Le azioni australiane sono rimaste ferme giovedì, con le perdite nei titoli tecnologici e sanitari che hanno controbilanciato i guadagni dei titoli delle materie prime, mentre le aspettative di un taglio anticipato dei tassi sono state smorzate dall'avvertimento della banca centrale locale sull'inflazione vischiosa.

L'indice S&P/ASX 200 è rimasto sostanzialmente invariato a 7.769,4 punti alla chiusura degli scambi. Il benchmark è sceso dello 0,1% mercoledì.

La Reserve Bank of Australia martedì ha mantenuto i tassi d'interesse invariati ad un massimo di 12 anni, dato che l'inflazione è rimasta al di sopra della sua fascia target, suscitando preoccupazioni per un possibile rialzo dei tassi se le pressioni inflazionistiche dovessero persistere.

I dati hanno mostrato che il prodotto interno lordo del primo trimestre del Paese è cresciuto in linea con le previsioni della RBA, non cambiando di molto le prospettive dei tassi.

"La strada da percorrere per i mercati azionari appare sempre più confusa, in quanto i trader attendono nuovi segnali sia dal fronte economico che da quello monetario", ha dichiarato Hebe Chen, analista di mercato presso IG.

Gli investitori globali attendono la decisione sui tassi della Banca d'Inghilterra. Si prevede che la banca centrale lascerà i tassi invariati.

La scorsa settimana, la Federal Reserve degli Stati Uniti aveva segnalato un unico taglio dei tassi per quest'anno.

In Australia, le aziende del settore sanitario hanno interrotto cinque sessioni consecutive di guadagni per chiudere in ribasso dell'1%, guidando le perdite del benchmark.

I titoli tecnologici sono scesi dello 0,5%, con il fornitore di software contabile Xero che ha perso lo 0,2%.

D'altro canto, i titoli dell'oro hanno guidato i guadagni tra le risorse, aumentando di circa lo 0,4%, dopo che i prezzi dell'oro hanno raggiunto i massimi di due settimane.

I pesi massimi dei minatori sono saliti dello 0,1%, mentre i titoli energetici sono rimasti sostanzialmente invariati.

Namoi Cotton è scesa fino al 7,9%, toccando il minimo dal 1° maggio, dopo che il regolatore ha sollevato preoccupazioni sulla concorrenza nei servizi di sgranatura del cotone dopo l'acquisizione di Olam Agri < IPO-OLAA.SI> di Singapore.

L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 ha guadagnato lo 0,9% per terminare la sessione a 11.771,81 punti. (Servizio di Prerna Bedi a Bengaluru; Redazione di Mrigank Dhaniwala)