ROMA (Reuters) - Moncler Group ha chiuso il terzo trimestre con ricavi pari a 555,5 milioni di euro, in crescita annua del 55%, spinti da robuste vendite del brand Moncler in Nord America, Cina e Corea del Sud, superando le attese degli analisti.
I ricavi del marchio Moncler sono aumentati del 27% a tassi di cambio costanti rispetto all'anno precedente a 455,3 milioni di euro, e sono cresciuti del 10% rispetto al terzo trimestre 2019, prima della pandemia da covid.
Nel trimestre aprile-giugno i ricavi sono più che raddoppiati rispetto al 2020, ma si sono attestati a +5% rispetto ai livelli del 2019.
Il marchio Stone Island, recentemente acquisito - che è stato consolidato nei conti del gruppo ad aprile - ha totalizzato 100 milioni di euro di ricavi nel terzo trimestre.
Gli analisti si aspettavano un fatturato totale di 538 milioni nel trimestre, 446 milioni di euro dal marchio Moncler e 92 milioni da Stone Island, secondo un consensus fornito agli analisti dalla società.
Moncler S.p.A. disegna, produce e commercializza piumini di lusso. Il gruppo propone anche capi di abbigliamento invernali (cappotti, pantaloni, polo e pullover), calzature, borse e accessori (guanti, cappelli, sciarpe e scaldacollo). Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- distribuzione al dettaglio (80,5%): a fine 2022, Moncler dispone di una rete di 251 punti vendita situati in Europa-Medio Oriente-Africa (88), America (38) e Asia (125);
- distribuzione all'ingrosso (19,5%): Moncler dispone di una rete di 63 punti vendita.
La ripartizione geografica del fatturato (escluso Stone Island) è la seguente: Europa-Medio Oriente-Africa (36,5%), Asia (46,8%) e America (16,7%).