Lo rende noto un comunicato del gruppo italiano dopo che questa mattina gli accordi per la risoluzione delle controversie erano stati annunciati dal ministero del Petrolio egiziano.

Nello specifico, Eni ha chiuso con la Repubblica Araba d'Egitto (Are), Egyptian General Petroleum Corporation (Egpc), Egyptian Natural Gas Holding Company (Egas) e la società spagnola Naturgy l'accordo firmato lo scorso dicembre che prevede il riavvio dell'impianto di Damietta, la risoluzione amichevole delle dispute pendenti di Union Fenosa Gas e Segas con Egas e Are e la ristrutturazione societaria della stessa Union Fenosa Gas, i cui asset sono stati ripartiti fra i soci Eni e Naturgy.

L'impianto di liquefazione, di proprietà della società Segas (50% Eni, 40% Egas e 10% Egpc), fermo dal novembre del 2012, ha ripreso la produzione. Lo scorso 22 febbraio è stato effettuato il primo carico di Gnl, seguito poi da un secondo il 4 marzo, mentre il terzo, che è attualmente in fase di carico presso l'impianto, sarà commercializzato direttamente da Eni all'interno del proprio portafoglio clienti in Europa.

Per quanto riguarda le attività di Union Fenosa Gas fuori dall'Egitto, Eni subentrerà nelle attività di commercializzazione di gas naturale in Spagna, rafforzando la sua presenza nel mercato europeo del gas, si legge nella nota.

(in redazione a Milano Sabina Suzzi, Gianluca Semeraro)