(Alliance News) - Le piazze europee - stando al mercato dei future - indicano un percorso lievemente al ribasso per la prima sessione della settimana. Sul fronte macro, per il Regno Unito, gli economisti della Confederation of British Industry hanno previsto che dal punto più alto a quello più basso della recessione, il prodotto interno lordo del Regno Unito scenderà dello 0,7%.

La CBI stima che il PIL scenderà dello 0,4% nel 2023, per poi tornare a crescere l'anno successivo quando salirà dell'1,6%. Si tratta di una previsione decisamente più positiva rispetto a quella prodotta dalla Bank of England appena un mese fa, quando la banca centrale prevedeva un calo dell'1,5% nel 2023 e un ulteriore calo dell'1% nel 2024.

Da Lunedì, le importazioni di greggio russo sono vietate nell'UE da lunedì, con esenzioni limitate, poiché è entrato in vigore l'embargo concordato a giugno. L'embargo, concordato in un pacchetto di sanzioni per punire la Russia per l'invasione dell'Ucraina, è tecnicamente entrato in vigore dopo l'adozione, ma ha consentito agli Stati membri dell'UE un periodo di transizione per introdurre gradualmente il divieto. Le esenzioni si applicano anche a Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca, tre Stati membri dell'UE particolarmente dipendenti dal gasdotto proveniente dalla Russia a causa della loro posizione geografica e dell'impossibilità di sostituire rapidamente le importazioni.

Allo stesso tempo, è ora in vigore anche un prezzo massimo per il petrolio russo trasportato via mare, progettato per colpire le entrate del Cremlino dalle esportazioni di energia, che limita le esportazioni verso altri paesi a USD60,00 al barile.

Il FTSE Mib, quindi, segna un timido attivo di 5,00 punti, dopo avare chiuso in calo dello 0,3% a 24.621,72 venerdì sera.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è poco sotto la parità , il CAC 40 di Parigi sta cedendo 4,8 punti, mentre il DAX 40 di Francoforte sta marcando un negativo di 14,00 punti.

Fra i listini minori, venerdì, il Mid-Cap ha chiuso in verde dello 0,1% a 40.497,08, lo Small-Cap è salito dello 0,6% a 28.349,34 e l'Italia Growth è calato dello 0,4% a 9.335,13.

Sul listino delle blue chip, Moncler si è deprezzato del 3,2%, invertendo la rotta dopo tre sedute concluse fra i rialzisti.

Nelle retrovie anche Telecom Italia, che ha ceduto l'1,7% dopo l'attivo della vigilia con il 3,7%.

E' andato sotto il comparto petrolifero, con Tenaris che ha lasciato sul parterre l'1,7%, mentre Eni ha ceduto l'1,4%.

BPER Banca ha perso lo 0,5%, dopo aver piazzato un bond da EUR500 milioni, con scadenza a cinque anni e possibilità di rimborso anticipato dopo quattro anni, rivolta a investitori istituzionali. L'emissione fa seguito a un processo di bookbuilding che ha raccolto domanda per oltre EUR2 miliardi da parte di 200 investitori a livello globale. Grazie a ciò, il livello inizialmente comunicato al mercato di 400 punti base sopra il mid-swap a quattro anni è stato rivisto e fissato a 360 punti base.

Sul lato dei rialzisti, Amplifon si è portato avanti del 3,2%. Come evidenzia un'analisi del centro studi di ProiezioniDiBorsa, "il titolo Amplifon ha un'importante caratteristica. È tra quelli di Piazza Affari che nel lungo periodo, parliamo di almeno 10 anni, offrono un rendimento dell'investimento positivo. Ciò vuol dire che, stando alle serie storiche a disposizione, comprare azioni Amplifon e tenerle per 10 anni ha una probabilità del 100% di non perdere", sottolinea il team degli analisti diretto da Gerardo Marciano.

"Ovviamente, questo risultato non è garanzia che in futuro si possa ripetere. Possiamo solo dire che queste azioni potrebbero essere un ottimo candidato nel portafoglio di un cassettista. Soprattutto dopo il peggiore ribasso della sua storia. Acquistare dopo un ribasso del 40% dai massimi un titolo così solido potrebbe essere un ottimo affare. Infine, ricordiamo che, tra le aziende a grande capitalizzazione, non ce ne sono molte che presentano questi risultati su un arco temporale così lungo", sottolinea il focus di PdB.

Sul Mid-Cap, hanno prevalso i rialzi su GVS, che si porta avanti del 7,4% con un volume che sfiora i 970.000 pezzi scambiati, livello molto alto rispetto a una media recente di 286.000 pezzi giornalieri.

WIIT si è portato invece avanti del 2,9%, in scia all'attivo della vigilia con il 5,0%.

Anche illimity Bank si è affacciata sul mercato obbligazionario, con un bond da EUR300 milioni collocato ieri a valere sul proprio programma EMTN da EUR3 miliardi. Il titolo della banca ha chiuso in rialzo dell'1,1%. L'emissione, riservata a investitori istituzionali, prevedeva un'indicazione iniziale di spread in area Mid Swap + 435bps che, grazie alla robusta domanda ricevuta da oltre 120 investitori domestici ed esteri, si è ridotto nel corso della mattinata attestandosi al livello finale di Mid Swap + 395bps, con un prezzo di emissione pari al 100%.

Sul fronte dei ribassisti, Industrie de Nora ha lasciato sul parterre il 4,8%, facendo seguito al rosso della vigilia, seppure con lo 0,3%.

Cede il passo anche Brunello Cucinelli - in rosso del 3,1% a EUR63,95 - oggetto di profit taking dopo cinque sessioni concluse in saldo attivo ed aver toccato il massimo di 52 settimane a EUR66,45.

Tra le società a bassa capitalizzazione, DeA Capital ha chiuso a più 29% e col prezzo delle azioni - di EUR1,47 ciascuna - che si avvicina a quello di EUR1,50 offerto da De Agostini tramite il veicolo Nova per portare la società via da Piazza Affari. Le azioni saranno rilevate a EUR1,50 ciascuna cum dividendo, ossia inclusivo delle cedole relative e a eventuali dividendi distribuiti dalla società, per un controvalore massimo di EUR128,6 milioni.

Digital Bros è salito invece del 4,6%, mettendo in fila la terza seduta sul lato dei rialzisti.

algoWatt ha chiuso invece flat a EUR0,56. La società ha comunicato giovedì di essersi aggiudicata un finanziamento di EUR310.000 nell'ambito del programma Horizon Europe per il progetto FlexCHESS - Flexibility services based on Connected and interoperable Hybrid Energy Storage System. Si tratta, in particolare, di un progetto, della durata complessiva di 36 mesi e con investimenti pari a circa EUR2,9 milioni, che ha previsto un finanziamento comunitario di circa EUR2,3 milioni per il consorzio coordinato da Universite D'aix Marseille e che vede la partecipazione di 10 partner tra società energetiche, utilities, centro di ricerca e atenei.

Tra le PMI, Go Internet è salito del 4,3% dopo il 3,3% di rosso della vigilia.

Fenix Entertainment è salito invece del 2,2%, alla sua terza seduta da gainer.

TraWell Co ha chiuso su del 2,0%. La società martedì ha reso noto noto che la propria controllata Flysafeb Unipessoal LDA ha siglato con ANA, l'ente gestore dei principali aeroporti in Portogallo, un accordo che prevede l'estensione di 5 anni della scadenza del contratto attuale presso gli aeroporti di Lisbona, Porto, Faro, Funchal e Ponta Delgada.

Giglio.com ha chiuso su del 2,3%. La società ha fatto sapere mercoledì di aver registrato dei numeri record nel corso della settimana del black friday. Il 25 novembre, scrive la società in una nota, il transato ha superato per la prima volta EUR1 milione in un solo giorno registrando un più 33% rispetto al 2021, segnando così un vero e proprio nuovo record di vendite per Giglio.com.

Fra i ribassisti, Ki Group ha ceduto il 6,3%. Il titolo - che ha toccato di recente il suo minimo annuale - termina in ribasso per la quinta seduta di fila.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0562 contro USD1,0524 di venerdì in chiusura. La sterlina vale USD1,2305 da USD1,2288 di venerdì.

Tra le commodity, il Brent vale USD86,03 al barile contro USD86,69 al barile di venerdì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.798,39 l'oncia da USD1.796,07 l'oncia dell'ultima sessione della scorsa settimana.

A Wall Street, venerdì sera, il Dow Jones è salito dello 0,1%, l'S&P ha ceduto lo 0,1%, mentre il Nasdaq ha chiuso in rosso dello 0,2%.

Fra le piazze asiatiche, il Nikkei ha chiuso su dello 0,2%, l'Hang Seng scambia ancora in verde del 4,1%, mentre lo Shanghai Composite ha messo in cascina l'1,8%.

Nel calendario economico di lunedì, il PMI Servizi dell'Italia alle 0945 CET, alle 0955 CET quello della Germania e alle 1000 CET quello dell'Eurozona. Alle 1030 CET è previsto il Sentix degli investitori, mentre alle 1100 CET arriverà il dato sulle vendite al dettaglio.

Dagli States, nel pomeriggio, il PMI del settore terziario alle 1545 CET, i beni durevoli alle 1600 CET insieme agli ordini delle fabbriche.

Nel calendario societario, non è previsto nessun evento in programma.

Di Maurizio Carta; mauriziocarta@alliancenews.com

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