NeoImmuneTech, Inc. ha presentato nuovi dati dello studio clinico di fase 2a NIT-110, in occasione del meeting annuale della Society for Immunotherapy of Cancer (SITC) 2022. I risultati hanno dimostrato l'efficacia clinica di NT-I7 (efineptakin alfa) in combinazione con pembrolizumab nel carcinoma del colon-retto stabile ai checkpoint-inibitori (MSS-CRC) e nel carcinoma del pancreas (PaC) naïve ai CPI. La presentazione orale del Dr. A. Naing (University of Texas MD Anderson Cancer Center) è stata incentrata sul follow-up di due coorti di pazienti con indicazioni gastrointestinali recidivate/refrattarie (r/r): 25 pazienti con MSS-CRC naïve all'IPC e 25 pazienti con PaC naïve all'IPC.

La presentazione ha evidenziato i risultati dei pazienti che non presentavano metastasi epatiche, che di solito sono associate a una prognosi peggiore e sono note per essere un marcatore prevedibile. Mentre storicamente le monoterapie anti-PD(L) non hanno mostrato alcuna risposta in queste indicazioni, i risultati presentati alla SITC hanno mostrato un ORR del 30,8% e un DCR del 69,2% per iRECIST nei gruppi di pazienti senza metastasi epatiche (n=13/50). Tra i pazienti senza metastasi epatiche, la probabilità di sopravvivenza a 60 settimane era del 100%, che è significativamente più alta rispetto ai pazienti con metastasi epatiche.

Tuttavia, nei pazienti con metastasi epatiche, la combinazione di NT-I7 più pembrolizumab ha mostrato anche un beneficio clinico. Un paziente ha avuto una risposta parziale con una riduzione del 46% del tumore (secondo iRECIST), anche se il paziente aveva 3 lesioni epatiche al basale. La colorazione immunoistochimica (IHC) ha confermato che la combinazione di NT-I7 più pembrolizumab aumenta l'infiltrazione di cellule T CD8+ nei pazienti, indipendentemente dalle metastasi epatiche.

I dati hanno anche suggerito che l'aumento dell'infiltrazione delle cellule T CD8+ è correlato a una maggiore OS e favorisce un microambiente tumorale che contribuisce all'elevata DCR complessiva osservata in queste indicazioni resistenti agli IPC difficili da trattare. NT-I7 (efineptakin alfa) è l'unica IL-7 umana a lunga durata d'azione in fase clinica ed è in fase di sviluppo nelle indicazioni oncologiche e immunologiche, dove l'amplificazione delle cellule T e l'aumento della funzionalità possono apportare benefici clinici. L'IL-7 è una citochina fondamentale per lo sviluppo delle cellule T naïve e di memoria e per sostenere la risposta immunitaria agli antigeni cronici (come nel cancro) o agli antigeni estranei (come nelle malattie infettive).

NT-I7 presenta profili PK/PD e di sicurezza favorevoli, che lo rendono un partner di combinazione ideale. NT-I7 è in fase di studio in molteplici sperimentazioni cliniche nei tumori solidi e come adiuvante vaccinale. Sono in fase di pianificazione studi per la sperimentazione nei tumori maligni ematologici, in altri tumori solidi e in altre indicazioni incentrate sull'immunologia.