TOKYO (awp/ats/ans) - Si va consolidando la ripresa del settore della ristorazione in Giappone, superando per la prima volta i livelli pre-pandemia. Nel mese di ottobre, secondo i dati dell'Associazione nazionale di categoria, il fatturato nei ristoranti è cresciuto del 14,9%, oltre i valori di ottobre 2019, il periodo che ha preceduto l'emergenza sanitaria causata dal coronavirus.

Le vendite risultano in costante crescita da 11 mesi consecutivi, grazie al programma di supporto del governo introdotto per incentivare le escursioni turistiche sul territorio nazionale, e la riapertura delle frontiere ai visitatori stranieri.

Nello specifico, le catene di fast food hanno registrato un'impennata dei ricavi del 10%, sostenute dalle maggiori presenze degli avventori, così come la domanda delle specialità locali, tra cui ramen e noodles.

In ottobre, un mese dopo l'apertura ufficiale dei confini al turismo internazionale, il Giappone ha accolto oltre 500mila visitatori stranieri, più del doppio di settembre. Il governo guidato dal premier Fumio Kishida stima entrate generate dal flusso turistico pari a 5.000 miliardi di yen (34 miliardi di franchi) a livello annuale. Dall'inizio dell'anno appena 1,52 milioni di turisti hanno visitato il Paese del Sol Levante a causa delle restrizioni anti-Covid, rispetto ai 31,8 milioni del 2019.