(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 07 mar - Nel dettaglio, a Piazza Affari tonfo di Tim, che termina la seduta in calo del 23,8% dopo l'ok del cda ai conti del 2023 e la presentazione del nuovo piano industriale 2024-2026. A preoccupare è il livello di indebitamento previsto dopo la vendita della rete fissa nazionale, che è superiore alle aspettative del mercato. Il piano prevede un debito in riduzione: al 2026 attesa una leva pari a 1,6-1,7 volte rispetto a 3,85 volte dei pro-forma al 2023. Inoltre, gli analisti hanno anche notato che la società non ha incluso nell'outlook alcun piano di distribuzione dei dividendi (l'a.d. Labriola ha comunque sottolineato che la prevista "flessibilità finanziaria" del nuovo piano di Tim al 2026 "schiuderà le porte al dividendo per gli azionisti). Vendite anche su Azimut (-5,9%): il gruppo ha registrato 454 milioni di utile netto adjusted nel 2023 (+13%), in linea con le attese, 6,9 miliardi di raccolta netta e ha confermato gli obiettivi per il 2024. A penalizzare il titolo, il fatto che il dividendo, pari a 1,4 euro per azione, sarà pagato in contanti per un euro e la restante parte in azioni. Continua a perdere quota Pirelli (-2,27%), dopo i conti dell'esercizio 2023 e l'aggiornamento delle prospettive. Dopo una partenza al rialzo chiude in rosso Nexi (-4%) dopo i conti del 2023 e nonostante l'annuncio di un buyback da 500 milioni. A frenare il titolo la revisione delle prospettive di crescita per l'anno in corso: il gruppo stima una crescita annua dei ricavi "mid-single digit", cioè intorno al 5%, e un incremento dell'ebitda "mid-to-high single digit" (tra il 5% e il 9%). Termina in testa al listino Amplifon (+5,9%), che ha diffuso i conti del 2023, con ricavi consolidati record pari a 2.260,1 milioni di euro, in crescita del 6,7% a cambi correnti e un dividendo agli azionisti pari a 0,29 euro. Continua il rally di Saipem (+1,9%): a valle dell'ottima trimestrale, gli analisti migliorano i loro giudizi, con Citi che ha rafforzato il Buy, alzando il target price da 2,40 a 3,10 euro. Bene anche St (+3,4%) e Diasorin (+1,6%). Fuori dal paniere principale tonfo di Fenix Entertainment (-28,5%) in seguito alla decisione del cda di tagliarsi i compensi per ridurre i costi da 200mila euro lordi per l'intero consiglio a 60mila e della risoluzione consensuale del contratto di revisione legale in essere con Bdo Italia. Bene invece Ascopiave (+6,5%), che ha chiuso il 2023 con un utile netto consolidato a 36,7 milioni (+13,1%).

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(RADIOCOR) 07-03-24 17:48:09 (0567) 3 NNNN


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March 07, 2024 11:48 ET (16:48 GMT)