Borsa : Europa prosegue rally con riscossa lusso, a Milano (+0,48%) vola Moncler
16 gennaio 2025 alle 17:41
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Indici rallentano sul finale con incertezza Wall Street
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 16 gen - È la riscossa del lusso a trainare il rally delle Borse europee, che chiudono quasi tutte in rialzo ma rallentando sul finale a causa dell'incertezza di Wall Street. E sono sempre le trimestrali sopra le attese, dalle banche come Bofa e Morgan Stanley, fino al tech con la taiwanese Tsmc, passando per la svizzera Richemont, a dettare il ritmo ai mercati che, nel frattempo, sperano nel taglio dei tassi dopo alcuni dati macro Usa che certificano la tenuta dell'economia, ma leggermente meno del previsto (su vendite al dettaglio e sussidi di disoccupazione). Nel frattempo, con l'accordo per il cessate il fuoco che slitta in Medio Oriente, gli investitori iniziano a interrogarsi su quali saranno gli effetti delle future politiche del presidente eletto Donald Trump, che si insedierà ufficialmente il prossimo 20 gennaio.
A Piazza Affari, dove il Ftse Mib termina con un guadagno dello 0,5%, aggiornando i massimi da gennaio 2008, è Moncler a trainare l'indice con un balzo del +6,3% (toccando a tratti oltre il +10%) grazie alle speranze di una risalita del lusso che potrebbe archiviare il periodo buio legato al mercato cinese. +2,2% anche per la maison Brunello Cucinelli. Rimbalza Nexi (+2,6%) dopo la recente debolezza, Leonardo sale del 2% promossa da Morgan Stanley. In fondo l'auto, la peggiore è Iveco (-1,9%), rifiatano le banche, mentre Generali (+0,6%) è alle prese con l'operazione Natixis e le possibili tensioni tra i soci derivanti dalla stessa.
Sul fronte valutario, l'euro è debole a 1,0289 dollari (da 1,0297 ieri in chiusura) e 160,01 yen (162,63). Il crosso tra il biglietto verde e la divisa nipponica si attesta a 155,51 (157,94). Il bitcoin si riavvicina alla soglia simbolica dei 100mila dollari e scambia a 99.310 (+0,3%). Tra le materie prime, giù il gas naturale a quota 46,2 euro al MWh (-1,7%) sulla piattaforma Ttf di Amsterdam, così come il petrolio: il Wti di febbraio passa di mano a 78,7 dollari al barile (-1,7%) e il Brent del Mare del Nord, contratto di consegna a marzo, a 81,1 dollari (-1,2 per cento).
Moncler S.p.A. disegna, produce e commercializza piumini di lusso. Il gruppo propone anche capi di abbigliamento invernali (cappotti, pantaloni, polo e pullover), calzature, borse e accessori (guanti, cappelli, sciarpe e scaldacollo). Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- distribuzione al dettaglio (78,3%): a fine 2023, Moncler dispone di una rete di 350 punti vendita, ripartiti per marchio tra Moncler (269) e Stone Island (81), localizzati in Europa-Medio Oriente-Africa (121), Asia (178) e America (51);
- distribuzione all'ingrosso (21,7%): Moncler dispone di una rete di 72 punti vendita, suddivisi tra Moncler (57) e Stone Island (15).
La ripartizione geografica del fatturato (escluso Stone Island) è la seguente: Europa-Medio Oriente-Africa (35,4%), Asia (50,2%) e America (14,4%).