STOCCOLMA (Reuters) - Microsoft autorizzerà i propri clienti commerciali e del settore pubblico nell'Unione europea a processare e archiviare tutti i loro dati nella regione, come richiesto da alcuni in modo sempre più pressante.

L'azienda completerà entro la fine del prossimo anno i lavori ingegneristici necessari per l'esecuzione del piano che sarà applicato a tutti i servizi cloud del gruppo, Azure, Microsoft 365 e Dynamics 365, secondo quanto annunciato oggi dalla società.

L'azienda di Redmond si consulterà nei prossimi mesi con clienti e autorità per discutere il piano, inclusi gli aggiustamenti necessari in circostanze particolari, come quelli relativi alla cybersecurity, ha detto il presidente Brad Smith.

Microsoft al momento gestisce data center in 13 paesi europei, tra cui Francia, Germania, Irlanda e Svezia.

Per le grandi aziende, lo stoccaggio dei dati è divenuto così ampio e distribuito in così tanti paesi, da rendere sempre più difficile capire dove i questi dati sono stoccati e se il paese rispetti regolamenti quali il Regolamento generale sulla protezione dei dati (Gdpr).

Il Gdpr è un regolamento europeo entrato in vigore nel 2018, concepito per proteggere il diritto alla privacy e si applica a tutte le aziende che gestiscono o controllano le informazioni personali dei cittadini europei, a prescindere da dove siano localizzate le aziende.

Già in precedenza Microsoft aveva affermato che si sarebbe opposta a qualunque richiesta governativa per dati personali di un cliente europeo pubblico o commerciale e avrebbe fornito risarcimenti nel caso in cui avesse divulgato dati in una violazione del Gdpr rivelatasi dannosa per il cliente.

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)