100% dal capitale e i 225 milioni di dollari ricavati saranno utilizzati per sostenere le iniziative di sviluppo sostenibile della Banca Mondiale in tutto il mondo, ha dichiarato il finanziatore.

L'emissione ha un rendimento annuo minimo garantito di circa l'1,745%, e fino al 4,362% se i progetti funzionano come previsto, secondo la Banca Mondiale.

"Come dimostra il livello storico di partecipazione alla transazione odierna, gli investitori privati sono desiderosi di collegare il loro ritorno finanziario a risultati positivi di sviluppo nella regione amazzonica", ha dichiarato Jorge Familiar, Vicepresidente e Tesoriere della Banca Mondiale.

"Con questa obbligazione di risultato più grande di sempre, continuiamo ad essere incoraggiati dal crescente interesse per la struttura e dall'ampliamento dell'elenco dei settori sostenuti".

L'obbligazione, emessa dalla Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo, è stata prezzata alla pari e scadrà il 31 luglio 2033. La liquidazione è prevista per il 20 agosto. (Servizio di Rodrigo Campos; Redazione di Cynthia Osterman)