Nexi perde decisamente terreno a Piazza Affari scendendo al prezzo di collocamento di 9 euro avvenuto ad aprile di tre anni fa, in un contesto comunque negativo per le società attive nei pagamenti digitali che risentono dei timori legati alla crescita economica e alla guerra in corso.

Intorno alle 12 le azioni Nexi cedono il 3,5% a 9,01 euro con oltre 1,5 milioni di pezzi scambiati a fronte di una media a 30 giorni per una intera seduta di 3,5 milioni. Le azioni sono sui minimi da fine marzo 2020. Da inizio anno il titolo è in rosso di oltre il 35%.

Analogo anche l'andamento della rivale francese Worldline che arretra di oltre il 30% quest'anno.

"Nexi è ritornata nuovamente sui prezzi di collocamento. Il titolo risente dei timori legati ai consumi e quindi allo sviluppo dei pagamenti digitali in un contesto difficile come quello attuale", osserva un trader.

Secondo una fonte di settore, "i grandi investitori stanno trascurando questi settori in una fase come questa per spostarsi su altri comparti legati alle materie prime".

(Giancarlo Navach, Francesco Zecchini, editing Sabina Suzzi)