(Alliance News) - Il Mib rimane sotto la parità, a metà giornata giovedì, insieme alle altre principali piazze europee fatta eccezione di Londra, in seguito alla pubblicazione dei dati sull'inflazione dell'Eurozona e dei principali paesi europei, inclusa l'Italia.

Nel nostro paese, l'inflazione si è raffreddata di poco nel mese di dicembre, restando prossima ai recenti livelli record, come reso noto giovedì dall'Istat.

I prezzi al consumo dell'Italia sono saliti dell'11,6% su base annua a dicembre dopo essere aumentati dell'11,8% a novembre, risultando in linea con le stime del mercato.

In media, nel 2022, i prezzi al consumo registrano una crescita pari all'8,1% dall'1,9% del 2021. Al netto degli energetici e degli alimentari freschi, i prezzi al consumo crescono del 3,8% dall'aumento dello 0,8% dell'anno precedente e, al netto dei soli energetici, del 4,1% dall'incremento dello 0,8% del 2021.

Così, il FTSE Mib cede lo 0,1% a 24.848,85.

Il FTSE 100 rimane in verde e sale allo 0,4% a 7.619,58, il CAC 40 di Parigi cala dello 0,3% a 6.756,14 e il DAX 40 di Francoforte è in rosso dello 0,1% a 14.471,05.

La crescita dei prezzi alla produzione dell'Eurozona è notevolmente rallentata a novembre, come hanno mostrato i dati dell'Eurostat giovedì.

I prezzi alla produzione dell'area dell'euro sono aumentati di poco più del 27% annuo a novembre, frenando la crescita dopo l'aumento del 31% di ottobre. Il dato di novembre è inferiore rispetto al consenso citato da FXStreet, che aveva previsto una crescita di appena il 28%.

Su base mensile, i prezzi alla produzione sono diminuiti dello 0,9% a novembre rispetto a ottobre, quando erano scesi del 3,0%.

Tra i listini minori italiani, il Mid-Cap raccoglie lo 0,3% a 40.792,84, lo Small-Cap è in verde dello 0,1% a 28.317,30 e l'Italia Growth è in rosso frazionale a 9.395,37.

Sul listino principale di Piazza Affari, a prevalenza ribassista, recuperano le oil mentre il Brent risale e si avvicina lentamente agli USD80 al barile. Tenaris rimane vetta con l'1,4%. Bene anche Saipem, su dello 0,8%, ed Eni in verde dello 0,3%.

Erg cede lo 0,6,% e Snam perde lo 0,9%, dopo aver fatto sapere martedì che le scorte di gas naturale al 31 dicembre 2022 negli stoccaggi della controllata Stogit ammontano a 9,3 miliardi di metri cubi, cui vanno aggiunti i 4,5 miliardi di metri cubi di stoccaggio strategico.

Una quantità superiore di circa 2,6 miliardi rispetto alla giacenza di 6,7 miliardi di metri cubi rilevata a fine dicembre 2021.

Stellantis, in rialzo dello 0,5%, ha dichiarato giovedì che "amplierà in modo significativo" la sua partnership con Archer Aviation - società con sede in California che commercializza velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale - dopo aver unito le forze per produrre il velivolo Midnight eVTOL di Archer.

Stellantis ha inoltre accettato di fornire fino a USD150 milioni di capitale proprio per un potenziale prelievo da parte di Archer, a sua discrezione, nel 2023 e nel 2024.

Moncler, invece, cede lo 0,5%, con Bernstein che alza il targer price a EUR60,00 da EUR54,00.

Sul Mid-Cap, Industrie De Nora rimane nei quartieri alti, con un rialzo del 2,2%, ma in vetta c'è Piaggio su del 2,4% al pari di Saras, che come le altre oil sul Mib segue un trend rialzista.

Juventus, invece, inverte la rotta e dopo aver aperto tra i migliori, ora cede l'1,2%.

PharmaNutra perde lo 0,8% dopo aver raccolto il 2,4% in chiusura. La società ha comunicato la stipula di tre nuovi accordi commerciali internazionali per la distribuzione dei prodotti delle linee SiderAL® e Cetilar® nella Repubblica Indonesiana, in Kuwait e in Messico.

Con la stipula di questi nuovi contratti, il gruppo PharmaNutra al momento può contare su 47 distributori in 70 Paesi tra Europa, Asia, America Latina e Africa.

Webuild cede lo 0,2%. Lunedì ha fatto sapere di aver acquistato nella settimana dal 28 e il 30 dicembre 2022 compresi, 40.500 azioni ordinarie proprie.

Le azioni sono state rilevate al prezzo medio di EUR1,3837 per azione, per un controvalore complessivo di EUR56.040,74.

Sullo Small-Cap, BasicNet rimane in rialzo dell'1,8%. La società ha comunicato venerdì di aver acquistato 16.500 azioni ordinarie proprie tra il 27 e il 30 dicembre.

Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR5,4810, per un controvalore complessivo di EUR90.440,50.

A oggi, la società detiene 3,9 milioni di azioni proprie, pari al 7,2% del proprio capitale sociale.

Civitanavi Systems dale dell'1,8%. La società ha comunicato di aver siglato un accordo di ruling con l'Agenzia delle Entrate che consentirà all'azienda di avere accesso all'agevolazione fiscale prevista per il Patent Box per la proprietà intellettuale per brevetti e know-how.

Il beneficio fiscale per il quinquennio 2017-2021 sarà contabilizzato nel bilancio d'esercizio 2022 e la quantificazione avverrà in sede di redazione del bilancio.

Fra le PMI, Clabo vola al 17% e viene bloccata per eccesso di volatilità, dopo aver fatto sapere mercoledì che la società statunitense controllata Howard McCray ha concluso due accordi commerciali per un valore complessivo di USD750.000, pari a EUR710.000, con 2 catene di retail operanti nell'ambito del canale HoReCa.

I due accordi commerciali fanno riferimento a consegne da effettuarsi nell'anno 2023 relativamente a prodotti della linea "Dairy - Multipurpose".

Circle si attesta su un rialzo dell'1,1%. Lunedì ha fatto sapere di aver siglato, attraverso la rete di impresa Log@Sea, un nuovo contratto per la fornitura delle soluzioni evolute di Gate Automation a un primario terminal multipurpose tirrenico.

"La commessa, il cui valore supera EUR145.000, prevede l'implementazione di un progetto completo delle componenti hardware specialistiche e software Milos per la gestione delle procedure di controllo degli accessi al varco di veicoli e Unità di Trasporto Intermodale. Si confermano il momento topico e la fiducia del mercato nelle soluzioni alla base del nostro piano Connect 4 Agile Growth", ha spiegato il presidente e CEO, Luca Abatello.

Farmacosmo è in rialzo del 5,5%. La società ha comunicato mercoledì che l'amministratore delegato, Fabio de Concilio, ha acquistato 12.297 azioni ordinarie della società.

Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR1,8312, per un controvalore complessivo di EUR22.518,26.

Con altre operazioni, de Concilio ha rilevato altre 14.327 azioni della società, al prezzo medio unitario di EUR1,9856, per un controvalore complessivo di EUR28.447,69.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0614 contro USD1,0619 di mercoledì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2027 da USD1,2048 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD79,57 al barile da USD78,34 al barile di ieri sera. L'oro, invece, scambia a USD1.850,00 l'oncia da USD1.865,60 l'oncia di mercoledì sera.

Nel calendario economico di giovedì, alle 1430 CET dagli USA arrivano i dati sulle esportazioni, le importazioni e le richieste di disoccupazione.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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