(Alliance News) - Il Mib apre in ribasso rispettando le previsioni di IG, giovedì mattina, con il comparto oil che cerca di recuperare dopo aver chiuso in coda ieri sera. Nel frattempo, nella notte i verbali della riunione della Fed hanno chiarito la banca vuole vedere "ulteriori prove" per confermare che l'inflazione è sotto controllo.

"Di conseguenza, si prevede che la banca centrale statunitense continuerà ad aumentare i tassi di interesse, con una politica aggressiva che continuerà a ostacolare le azioni nel 2023", come commenta Victoria Scholar, Head of Investment di interactive investor.

Così, il FTSE Mib cede lo 0,2% a 24.813,06

Il FTSE 100 apre in verde dello 0,2% a 7.599,96, il CAC 40 di Parigi è in calo dello 0,5% a 6.741,10 e il DAX 40 di Francoforte è in rosso dello 0,4% a 14.436,47.

In Asia, la Cina ha visto un ulteriore calo dell'attività nel settore dei servizi a dicembre, secondo i dati di S&P Global mostrati giovedì, mentre le imprese hanno registrato un calo più contenuto dell'occupazione.

L'indice Caixin China General Services PMI è salito a 48,0 a dicembre, da un minimo di sei mesi di 46,7 a novembre, mentre l'indice PMI composito di Caixin è salito a 48,3 a dicembre da 47,0 a novembre, segnalando una riduzione dell'attività commerciale per il quarto mese consecutivo.

In Giappone, la fiducia dei consumatori ha registrato un aumento a dicembre, come hanno mostrato giovedì i dati dell'Economic & Social Research Institute.

L'indice di fiducia dei consumatori è stato di 30,3 nell'ultimo mese dell'anno, in aumento di 1,7 punti rispetto a 28,6 di novembre.

Tra i listini minori italiani, il Mid-Cap raccoglie lo 0,2% a 40.739,24, lo Small-Cap è in verde frazionale a 28.302,28 e l'Italia Growth è sopra la parità a 9.400,83.

Sul listino principale di Piazza Affari, a prevalenza ribassista, recuperano le oil. Tenaris si riprende dopo la chiusura di ieri e si prende la vetta con l'1,0%. Bene anche Saipem, su dello 0,4%, ed Eni in verde frazionale, mentre Erg raccoglie lo 0,4%.

Moncler cede lo 0,1%, con Bernstein che alza il targer price a EUR60,00 da EUR54,00.

Snam perde lo 0,6%, dopo aver fatto sapere martedì che le scorte di gas naturale al 31 dicembre 2022 negli stoccaggi della controllata Stogit ammontano a 9,3 miliardi di metri cubi, cui vanno aggiunti i 4,5 miliardi di metri cubi di stoccaggio strategico.

Una quantità superiore di circa 2,6 miliardi rispetto alla giacenza di 6,7 miliardi di metri cubi rilevata a fine dicembre 2021.

Sul Mid-Cap, Industrie De Nora guida il listino con un rialzo dell'1,0%, mentre Juventus apre su dello 0,6% dopo il rialzo dell'1,6% della vigilia.

PharmaNutra cede lo 0,8% dopo aver raccolto il 2,4% in chiusura. La società ha comunicato la stipula di tre nuovi accordi commerciali internazionali per la distribuzione dei prodotti delle linee SiderAL® e Cetilar® nella Repubblica Indonesiana, in Kuwait e in Messico.

Con la stipula di questi nuovi contratti, il gruppo PharmaNutra al momento può contare su 47 distributori in 70 Paesi tra Europa, Asia, America Latina e Africa.

Webuild cede lo 0,2%. Lunedì ha fatto sapere di aver acquistato nella settimana dal 28 e il 30 dicembre 2022 compresi, 40.500 azioni ordinarie proprie.

Le azioni sono state rilevate al prezzo medio di EUR1,3837 per azione, per un controvalore complessivo di EUR56.040,74.

Sullo Small-Cap, BasicNet apre su dell'1,8%. La società ha comunicato venerdì di aver acquistato 16.500 azioni ordinarie proprie tra il 27 e il 30 dicembre.

Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR5,4810, per un controvalore complessivo di EUR90.440,50.

A oggi, la società detiene 3,9 milioni di azioni proprie, pari al 7,2% del proprio capitale sociale.

Civitanavi Systems non scambia ancora. La società ha comunicato di aver siglato un accordo di ruling con l'Agenzia delle Entrate che consentirà all'azienda di avere accesso all'agevolazione fiscale prevista per il Patent Box per la proprietà intellettuale per brevetti e know-how.

Il beneficio fiscale per il quinquennio 2017-2021 sarà contabilizzato nel bilancio d'esercizio 2022 e la quantificazione avverrà in sede di redazione del bilancio.

Fra le PMI, Clabo apre su del 10%, in vetta, dopo aver fatto sapere mercoledì che la società statunitense controllata Howard McCray ha concluso due accordi commerciali per un valore complessivo di USD750.000, pari a EUR710.000, con 2 catene di retail operanti nell'ambito del canale HoReCa.

I due accordi commerciali fanno riferimento a consegne da effettuarsi nell'anno 2023 relativamente a prodotti della linea "Dairy - Multipurpose".

Circle apre su del 2,4%. Lunedì ha fatto sapere di aver siglato, attraverso la rete di impresa Log@Sea, un nuovo contratto per la fornitura delle soluzioni evolute di Gate Automation a un primario terminal multipurpose tirrenico.

"La commessa, il cui valore supera EUR145.000, prevede l'implementazione di un progetto completo delle componenti hardware specialistiche e software Milos per la gestione delle procedure di controllo degli accessi al varco di veicoli e Unità di Trasporto Intermodale. Si confermano il momento topico e la fiducia del mercato nelle soluzioni alla base del nostro piano Connect 4 Agile Growth", ha spiegato il presidente e CEO, Luca Abatello.

Farmacosmo è in rialzo del 3,0%. La società ha comunicato mercoledì che l'amministratore delegato, Fabio de Concilio, ha acquistato 12.297 azioni ordinarie della società.

Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR1,8312, per un controvalore complessivo di EUR22.518,26.

Con altre operazioni, de Concilio ha rilevato altre 14.327 azioni della società, al prezzo medio unitario di EUR1,9856, per un controvalore complessivo di EUR28.447,69.

In Asia, il Nikkei 225 ha chiuso in verde dello 0,4% a 25.820,80, l'Hang Seng è su dell'1,3% a 21.052,17 e lo Shanghai Composite ha terminato su dell'1,0% a 3.155,22.

A New York, nella notte europea, il Dow ha chiuso su dello 0,4% a 33.269,77, il Nasdaq ha terminato su dello 0,7% a 10.458,76 e l'S&P 500 ha ceduto lo 0,8% 3.852,97.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0623 contro USD1,0619 di mercoledì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2020 da USD1,2048 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD78,41 al barile da USD78,34 al barile di ieri sera. L'oro, invece, scambia a USD1.848,71 l'oncia da USD1.865,60 l'oncia di mercoledì sera.

Nel calendario economico di giovedì, alle 1030 CET, per il Regno Unito, arriva il PMI composito e quello del settore dei servizi.

Di nuovo in Italia, alle 1100 CET, è la volta dell'indice dei prezzi al consumo per il mese di dicembre e, dall'Eurozona, quello dei prezzi alla produzione.

Oltreoceano, alle 1430 CET, arrivano i dati sulle esportazioni, le importazioni e le richieste di disoccupazione.

Tra le società quotate a Piazza Affari, non sono previste particolari comunicazioni.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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