Moncler, famiglia Rivetti valorizza parte della quota, titolo scende
19 marzo 2024 alle 12:13
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MILANO (Reuters) - La famiglia Rivetti ha valorizzato parte della sua partecipazione in Moncler attraverso il collocamento con accelerated bookbuilding (ABB) dell'1,18% del capitale e ha stipulato un contratto derivato "collar" con JP Morgan sul 2,2%.
Grinta, veicolo dei Rivetti, resta titolare dello 0,5% di Moncler oltre che dei diritti di voto sul 2,2% legato al collar. Resta così formalmente intatta la quota che aderisce al patto di consultazione (2,7%) stretto il mese scorso con la holding dell'AD Remo Ruffini 'Double R', dopo che i Rivetti ne sono usciti diventando azionisti diretti del gruppo del lusso. L'1,18% venduto con l'ABB non era parte del patto.
JP Morgan, che ha curato anche il collocamento sull'1,18%, ha intanto portato a termine un secondo collocamento tramite un altro ABB sull'1,88% di Moncler, al quale Grinta è estraneo. Entrambi i collocamenti sono avvenuti a 67 euro per azione.
Dopo aver perso in borsa fino al 3,4% a inizio seduta, intorno alle 11,35 Moncler cede il 2% a 67,86 euro, già sopra il prezzo di 67 euro a cui sono avvenuti i collocamenti. Lo sconto (pari al 3,2%) sul prezzo di collocamento era contenuto e dimostra il gradimento degli investitori per la società, sottolinea un analista.
Moncler S.p.A. disegna, produce e commercializza piumini di lusso. Il gruppo propone anche capi di abbigliamento invernali (cappotti, pantaloni, polo e pullover), calzature, borse e accessori (guanti, cappelli, sciarpe e scaldacollo). Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- distribuzione al dettaglio (80,5%): a fine 2022, Moncler dispone di una rete di 251 punti vendita situati in Europa-Medio Oriente-Africa (88), America (38) e Asia (125);
- distribuzione all'ingrosso (19,5%): Moncler dispone di una rete di 63 punti vendita.
La ripartizione geografica del fatturato (escluso Stone Island) è la seguente: Europa-Medio Oriente-Africa (36,5%), Asia (46,8%) e America (16,7%).