Nella tarda mattinata di martedì Novo Nordisk ha registrato un importante rialzo alla Borsa di Copenaghen, guadagnando l'8% a 1.180 corone danesi. Il colosso danese del trattamento per il diabete ha appena annunciato solidi risultati con semaglutide (Wegovy) per la riduzione del rischio cardiovascolare negli adulti in sovrappeso e obesi.

Lo studio, denominato SELECT, ha confrontato l'efficacia di semaglutide 2,4 mg (nome commerciale Wegovy), somministrato una volta alla settimana, con il placebo nella prevenzione degli eventi cardiovascolari avversi maggiori (MACE) per un periodo fino a cinque anni. Lo studio ha coinvolto 17.604 adulti sovrappeso o obesi di età pari o superiore ai 45 anni con malattia cardiovascolare accertata ma senza antecedenti di diabete. Lo studio ha raggiunto l'obiettivo primario, dimostrando una riduzione statisticamente significativa del 20% dei MACE nei soggetti trattati con semaglutide 2,4 mg rispetto al placebo. Semaglutide 2,4 mg ha inoltre dimostrato un profilo sicuro e ben tollerato.

Una richiesta di estensione dell'indicazione da quest'anno

Novo Nordisk prevede di presentare una richiesta di approvazione per l'estensione dell'indicazione di semaglutide 2,4 mg negli Stati Uniti e nell'UE nel 2023. I risultati dettagliati dello studio SELECT saranno presentati in una conferenza scientifica nel 2023.

Il vicepresidente responsabile dello sviluppo di Novo, Martin Holst Lange, ha definito questo studio "un test storico", dimostrando che il trattamento "ha il potenziale per cambiare il modo in cui l'obesità viene vista e trattata".

Comunicato di Novo Nordisk.

Prospettive al rialzo

Due giorni dopo l'annuncio dei risultati, il gruppo ha nuovamente alzato le previsioni di profitto e di fatturato per l'intero anno, grazie al grande successo dei suoi farmaci per la perdita di peso e per il diabete negli Stati Uniti. Novo Nordisk prevede ora una crescita dell'utile operativo in valuta locale per il 2023 tra il 31 e il 37%, rispetto al precedente 28-34%, e una crescita delle vendite tra il 27 e il 33%, rispetto al precedente 24-30%.

Il CEO del gruppo sottolinea che, con oltre 200 comorbidità legate all'obesità, il mercato aperto da questo farmaco è incommensurabile. Ecco qui la sua intervista: