L'impianto di alluminio Slovalco, di proprietà di maggioranza di Hydro, in Slovacchia, ha deciso di chiudere la produzione di alluminio primario dell'impianto. La chiusura sarà completata entro la fine di settembre 2022. La decisione di terminare la produzione di alluminio primario a Slovalco arriva in risposta alle condizioni quadro avverse e ai prezzi elevati dell'elettricità, che non mostrano segni di miglioramento nel breve termine.

La cashouse di Slovalco continuerà la sua attività di riciclaggio, servendo i clienti della regione con 75.000 tonnellate di alluminio riciclato all'anno. Slovalco ha ridotto il 40% della sua capacità primaria di 175.000 tonnellate all'anno tra la fine del 2021 e l'inizio del 2022, e attualmente funziona al 60% della sua capacità. Le linee di produzione primaria di Slovalco saranno messe in stand-by e potranno riprendere le attività in una fase successiva, se le condizioni di mercato e di contesto lo permetteranno.

Il processo di chiusura inizierà a breve e sarà completato entro la fine di settembre 2022. Di conseguenza, Slovalco ha deciso di sciogliere le posizioni di copertura rimanenti per l'energia, i metalli e le materie prime. Ciò comporterà un effetto positivo totale sull'EBITDA rettificato di circa 1,6 miliardi di corone norvegesi (100 percento) nella seconda metà del 2022.

Il costo totale della cessazione della produzione è limitato La decisione di chiudere la produzione primaria interesserà 300 dipendenti a tempo pieno di Slovalco, oltre a una minore necessità di servizi da parte di appaltatori e fornitori nella regione. È stato avviato un processo di assistenza ai dipendenti interessati. Slovalco è una fonderia di alluminio completamente consolidata di Hydro, posseduta al 55,3% da Hydro e al 44,7% da Penta Investments Group.

Slovalco ha una capacità produttiva annuale di 175.000 tonnellate di alluminio primario e una capacità di stoccaggio di circa 250.000 tonnellate.