Gli stranieri sono diventati venditori netti di azioni giapponesi nella settimana conclusasi il 29 luglio, a causa delle preoccupazioni per alcune deludenti prospettive di utili aziendali e per la recente forza dello yen, considerata sfavorevole per gli esportatori locali.

Gli investitori stranieri hanno venduto azioni giapponesi per un valore netto di 150,18 miliardi di yen (1,12 miliardi di dollari) la scorsa settimana, rispetto agli 885,63 miliardi di yen di acquisti netti della settimana precedente, secondo i dati delle borse.

Sono usciti 308,3 miliardi di yen in azioni in contanti, ma hanno acquistato derivati per un valore netto di 158,12 miliardi di yen.

Il recente rally dello yen ha pesato sul sentimento degli investitori la scorsa settimana, dato che la sua debolezza all'inizio dell'anno aveva aumentato le prospettive di profitto di alcuni esportatori locali.

Le azioni di Nitto Denko sono scese di oltre il 5% la scorsa settimana, in quanto la valuta è stata il principale fattore che ha determinato l'aggiornamento delle sue prospettive di guadagno. Nel frattempo, il fornitore di Toyota, Denso, ha abbassato le sue prospettive e ha perso il 7% la scorsa settimana.

La media azionaria Nikkei e l'indice Topix, tuttavia, hanno guadagnato rispettivamente l'1,73% e l'1,4% la scorsa settimana, segnando il secondo guadagno settimanale consecutivo.

La scorsa settimana, le obbligazioni giapponesi hanno attirato 296,5 miliardi di yen di denaro straniero, per la quinta settimana consecutiva di afflusso, secondo i dati del Ministero delle Finanze.

D'altra parte, gli investitori giapponesi hanno venduto obbligazioni estere per 69,6 miliardi di yen la scorsa settimana, ma hanno ottenuto 336,9 miliardi di yen di azioni estere, per la settima settimana consecutiva di acquisti netti. (1 dollaro = 134,00 yen)