NEW YORK (awp/ats/ans) - Si allunga l'elenco delle big della Silicon Valley costrette a stringere la cinghia in seguito all'indebolimento dell'economia. Dopo Twitter, Meta e Amazon, ad annunciare un taglio alla sua forza lavoro è Microsoft. Il colosso di Redmond prevede una sforbiciata da 10.000 posti, circa il 5% del totale, in quella che è la sua maggiore riduzione negli ultimi otto anni.

La decisione di ridurre i costi è legata all'incertezza economica e alla necessità di concentrarsi sulle priorità strategiche, quali l'intelligenza artificiale. "Queste sono quel tipo di decisioni difficili che abbiamo preso nel corso dei nostri 47 anni di storia per restare rilevanti in un'industria che non perdona chi non si adatta", afferma l'amministratore delegato Satya Nadella. I tagli, che costeranno 1,2 miliardi di dollari e andranno avanti fino a marzo, seguono la riduzione di 25.000 posti nel corso del 2014 e del 2015.

Come molti altri giganti tecnologici Microsoft ha assunto migliaia di persone - più di 75.000 dal 2019 - durante la pandemia. Ma il rialzo dei tassi di interesse e la prospettiva di una recessione hanno indebolito le prospettive della società. Nel trimestre che si è chiuso in ottobre, il colosso di Redmond ha sperimentato la crescita più lenta degli ultimi cinque anni e messo in guardia sulla possibilità di ulteriori trimestrali deboli. I consumatori puntano a "fare di più con meno. Stiamo assistendo ad aziende in ogni industria che si muovono con cautela mentre alcune parti del mondo sono in recessione e altre ne prevedono una", aggiunge Nadella precisando comunque che Microsoft continuerà ad assumere in aree strategiche. L'amministratore delegato in particolare punta sull'intelligenza artificiale, settore che la società reputa cruciale come dimostrato dal possibile investimento da 10 miliardi di dollari in OpenAI, che produce la popolare ChatGPT, e la prevista acquisizione di Activision, che però sta incontrando non pochi ostacoli con le autorità di tutto il mondo scettiche sulla sua bontà per i consumatori.

Con i tagli Microsoft va ad allungare la già lunga lista delle aziende della Silicon Valley e non che hanno annunciato riduzioni alla forza lavoro. Solo nelle ultime settimane Amazon ha dichiarato che intende tagliare 18.000 posti, Coinbase il 20% della sua forza lavoro, Goldman Sachs circa 3.000 posizioni, BlackRock il 3% del suo totale dipendenti e Salesforce il 10% del suo staff.