(Alliance News) - Mercoledì il Mib avanza in area 28.400, sovraperformando le altre piazze europee, con Nexi a fare da locmotore dopo che la diffusione della notizia che il fondo inglese CVC Capital Partners sta valutando una potenziale offerta per il gruppo.

Tuttavia, il sentiment prevalente in Europa rimane cauto a causa dell'escalation del conflitto in Medio Oriente nel giorno dell'arrivo di Joe Biden. Una missione che non poteva partire peggio con l'intera area infiammata dalle notizie e dalle immagini dell'ospedale distrutto a Gaza, con scambio di accuse tra Hamas ed esercito israeliano. Di sicuro i morti si contano a centinaia, con le proteste che dilagano. Abu Mazen ha così cancellato l'incontro con Biden, e lo stesso ha fatto il governo giordano.

Nel versante dei dati macro, il tasso di inflazione annuale dell'area euro è stato del 4,3% a settembre, in calo rispetto al 5,2% di agosto. Un anno prima, il tasso era del 9,9%. Il dato registra il minimo da ottobre 2021. I dati sono pubblicati mercoledì da Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione Europea. Anche il tasso di inflazione core - che filtra la volatilità dei prezzi alimentari ed energetici - è stato confermato al 4,5% a settembre, segnando il suo punto più basso da agosto 2022.

Il FTSE Mib quindi, avanza con lo 0,2% a 28.426,27, il Mid-Cap è in rosso dello 0,5% a 38.711,69, lo Small-Cap cede lo 0,1% a 25.237,79, mentre l'Italia Growth sta avanzando dello 0,1% a 7.934,76.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è in rosso dello 0,3%, il CAC 40 di Parigi cede lo 0,2% e il DAX 40 di Francoforte arretra con lo 0,3%.

Sul listino principale di Piazza Affari, Nexi si sta spingendo avanti oltre il 15%, come detto in apertura, dopo le indiscrezioni dell'agenzia Bloomberg su un possibile interesse per la società italiana da parte del fondo di private equity Cvc capital.

Forza anche su Saipem che avanza con il 4,7% dopo l'1,1% di attivo della vigilia. Bene anche la controllante Eni, su con l'1,3%, e Tenaris in verde dello 0,9%.

Moncler avanza invece dell'1,6% a EUR53,84, in scia all'attivo della vigilia, seppure con lo 0,1%.

Tra i ribassisti, Mediobanca si siede sul fondo cedendo il 2,5%. La società ha fatto sapere che Compass, la società di credito al consumo del gruppo, ha perfezionato l'acquisizione del 100% di HeidiPay Switzerland AG, fintech elvetica specializzata nel Buy Now Pay Later. L'operazione siglata lo scorso giugno rafforza la partnership con HeidiPay AG, holding specializzata nello sviluppo di piattaforme fintech a supporto del BNPL nel mondo dell'e-commerce e per i punti vendita fisici, di cui Compass già detiene il 19,5% dall'agosto 2022.

Inoltre, DBS ha tagliato il prezzo obiettivo a EUR10,30 da EUR11,30, declassando il titolo a 'sell' da 'hold'.

Italgas arretra invece con l'1,1%, dopo due sedute concluse con candela rialzista. La società ha fatto sapere lunedì di aver concluso l'acquisizione dal gruppo Veolia Environnement SA del ramo d'azienda cui fanno capo le concessioni detenute in Italia nel settore idrico. Per l'acquisto la società potrà riconoscere al gruppo Veolia complessivamente fino a EUR115 milioni - in termini di equity value -, in parte subordinati al raggiungimento di alcuni obiettivi delle società operative.

Sul Mid-Cap, forza su Tod's, con il titolo che si porta avnti dell'1,5% a EUR31,88 per azione, interrompendo il trend ribassista durato cinque sessioni.

Primi vagoni anche per Sanlorenzo, che segna un più 1,3% a EUR36,25 per azione dopo l'1,1% di attivo della vigilia.

Banca Popolare di Sondrio marca un rosso dello 0,2% dopo aver fatto sapere martedì di aver collocato con successo presso investitori istituzionali una nuova emissione di covered bond per un importo benchmark pari a EUR500 milioni e durata di 5 anni. Il collocamento è stato realizzato nell'ambito del programma di obbligazioni bancarie garantite da EUR5 miliardi, assistito interamente da mutui residenziali.

Carel Industries sta invece cedendo il 7,3%, portando il prezzo a EUR20,35 per azione., dopo l'1,4% di attivo della vigilia.

Sullo Small-Cap, Softlab avanza del 4,3% con nuovo prezzo a EUR1,5650 fopo la flessione della vigilia con il 4,8%.

TXT-Solution segna invece un più 4,1%, portando l'attivo su base annuale a oltre il 32%.

Tra i ribassisti, Eurotech segna un meno 2,7%, dopo l'attivo di martedì con il 2,3%.

Bastogi cede invece il 2,2%. La più longeva società italiana quotata alla Borsa italiana si prezza la monento in area EUR0,54.

Tra le PMI, TraWell Co è in rialzo del 7,4% dopo aver fatto sapere martedì che, in seguito alle buone performance del primo semestre, il consiglio di amministrazione ha approvato l'aggiornamento al Piano Industriale 2023-2027. In particolare, i ricavi attesi per l'anno intero passano a EUR31,1 milioni da EUR23,6 milioni, con un incremento del 32%. L'Ebitda è atteso a EUR10,60 milioni da EUR4,60 milioni, il del valore previsto a ottobre 2022.

ESI segna invece un rialzo di oltre il 14% dopo il 9% di attivo della vigilia. Nella serata di lunedì ha approvato il piano di sviluppo industriale per il periodo 2024-2026, "finalizzato a cogliere il forte trend di crescita della capacità fotovoltaica istallata a livello globale, e con l'obiettivo di continuare a creare valore per la società e gli azionisti", si legge nella nota diffusa. Al completamento del piano, ESI prevede di raggiungere un valore della produzione di EUR69,3 milioni, con un CAGR (2022A-2026E) pari al 23%. L'Ebitda atteso al fine 2026 è pari a EUR6 milioni con un Ebitda margin dell'8,7%.

Destination Italia sta cedendo il 4,4%, dopo il 6,4% di attivo della vigilia che ha interroto tre sessioni di passivo.

G Rent arretra anch'esso del 4,4%, con prezzo a EUR0,7650. Il titolo sul perimetro mensile segna un meno 18%.

A New York, nella notte europea, il Dow ha chiuso in verde frazionale a 33.997,65, il Nasdaq ha ceduto lo 0,3% a 13.533,75 mentre l'S&P 500 ha terminato sotto la parità a 4.373,20.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0562 contro USD1,0582 registrato in chiusura azionaria europea di martedì, mentre la sterlina vale USD1,2189 da USD1,2190 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD92,44 al barile da USD89,77 al barile di ieri in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.943,44 l'oncia da USD1.925,01 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario macroeconomico di mercoledì, nel pomeriggio, come di consueto, arriveranno i mutui USA alle 1300 CEST e i permessi di costruzione alle 1430 CEST.

Alle 1630 CEST usciranno le scorte di petrolio USA.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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