Un totale di 156 aziende ha quotato le proprie azioni in borsa quest'anno, raccogliendo quasi 15 miliardi di dollari in offerte pubbliche iniziali, ben lontano dalle 743 aziende che hanno raccolto 180 miliardi di dollari in quello che è stato un 2021 da sballo, secondo i dati dell'operatore della borsa.

Il crollo dell'attività delle IPO è dovuto al fatto che i mercati azionari statunitensi hanno vacillato per gran parte dell'anno, a causa di una serie di ribassi dovuti all'atteggiamento aggressivo della Fed sui tassi di interesse.

Mercoledì, la banca centrale statunitense ha aumentato i tassi come previsto, ma ha fatto innervosire gli investitori affermando che i tassi sarebbero rimasti più alti ancora a lungo.

Il comitato per la definizione delle politiche della Fed ha previsto di continuare ad aumentare i tassi fino a superare il 5% nel 2023, un livello che non si vedeva da quando si era verificata una forte recessione economica nel 2007, spegnendo le speranze che la banca centrale potesse frenare il suo ciclo di rialzi all'inizio del prossimo anno.

L'anno è stato particolarmente brutale per le aziende tecnologiche, in quanto l'aumento dei tassi di interesse ha fatto lievitare i rendimenti dei titoli di Stato, rendendo meno attraenti le azioni a forte crescita. Questo ha pesato anche sulle IPO tecnologiche, che in genere costituiscono la maggior parte delle quotazioni negli Stati Uniti.

Per l'anno in corso, l'indice Nasdaq, pesante dal punto di vista tecnologico, è sceso del 28%, ben al di sotto del calo del 16,2% dell'indice S&P 500 e del 6,5% dell'indice blue-chip Dow Jones Industrial Average.

L'anno ha visto anche un forte calo delle quotazioni delle società in bianco, in quanto le preoccupazioni normative e il loro prezzo delle azioni in caduta libera sembravano aver raffreddato il trend di investimento più caldo di Wall Street del 2021. In totale, 68 SPAC si sono quotate in borsa nel 2022, rispetto alle 110 dell'anno precedente.

Grafico: Il capitale raccolto attraverso le IPO nel 2022 crolla https://www.reuters.com/graphics/NASDAQ-IPO/dwpkddzzxvm/chart.png

Si prevede che la stasi del mercato delle IPO si estenda alla prima metà del 2023, ha dichiarato il mese scorso Adena Friedman, amministratore delegato del Nasdaq, aggiungendo però che la ripresa avverrà nella seconda metà dell'anno.

Grafico: Il numero di IPO nel 2022 diminuisce https://www.reuters.com/graphics/NASDAQ-IPO/lbpggglldpq/chart.png