MOSCA (Reuters) - La Borsa di Mosca consentirà ai non-residenti che vengono da Paesi "amici", che non hanno quindi imposto sanzioni contro la Russia, di negoziare bond dal 15 agosto, ha annunciato la principale borsa russa.

La borsa di Mosca ha comunicato la scorsa settimana che consentirà ai clienti di giurisdizioni "amiche" di riprendere il trading dopo una pausa di quasi sei mesi, ma ha poi chiarito che ciò si applicherà solo al mercato dei derivati, non al mercato azionario principale.

Secondo gli analisti, la mossa è in parte dovuta ai timori che gli investitori dell'Unione europea, degli Stati Uniti e della Gran Bretagna - ai quali è attualmente vietato il trading a Mosca - possano usare la ripresa degli scambi da parte di Paesi "amici" come scappatoia per liberarsi dei titoli russi ancora in loro possesso.

Oltre agli investitori di Paesi "amici", anche i non residenti i cui beneficiari finali sono enti o persone giuridiche russe avranno accesso al mercato obbligazionario dalla prossima settimana, ha comunicato oggi la borsa di Mosca.

Un portavoce della borsa ha affermato la scorsa settimana che il numero di investitori "amichevoli" è sconosciuto poiché devono ancora essere registrati, ma la loro ammissione dovrebbe aumentare gradualmente la liquidità del mercato. Non c'è ancora una tempistica per aprire la porta agli investitori di Paesi "ostili", ha aggiunto.

Sia le obbligazioni societarie che quelle governative sono scambiate presso la Borsa di Mosca, che è la principale borsa della Russia.

(Tradotto da Alice Schillaci, editing Claudia Cristoferi)