(Alliance News) - Gli indici azionari europei hanno terminato in calo venerdì pomeriggio, con la sola Francoforte rialzista, poiché le speranze che la Fed inizi a rallentare il ritmo dei suoi aumenti dei tassi questo mese sono svanite sulla base dei forti dati sui salari non agricoli statunitensi.

Il rapporto di novembre ha mostrato che l'economia ha aggiunto 263.000 posti di lavoro e la crescita dei salari è accelerata inaspettatamente fino al massimo di dieci mesi, con entrambe le cifre che hanno superato le aspettative del mercato.

Gli investitori hanno anche valutato una serie di dati economici europei. L'inflazione dei prezzi alla produzione nell'area dell'euro è rallentata più del previsto a ottobre, mentre le esportazioni tedesche sono diminuite più del previsto a causa dell'aumento dell'inflazione, dell'indebolimento della domanda estera e degli ostacoli nelle catene di approvvigionamento.

Il FTSE Mib, quindi, ha chiuso in calo dello 0,3% a 24.621,72.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha chiuso poco sotto la parità, il CAC 40 di Parigi ha ceduto lo 0,2%, mentre il DAX 40 di Francoforte ha terminato in rialzo dello 0,3%.

Fra i listini minori, Mid-Cap ha chiuso in verde dello 0,1% a 40.497,08, lo Small-Cap è salito dello 0,6% a 28.349,34 e l'Italia Growth è calato dello 0,4% a 9.335,13.

Sul listino delle blue chip, Moncler si deprezza del 3,2%, invertendo la rotta dopo tre sedute concluse fra i rialzisti.

Nelle retrovie anche Telecom Italia, che cede l'1,7% dopo l'attivo della vigilia con il 3,7%.

Va sotto il comparto petrolifero, con Tenaris che lascia sul parterre l'1,7%, mentre Eni cede l'1,4%.

BPER Banca perde lo 0,5%, dopo aver piazzato un bond da EUR500 milioni, con scadenza a cinque anni e possibilità di rimborso anticipato dopo quattro anni, rivolta a investitori istituzionali. L'emissione fa seguito a un processo di bookbuilding che ha raccolto domanda per oltre EUR2 miliardi da parte di 200 investitori a livello globale. Grazie a ciò, il livello inizialmente comunicato al mercato di 400 punti base sopra il mid-swap a quattro anni è stato rivisto e fissato a 360 punti base.

Sul lato dei rialzisti, Amplifon si porta avanti del 3,2%. Come evidenzia un'analisi del centro studi di ProiezioniDiBorsa, "il titolo Amplifon ha un'importante caratteristica. È tra quelli di Piazza Affari che nel lungo periodo, parliamo di almeno 10 anni, offrono un rendimento dell'investimento positivo. Ciò vuol dire che, stando alle serie storiche a disposizione, comprare azioni Amplifon e tenerle per 10 anni ha una probabilità del 100% di non perdere", sottolinea il team degli analisti diretto da Gerardo Marciano.

"Ovviamente, questo risultato non è garanzia che in futuro si possa ripetere. Possiamo solo dire che queste azioni potrebbero essere un ottimo candidato nel portafoglio di un cassettista. Soprattutto dopo il peggiore ribasso della sua storia. Acquistare dopo un ribasso del 40% dai massimi un titolo così solido potrebbe essere un ottimo affare. Infine, ricordiamo che, tra le aziende a grande capitalizzazione, non ce ne sono molte che presentano questi risultati su un arco temporale così lungo", sottolinea il focus di PdB.

Sul Mid-Cap, prevalgono i rialzi su GVS, che si porta avanti del 7,4% con un volume che sfiora i 970.000 pezzi scambiati, livello molto alto rispetto a una media recente di 286.000 pezzi giornalieri.

WIIT si porta invece avanti del 2,9%, in scia all'attivo della vigilia con il 5,0%.

Anche illimity Bank si è affacciata sul mercato obbligazionario, con un bond da EUR300 milioni collocato ieri a valere sul proprio programma EMTN da EUR3 miliardi. Il titolo della banca ha chiuso in rialzo dell'1,1%. L'emissione, riservata a investitori istituzionali, prevedeva un'indicazione iniziale di spread in area Mid Swap + 435bps che, grazie alla robusta domanda ricevuta da oltre 120 investitori domestici ed esteri, si è ridotto nel corso della mattinata attestandosi al livello finale di Mid Swap + 395bps, con un prezzo di emissione pari al 100%.

Sul fronte dei ribassisti, Industrie de Nora lascia sul parterre il 4,8%, facendo seguito al rosso della vigilia, seppure con lo 0,3%.

Cede il passo anche Brunello Cucinelli - in rosso del 3,1% a EUR63,95 - oggetto di profit taking dopo cinque sessioni concluse in saldo attivo ed aver toccato il massimo di 52 settimane a EUR66,45.

Tra le società a bassa capitalizzazione, DeA Capital chiude a più 29% e col prezzo delle azioni - di EUR1,47 ciascuna - che si avvicina a quello di EUR1,50 offerto da De Agostini tramite il veicolo Nova per portare la società via da Piazza Affari. Le azioni saranno rilevate a EUR1,50 ciascuna cum dividendo, ossia inclusivo delle cedole relative e a eventuali dividendi distribuiti dalla società, per un controvalore massimo di EUR128,6 milioni.

Digital Bros sale invece del 4,6%, mettendo in fila la terza seduta sul lato dei rialzisti.

algoWatt chiude invece flat a EUR0,56. La società ha comunicato giovedì di essersi aggiudicata un finanziamento di EUR310.000 nell'ambito del programma Horizon Europe per il progetto FlexCHESS - Flexibility services based on Connected and interoperable Hybrid Energy Storage System. Si tratta, in particolare, di un progetto, della durata complessiva di 36 mesi e con investimenti pari a circa EUR2,9 milioni, che ha previsto un finanziamento comunitario di circa EUR2,3 milioni per il consorzio coordinato da Universite D'aix Marseille e che vede la partecipazione di 10 partner tra società energetiche, utilities, centro di ricerca e atenei.

Tra le PMI, Go Internet sale del 4,3% dopo il 3,3% di rosso della vigilia.

Fenix Entertainment sale invece del 2,2%, alla sua terza seduta da gainer.

TraWell Co ha chiuso su del 2,0%. La società martedì ha reso noto noto che la propria controllata Flysafeb Unipessoal LDA ha siglato con ANA, l'ente gestore dei principali aeroporti in Portogallo, un accordo che prevede l'estensione di 5 anni della scadenza del contratto attuale presso gli aeroporti di Lisbona, Porto, Faro, Funchal e Ponta Delgada.

Giglio.com ha chiuso su del 2,3%. La società ha fatto sapere mercoledì di aver registrato dei numeri record nel corso della settimana del black friday. Il 25 novembre, scrive la società in una nota, il transato ha superato per la prima volta EUR1 milione in un solo giorno registrando un più 33% rispetto al 2021, segnando così un vero e proprio nuovo record di vendite per Giglio.com.

Fra i ribassisti, Ki Group ha ceduto il 6,3%. Il titolo - che ha toccato di recente il suo minimo annuale - termina in ribasso per la quinta seduta di fila.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0524 contro USD1,0503 di giovedì in chiusura. La sterlina vale USD1,2288 da USD1,2262 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD86,69 al barile contro USD88,56 al barile di giovedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.796,07 l'oncia da USD1.801,01 l'oncia di ieri in chiusura.

A Wall Street, il Dow Jones cede lo 0,4%, l'S&P sta cedendo lo 0,6%, mentre il Nasdaq è in rosso dello 0,8%.

Nel calendario economico di lunedì, alle 0130 CET il PMI manifatturiero della Cina, il PMI Servizi dell'Italia alle 0945 CET, alle 0955 CET quello della Germania e alle 1000 CET quello dell'Eurozona. Alle 1030 CET è previsto il Sentix degli investitori, mentre alle 1100 CET arriverà il dato sulle vendite al dettaglio.

Dagli States, nel pomeriggio, il PMI del settore terziario alle 1545 CET, i beni durevoli alle 1600 CET insieme agli ordini delle fabbriche.

Nel calendario societario, non è previsto nessun evento in programma.

Di Maurizio Carta; mauriziocarta@alliancenews.com

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