(Alliance News) - Martedì, i principali listini europei sono attesi in territorio negativo in una giornata tranquilla sotto l'aspetto societario e macroeconomico, mentre i mercati attendono i dati sull'inflazione e sul PIL USA tra qualche giorno.

Così, i futures di IG danno il FTSE Mib in rosso dello 0,1% o giù di 37,5 punti, dopo aver chiuso in calo dello 0,4% a 32.557,81.

Il CAC 40 di Parigi è previsto in calo dello 0,1% o giù di 10,7 punti, il DAX 40 di Francoforte è dato in rosso dello 0,1% o giù di 20,3 punti, il FTSE 100 di Londra è previsto in passivo dello 0,2% o giù di 11,3 punti.

"Ma le preoccupazioni non riguardano la forza della crescita statunitense, ma la traiettoria dell'inflazione. Si prevede che l'economia statunitense sia cresciuta del 3,3% nel quarto trimestre – inferiore al 5% registrato un trimestre prima, ma pur sempre una crescita molto forte per un'economia che ha vissuto il ciclo di rialzi dei tassi più aggressivo della sua storia moderna", ha commentato Ipek Ozkardeskaya, analista senior di Swissquote Bank.

"Inoltre, si prevede che il PCE core – che esclude i prezzi di cibo ed energia – aumenterà di molto in un anno. Si prevede che anche l'inflazione a tre e sei mesi, entrambe scese al di sotto dell'obiettivo del 2% della Fed, salirà al di sopra di questo livello del 2%. Un aumento dell'inflazione non è una buona notizia per le colombe della Fed, che hanno già abbandonato l'aspettativa che la Fed taglierebbe i tassi entro marzo, e poi entro maggio, e ora stanno ridimensionando le aspettative di taglio di giugno. L'aspettativa di un taglio della Fed a giugno ha una probabilità del 60% circa prima che vengano pubblicati i dati sull'inflazione di questa settimana. Questa probabilità era intorno al 70% proprio ieri".

Tra i listini minori milanesi, lunedì, il Mid-Cap è salito dello 0,3% a 46.128,25, lo Small-Cap ha guadagnato l'1,2% a 46.128,25 e l'Italia Growth ha registrato un rialzo dello 0,2% a 8.211,13.

Sul Mib, lunedì, Tenaris è salita dello 0,9% dopo aver annunciato i risultati per il quarto trimestre e l'anno terminato il 31 dicembre, anno chiuso con un incremento dei ricavi del 5% su base sequenziale, "sostenuto da un elevato livello di spedizioni verso il Medio Oriente e per progetti di condutture offshore" scrive la società nella nota.

In vetta si conferma Leonardo, in rialzo del 5,2%, seguita da BPER Banca e Banco BPM, in aumento, rispettivamente, del 3,1% e dell'1,2%.

Sul fondo finisce Moncler, giù del 2,2%, dopo aver fatto sapere sabato - per conto di Double R, Ruffini Partecipazioni Holding e Grinta - che quest'ultima, veicolo della famiglia Rivetti, ha notificato il recesso da Double R.

Grinta è titolare di una partecipazione pari a circa il 16,473% del capitale di Double R, mentre Double R detiene a sua volta circa il 23,721% del capitale sociale di Moncler.

Ai fini del recesso, si legge nella nota congiunta, Double R assegnerà a Grinta un numero di azioni ordinarie Moncler "coincidente in trasparenza con le azioni Moncler di sua spettanza". La famiglia Rivetti sarà, pertanto, titolare tramite Grinta del proprio investimento in azioni Moncler.

Sul Mid-Cap, Ariston Holding - in rosso dello 0,1% - ha fatto sapere di aver concluso l'accordo per l'acquisizione di un sito produttivo situato nel parco industriale della municipalità del 6 ottobre, vicino al Cairo, in Egitto, da Universal Group, storica azienda manifatturiera egiziana fondata da Youssri Kotb.

Seco ha conquistato la vetta del listino, in rialzo del 9,3%, seguita da Ferretti, su del 4,5%.

Dall'altro capo, Philogen ha ceduto il 3,6% e Salvatore Ferragamo ha chiuso in calo del 2,6%.

Tra le smallcap, Tesmec ha perso l'1,3% dopo aver comunicato i dati gestionali preliminari relativi all'esercizio 2023 e aver fatto sapere di aver rivisto la stima di chiusura a causa di un rallentamento delle attività del settore Trencher.

I ricavi preliminari quindi si attestano nella fascia EUR252-258 milioni rispetto ai EUR245,2 milioni al 31 dicembre 2022, e a fronte della previsione di un fatturato atteso nella fascia EUR270-280 milioni.

IGD è salita del 4,2% dopo aver fatto sapere venerdì di aver siglato un accordo con Sixth Street e società controllate da Starwood Capital e Prelios SGR, tra le principali società di gestione e servizi immobiliari in Italia, per la cessione di un portafoglio composto da 13 asset, per un valore pari a EUR258 milioni, sostanzialmente in linea con il book value al 31 dicembre 2023. Il closing dell'operazione avverrà entro aprile 2024.

FNM - flat a EUR0,4470 - ha annunciato il perfezionamento del closing per l'acquisizione dell'80% del capitale sociale di Viridis Energia, produttore indipendente di energia elettrica, da Lagi Energia 2006 e HNF, come già anticipato in precedenza.

L'acquisizione si è perfezionata mediante il pagamento di EUR80 milioni.

Compagnia Immobiliare Azionaria ha ceduto il 14% dopo aver aperto in rialzo del 6,7%. Venerdì, la società ha informato di aver approvato il progetto di fusione per incorporazione di CIA nella società Compagnie Fonciére Du Vin.

Sogefi è salita del 36% dopo aver fatto sapere venerdì di aver chiuso il 2023 con un utile di EUR57,8 milioni, in crescita del 95% rispetto a EUR29,6 milioni nel 2022.

I ricavi consolidati hanno registrato una crescita del 5,5% rispetto al 2022, passando a EUR1,62 miliardi da EUR1,54 miliardi. L'Ebitda di EUR221,4 milioni è aumentato del 14% da EUR195,1 milioni, con un Ebitda margin del 13,6% dal 12,6%, grazie alla crescita dei volumi e del margine di contribuzione.

Antares Vision - in rosso dello 0,9% - ha fatto sapere venerdì che il consiglio di amministrazione ha esaminato i risultati preliminari al 31 dicembre 2023 riportando, per l'intero esercizio, ricavi compresi tra EUR215 ed EUR220 milioni. L'Ebitda adjusted "dovrebbe attestarsi", scrive la società, tra EUR13 ed EUR15 milioni.

Tra le PMI, Palingeo ha chiuso in parità dopo aver aperto in rialzo del 4,5%. A una settimana dal debutto a Piazza Affari, il titolo è passato a EUR5,60 rispetto al prezzo di collocamento pari a EUR5,00.

Generalfinance è salita del 4,5% dopo aver fatto sapere di aver chiuso il 2023 con un utile in aumento del 38% a EUR15,1 milioni da EUR10,9 milioni al 31 dicembre 2022.

Il margine di interesse nel 2023 si è attestato a EUR9,0 milioni da EUR7,3 milioni nell'anno precedente.

Il margine di intermediazione è pari a EUR36,2 milioni da EUR30,9 milioni al 31 dicembre 2022.

Visibilia Editore - in rialzo del 50% dopo un giorno intero di stop per volatilità - ha fatto sapere venerdì, in riferimento all'aumento di capitale sino a EUR1 milione deliberato dalla controllata Visibilia Editrice Srl, che Visibilia Concessionaria Srl ha effettuato un versamento di EUR50.000 in favore di Editrice in conto aumento di capitale sociale, lo scorso 15 febbraio.

Visibilia Concessionaria aveva manifestato, in precedenza, la propria disponibilità a sottoscrivere parte dell'aumento di capitale di Visibilia Editore fino a un massimo di EUR600.000.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in verde frazionale a 39.239,52, l'Hang Seng è in verde dello 0,7% a 16.745,25 e lo Shanghai Composite guadagna l'1,3% a 3,015,48.

A New York, lunedì, il Dow Jones ha chiuso in rosso dello 0,2% a 39.069,23, l'S&P ha terminato in ribasso dello 0,4% a 5.069,53, mentre il Nasdaq ha chiuso in calo dello 0,1% a 15.976,25.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0858 contro USD1,0850 registrato in chiusura azionaria europea di lunedì mentre la sterlina vale USD1,2685 da USD1,2678 di lunedì sera.

Il Brent vale USD81,89 al barile contro USD82,06 al barile di lunedì in chiusura. L'oro, invece, scambia USD2.044,15 l'oncia da USD2.029,65 l'oncia di lunedì sera.

Il calendario di martedì prevede la fiducia dei consumatori francesi alle 0845 CET e i dati sulla massa monetaria e i prestiti ai privati dell'Eurozona, alle 1000 CET. Alle 1110 CET, occhi all'asta di BOT a sei mesi in Italia mentre, alle 1200 CET, il focus sarà sui dati sulle persone in cerca di lavoro in Francia.

Ordinativi di beni durevoli alle 1430 CET e prezzi delle case alle 1500 CET saranno i principali catalizzatori per quanto riguarda gli USA, dove sono previsti anche i discorsi di diversi membrid ella Federal Reserve.

Tra le società di Piazza Affari, Anima Holding, Banco BPM, Campari, IGD e MeglioQuesto rilasceranno i conti dell'esercizio 2023.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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