ROMA (MF-DJ)--La più antica repubblica del mondo sta diventando il rifugio di quanti sognano di sovvertire il sistema finanziario mondiale. Negli ultimi mesi alcune fra le maggiori borse di criptovalute al mondo hanno aperto sedi a San Marino. Ad attrarle non è solo la legislazione in materia dell'enclave che prevede fra l'altro la detassazione totale dei profitti generati dalla compravendita di attività digitali. All'ombra del monte Titano ha infatti sede anche uno dei principali fornitori di servizi bancari alle piattaforme intente a costruire un sistema finanziario basato su bitcoin &co: Bkn301. Secondo quanto MF-Milano Finanza è in grado di anticipare, la fintech sammarinese ha appena chiuso un aumento di capitale da 15 milioni di euro con una valutazione di 63 milioni. ll round è guidato dal fondo svizzero Abalone Group e vede l'ingresso nell'azionariato della startup di PayU, fornitore di servizi di pagamento online attivo in oltre 50 mercati emergenti e parte del gruppo Prosus, primo socio di Tencent e di altri grande compagnie tecnologiche.

All'operazione hanno poi partecipato Azimut Digitech Fund, fondo di venture capital di Azimut Libera Impresa nato nell'ambito di una partnership con Gellify, Crif, l'azienda specializzata nei sistemi di informazione e analisi creditizia, Gnb Swiss Investments, società di Zurigo. A titolo personale hanno infine investito Federico Ghizzoni, presidente di Rothschild & Co. Italia, Fabio Nalucci, ceo e fondatore di Geliffiy, e Gregorio Napoleone, co-fondatore e managing partner del private equity londinese Stirling Square Capital Partners.

Cosa ha spinto tanti e tali investitori a puntare su Bkn301? La fintech è guidata da manager giovani ma di esperienza. I tre fondatori sono Federico Zambelli Hosmer, ex General Manager di PayPal Italia, Luca Bertozzi, ex cfo di Ventis, e Stiven Muccioli, creatore di diverse startup. Quando è ancora studente universitario, Muccioli fonda Libertas, il primo quotidiano online di San Marino. Qualche tempo dopo avvia Tippest, l'equivalente italiano di Groupon poi venduto a un gruppo di welfare aziendale. Con il ricavato il manager e altri soci sviluppano Ventis, piattaforma di e-commerce e fidelizzazione poi integrata in Iccrea. All'interno del gruppo bancario cooperativo, Muccioli entra in contatto con monetica e pagamenti digitali, acquisendo competenze che si riveleranno cruciali nella successiva avventura imprenditoriale. Dopo l'addio a Ventis, Muccioli decide infatti di reinvestire nuovamente i proventi dell'exit in un'altra iniziativa. L'occasione gli è offerta dalla volontà delle banche sammarinesi di digitalizzare i servizi di pagamento, di creando una sorta di Nexi del Titano. A marzo 2021, così, il manager dà vita a Bkn301 (crasi di blockchain e dell'anno di fondazione di San Marino), acquisisce di T.P@Y e diventa il solo istituto di pagamento della Repubblica, vigilato dalla Banca Centrale di San Marino. Oggi copre oltre il 90% del mercato locale, ma Muccioli non intende gestire soltanto le transazioni dei circa 30 mila abitanti del territorio. Ritenendo ormai saturo il mercato europeo, perciò, decide di proporre la piattaforma di Bkn301 nei Paesi emergenti, soprattutto in Africa, Medioriente ed Est Europa. Si tratta di geografie spesso trascurate dalla fintech occidentali e dove, talvolta anche per ragioni geopolitiche, la concorrenza è perciò inferiore. La sede a San Marino, al di fuori dell'Unione europea, consente invece a Bkn301 un'amplissima libertà di movimento, per così dire, economico-diplomatica.

"All'evento Euromoney in Qatar eravamo la sola fintech occidentale di banking-as-a-service", ricorda Muccioli. "Al Money 20/20 di Amsterdam ce n'erano decine". Rispetto a quelli maturi, puntualizza, "i mercati emergenti offrono opportunità di crescita maggiori per chi fornisce servizi finanziari innovativi: la conoscenza della tecnologia e l'utilizzo del mobile sono elevati, ma la penetrazione delle banche tradizionali è ancora scarsa".

Con il sostegno assicurato dalle autorità della Repubblica del Titano, Bkn301 stringe i primi accordi con banche e altre fintech in Egitto, nel Golfo e nell'Europa orientale. Le intese sono volte a fornire alle istituzioni locali una piattaforma per digitalizzare i servizi bancari tradizionali, sfruttando per esempio criptovalute e blockchain per rendere più convenienti le rimesse dall'estero. A gennaio del 2022 arriva il round seed da 3 milioni sottoscritto dalle banche sammarinesi e dalla svizzera Abalone Group. Con le risorse fresche Bkn301 prosegue i progetti di espansione all'estero, ma paradossalmente la chiave di volta per la fintech è tutta domestica.

Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, diverse borse di criptovalute si trovano a operare in Stati diventati improvvisamente inospitali per le loro attività, vuoi perché tagliati fuori dalla comunità internazionale vuoi perché ostili agli asset digitali. Molte di loro trovano un porto sicuro nella legislazione cripto-paradisiaca di San Marino che, assicura comunque Muccioli, "prevede controlli antiriciclaggio molto severi" (con progressi confermati dalla più recente valutazione Moneyval che pure ha chiesto ulteriori sforzi in materia di prevenzione, contrasto e sanzione ai crimini finanziari). In pochi mesi, così, Bkn301 stringe contratti che la porteranno a gestire volumi di transazioni per 11 miliardi di euro, due in meno rispetto a quelli generati dalla monetica del gruppo Bper nel 2021. Una crescita formidabile che fa da viatico all'aumento di capitale da 15 milioni che riporta al presente della fintech. Per il futuro Muccioli prepara nuovi accordi con banche, alcuni dei quali sono prossimi alla conclusione in Qatar, principale centro finanziario del Medioriente. Immagina poi a breve termine un nuovo aumento di capitale che possa coinvolgere anche investitori americani. Certo, toccando le attività di molti suoi clienti, il cripto-inverno riguarda indirettamente anche Bkn301. Muccioli lo considera una stagione di selezione: le startup nate dall'euforia soccomberanno alla crisi, i progetti imprenditoriali validi la supereranno di slancio.

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0409:27 lug 2022


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