(Alliance News) - Piazza Affari rispetta le previsioni e apre in lieve rialzo la seduta di martedì, in una giornata che vede i trader concentrarsi sui dati macro mentre la stagione delle trimestrali volge al termine.

Il FTSE Mib sale dello 0,1% a 24.629,75, il Mid-Cap è in parità a 40.203,08, lo Small-Cap guadagna lo 0,3% a 28.256,13 e l'Italia Growth è in lieve aumento a 9.364,06.

Il FTSE 100 di Londra è poco sotto la parità a 7.383,11, il CAC 40 di Parigi sale dello 0,3% a 6.631,86 e il DAX 40 di Francoforte guadagna lo 0,3% a 14.353,66.

Nexi cede il 9,6% dopo che Intesa Sanpaolo - su dello 0,6% - ha venduto la sua intera partecipazione nella paytech, pari al 5,1% del capitale di quest'ultima.

Le azioni sono state vendute a EUR8,7 ciascuna attraverso un accelerated bookbuilding, per un controvalore complessivo di EUR584 milioni.

"La vendita in oggetto non ha riflessi sulla partnership strategica di lunga durata con Nexi, recentemente estesa al di fuori del perimetro nazionale: infatti, è in corso di approvazione da parte delle competenti autorità l'ampliamento dell'accordo anche in Croazia", ha commentato Intesa.

Bene Saipem, su del 3,7%, dopo essersi aggiudicata nuovi contratti di perforazione offshore, tre in Medio Oriente e due in Africa Occidentale, per un valore complessivo di circa USD800 milioni, da considerarsi al netto dei costi di leasing delle navi utilizzate per i lavori.

"Le aggiudicazioni a lungo termine in Medio Oriente confermano la strategia di Saipem verso quest'area chiave per il proprio business e quelle in Africa Occidentale garantiscono la continuità delle operazioni in linea con la strategia di Saipem per il mercato delle acque ultra-profonde in quest'area", ha commentato la blue chip.

Con i contratti annunciati oggi, dall'inizio del 2022, Saipem si è aggiudicata nuovi contratti nel segmento delle perforazioni offshore per un valore complessivo di circa EUR1,6 miliardi equivalenti.

UniCredit guadagna l'1,2% dopo aver comunicato martedì di aver acquistato 5,8 milioni di azioni ordinarie prorpie tr ail 7 e l'11 novembre. Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR12,8878, per un controvalore complessivo di EUR74,3 milioni.

A oggi, a partire dall'avvio della seconda tranche del programma di buyback del 2021, UniCredit ha acquistato un totale di 72,2 milioni di azioni proprie, pari al 3,6% del proprio capitale sociale, per un controvalore complessivo pari a EUR806,8 milioni.

Sul Mid-Cap, Fincantieri guadagna lo 0,4% dopo aver nominato Lorenza Pigozzi direttore della comunicazione del gruppo.

La Pigozzi riporterà al CEO, Pierroberto Folgiero, e avrà la responsabilità e il coordinamento delle funzioni brand communication & group identity, media relations e delle attività a supporto del raggiungimento dei target del piano di sostenibilità.

El.En ha aperto in calo dell'1,9% il giorno dopo aver comunicato lunedì di aver chiuso i primi nove mesi con un fatturato in crescita del 20% su base annua, a EUR484,3 milioni da EUR405,3 milioni.

L'Ebitda è migliorato del 21% a EUR67,6 milioni da EUR55,7 milioni mentre l'utile operativo è cresciuto a EUR57,9 milioni da EUR44,6 milioni.

Il risultato prima delle imposte dei nove mesi è positivo per EUR57,9 milioni rispetto ai EUR45,6 milioni al 30 settembre 2021, con un'incidenza sul fatturato pari al 12% rispetto all'11,2% dello stesso periodo del 2021 e con una variazione del 27%.

Vola Banca Popolare di Sondrio, su dell'8,0%, dopo aver incassato la conferma dei rating da parte di DBRS Morningstar e dopo che Jefferies ha alzato la raccomandazione sulla banca a 'buy' da 'hold', portando il target price a EUR5,00 da EUR3,90.

Eurotech guida invece le smallcap, su del 4,3%. Ieri, la società ha fatto sapere di aver chiuso i primi nove mesi con ricavi di EUR59,8 milioni, in aumento del 36% rispetto a EUR44,0 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. Il primo margine è migliorato a EUR26,8 milioni da EUR20,8 milioni mentre l'Ebitda è tornato positivo per EUR500.000 dal rosso operativo lordo di EUR3,1 milioni di un anno prima.

Si riduce la perdita operativa, a EUR3,2 milioni da EUR6,5 milioni di fine settembre del 2021, e migliora anche la perdita netta, a EUR3,7 milioni da EUR6,9 milioni di un anno prima.

Bene anche Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, che ha chiuso i primi nove mesi con ricavi in crescita del 168% su base annua, a EUR103 milioni da EUR38,5 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

I conti dei primi nove mesi sono in aumento anche grazie se si esclude l'apporto del Fondo di compensazione per danni da Covid-19. L'Ebitda è di EUR46,7 milioni e si confronta con il dato negativo di EUR500.000 dello stesso periodo dell'anno prima e sarebbe positivo per EUR25,6 milioni anche al netto del contributo del Fondo. L'utile netto è di EUR32,6 milioni - o di EUR11,5 milioni al netto del Fondo - rispetto alla perdita netta di EUR7,6 milion di un anno prima.

Nei primi nove mesi del 2022, lo scalo ha registrato complessivamente 6,5 milioni di passeggeri, in forte crescita rispetto ai primi nove mesi del 2021 del 158%, condizionati dalla seconda ondata di contagi di Covid-19, ma tuttavia ancora inferiore rispetto allo stesso periodo del 2019 del 9,4%. I movimenti sono stati 54.270, su del 97% sul 2021 ma giù del 7,8% sul 2019.

Tra le PMI, infine, Visibilia Editore fa meglio di tutti sul listino - ancora poco interessato da scambi -, con un rialzo del 13%, superando anche l'incremento del 12% di Neurosoft.

Circle sale dello 0,3% dopo aver riportato un valore della produzione dei primi nove mesi di EUR7,4 milioni, in crescita del 24% rispetto a EUR5,9 milioni registrati al 30 settembre 2021.

I ricavi della capogruppo Circle, inoltre, sono pari a EUR3,4 milioni, in crescita del 21% rispetto ai nove mesi del 2021 quando erano EUR2,8 milioni.

In Asia, il Nikkei ha chiuso martedì in rialzo dello 0,1% a 27.990,17, lo Shanghai Composite ha guadagnato l'1,6% a 3.134,08 e l'Hang Seng è in rialzo del 4,1% a 18.343,12.

A New York, il Dow ha chiuso lunedì in calo dello 0,6% a 33.536,70, il Nasdaq ha perso l'1,1% a 11.196,22 mentre l'S&P 500 ha ceduto lo 0,9% a 3.957,25.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0413 contro USD1,0340 di lunedì in chiusura azionaria europea. La sterlina scambia a USD1,1833 da USD1,1730 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD93,03 al barile da USD94,52 al barile di lunedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.783,30 l'oncia da USD1.770,70 l'oncia di lunedì in chiusura.

Nel calendario economico di martedì, l'indice ZEW delle condizioni economiche tedesche arriverà alle 1100 CET. Alle 1100 CET, sono attesi anche diversi macro dell'Eurozona, tra cui il PIL, la bilancia commerciale e la panoramica dell'occupazione.

Nel pomeriggio, dagli USA, alle 1430 CET usciranno l'indice dei principali prezzi di produzione.

Tra le società quotate italiane, sono attesi i risultati di ENAV, MFE-MediaForEurope, Triboo e 4AIM Sicaf.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo; gfciccomascolo@alliancenews.com

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