BERNA (awp/ats) - I lavoratori della fabbrica Toblerone di Berna rivendicano sostanziosi aumenti in busta paga: i dipendenti chiedono un ritocco del salario del 6%, per tenere conto dell'inflazione e dell'aumento dei premi dell'assicurazione malattia, un fattore quest'ultimo che da solo costituisce quasi l'1% dello stipendio di base.

Operai e impiegati hanno presentato oggi le loro richieste, insieme al sindacato Unia, in vista delle trattative salariali con l'azienda che cominceranno dopodomani. L'impianto di produzione è situato nel quartiere di Brunnen, ai margini occidentali della città federale. Dà lavoro a circa 200 persone, la metà delle quali - stando ad Unia - hanno sottoscritto la petizione che richiede una migliore retribuzione.

Toblerone è in realtà un marchio - conosciuto in tutto il mondo - di una barretta di cioccolato a forma piramidale, che può ricordare il Cervino, lanciato nel 1908. Un tempo di proprietà dalla società Tobler - che aveva fra l'altro rilevato attività anche a Lugano - è ora controllato (dal 1990) dal colosso alimentare statunitense Mondelez.

Secondo Unia la fabbrica di Berna è altamente redditizia e lo stesso gruppo Mondelez naviga in acque finanziarie molto favorevoli: l'anno scorso ha registrato un utile netto di 2,7 miliardi di dollari, l'equivalente di 2,5 miliardi di franchi. I rappresentanti dei lavoratori fanno anche notare che dopo diversi anni di magra si impongono aumenti reali degli stipendi.

Attualmente tutto il Toblerone venduto nel mondo viene prodotto nella fabbrica bernese, ma le cose sono destinate a cambiare: dalla fine del 2023 il cioccolato sarà fabbricato anche in Slovacchia, era stato annunciato quasi un anno fa. L'impresa aveva però all'epoca assicurato che intende rimanere fedele al sito di Berna. Del resto il gruppo ha investito molto negli ultimi anni nello stabilimento di Brunnen - che nel 1985 aveva sostituito la storica fabbrica della Länggasse, un quartiere un tempo industriale e oggi diventato universitario e residenziale - e ha in programma ulteriori interventi.