Xenon Pharmaceuticals Inc. ha annunciato che la sua collaborazione per sviluppare trattamenti per l'epilessia con Neurocrine Biosciences, Inc. ha raggiunto una pietra miliare normativa, che ha innescato un pagamento complessivo di 15,0 milioni di dollari a Xenon. La Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha accettato l'emendamento al protocollo di Neurocrine che espande la popolazione dello studio per includere soggetti di età compresa tra 2 e 11 anni nello studio di fase 2 in corso, randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo per valutare l'efficacia, la sicurezza, la tollerabilità e la farmacocinetica di NBI-921352 in pazienti pediatrici con SCN8A sviluppo ed encefalopatia epilettica (SCN8A-DEE). In base all'accordo, Xenon riceverà un totale di 15,0 milioni di dollari da Neurocrine Biosciences sotto forma di un pagamento di 6,75 milioni di dollari in contanti e un investimento azionario di 8,25 milioni di dollari a un prezzo per azione di Xenon di 31,855 dollari, calcolato come un premio del 15% al prezzo medio ponderato del volume di Xenon a 30 giorni. Xenon ha una collaborazione in corso con Neurocrine Biosciences per sviluppare trattamenti per l'epilessia. Neurocrine Biosciences ha una licenza esclusiva per XEN901, ora noto come NBI-921352, un inibitore selettivo del canale del sodio Nav1.6. Neurocrine Biosciences sta conducendo uno studio clinico di Fase 2 per valutare NBI-921352 in pazienti adulti con crisi focali, con dati attesi per il 2023. Inoltre, è in corso uno studio clinico di Fase 2 che valuta NBI-921352 in pazienti pediatrici (di età compresa tra 2 e 21 anni) con SCN8A-DEE. Secondo i termini dell'accordo, Xenon ha il potenziale per ricevere determinati pagamenti di pietre miliari cliniche, normative e commerciali, nonché future royalties sulle vendite.