La banca svizzera, che ha venduto azioni per oltre 2 miliardi di dollari per porre fine all'esposizione all'hedge fund di New York, ha anche annunciato le dimissioni di Lara Warner e Brian Chin, rispettivamente Chief risk officer e Ceo della divisione d'investment banking.

Credit Suisse ha aggiunto che Christian Meissner sarà nominato Ceo dell'investment banking a partire dall'1 maggio, mentre Joachim Oechslin diventerà Chief risk officer ad interim e Thomas Grotzer sarà responsabile ad interim della compliance.

"La significativa perdita nelle nostre attività di Prime Services legata al fallimento dell'hedge fund statunitense è inaccettabile", ha scritto Thomas Gottstein, Ceo di Credit Suisse, in un comunicato. "Saranno apprese serie lezioni. Credit Suisse rimane una istituzione formidabile, con una ricca storia".

Warner e Chin stanno pagando il prezzo di un anno in cui i protocolli di gestione del rischio di Credit Suisse sono stati criticati duramente, con due importanti rapporti peggiorati in rapida successione, lasciando la banca con perdite che, secondo le stime degli analisti di JPMorgan, potrebbero ammontare a 7,5 miliardi di dollari.

La scorsa settimana Archegos Capital ha fatto default sulle 'margin call', si è cioè attivata la richiesta di integrazione del margine da parte delle banche con conseguente liquidazione di posizioni.

Alcune settimane fa Credit Suisse ha perso un altro importante cliente, la società finanziaria britannica Greensill.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Milano Cristina Carlevaro)