PARIGI (Reuters) - Renault ha chiuso il 2020 con una perdita di 8 miliardi di euro a causa della pandemia e per il 2021 il Ceo Luca De Meo ha parlato di persistenti problematicità, con la carenza di chip che si è aggiunta agli altri fattori di incertezza.

De Meo, che è entrato in carica a luglio, sta cercando la strada per incrementare la redditività e le vendite di Renault proseguendo nel frattempo con i tagli ai costi e c'erano stati segnali di miglioramento, con un lieve aumento dei margini nella seconda metà del 2020.

Il gruppo non ha diffuso una guidance finanziaria per l'anno in corso, benché abbia reso noto che potrebbe centrare il target di taglio dei costi di 2 miliardi di euro prima del tempo, possibilmente già entro dicembre.

Il colosso francese ha divulgato una nota molto cauta, in cui dichiara di essere concentrato sulla propria ripresa, pur sottolineando che gli ordini hanno rallentato a inizio 2021, a causa delle restrizioni per la pandemia ancora in vigore in molti paesi.

Renault deve affrontare nuove sfide, tra cui la restrizione dei limiti delle emissioni dell'Unione europea e la fusione tra le sue rivali PSA e Fiat Chrysler da cui è nata Stellantis, il quarto più grande gruppo automobilistico del mondo.

Tutte le case automobilistiche hanno dovuto sopportare un 2020 difficile, ma un rimbalzo delle vendite di automobili di alta gamma in Cina verso la fine dell'anno ha aiutato società come Volkswagen e Daimler a superare la tempesta.

"L'inizio dell'anno ha messo in mostra alcuni segnali di debolezza", ha detto di Meo agli analisti, aggiungendo di sperare in una "sorpresa positiva" nella seconda metà dell'anno, quando la mancanza dei chip dovrebbe essersi risolta.

"Il 2021 sarà un altro difficile, ma abbiamo preso tutte le misure necessarie per affrontare e superare le sfide" ha proseguito l'AD.

Renault stima che il problema dei componenti potrebbe interessare la produzione di circa 100.000 veicoli quest'anno.

(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)