Gli azionisti di U.S. Steel hanno approvato venerdì la sua proposta di acquisizione da 14,9 miliardi di dollari da parte della giapponese Nippon Steel, portando la fusione ad un passo dal completamento, anche se l'opposizione politica all'accordo è in aumento.

U.S. Steel ha dichiarato che oltre il 98% dei voti era favorevole all'accordo, in base al quale Nippon pagherà 55 dollari per azione, un importo che rappresentava un forte premio quando l'acquisizione è stata annunciata a dicembre.

Da allora, tuttavia, diversi legislatori statunitensi si sono opposti all'accordo, citando problemi di sicurezza nazionale. Il Presidente Joe Biden ha detto che U.S. Steel deve rimanere un'azienda americana di proprietà nazionale.

L'accordo ha anche attirato forti critiche da parte del sindacato United Steelworkers (USW), preoccupato per la potenziale perdita di posti di lavoro.

Anche le autorità di regolamentazione stanno esaminando l'accordo. Il Comitato per gli Investimenti Stranieri negli Stati Uniti (CFIUS), un potente gruppo che esamina gli investimenti stranieri nelle aziende statunitensi, ha incontrato le parti per discutere dell'accordo, come ha riferito Reuters.

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha aperto un'indagine antitrust approfondita sull'acquisizione, come ha riferito Politico mercoledì.

Nippon si è impegnata a non tagliare i posti di lavoro a seguito dell'accordo, a rispettare tutti gli accordi tra il sindacato e U.S. Steel e a spostare la propria sede centrale statunitense a Pittsburgh, dove ha sede U.S. Steel.

Il produttore di acciaio giapponese ha vinto la gara per U.S. Steel rispetto ai rivali Cleveland-Cliffs, ArcelorMittal e Nucor.

Tuttavia, le azioni di U.S. Steel non hanno raggiunto il prezzo di offerta di 55 dollari, segnalando che gli investitori si aspettano che la controversia intorno all'accordo ritardi la sua chiusura.

L'accordo dovrebbe chiudersi nel secondo o terzo trimestre di quest'anno, come hanno detto in precedenza le aziende.

Bloomberg News ha riferito venerdì, citando persone che hanno familiarità con la questione, che entrambi i produttori di acciaio dovrebbero annunciare di prevedere la chiusura dell'accordo nella seconda metà del 2024.