Ma al di là del suo hardware rivoluzionario, sono quasi due decenni di codice informatico che hanno solidificato la posizione quasi incontrastata di Nvidia. Più di 4 milioni di sviluppatori in tutto il mondo si affidano alla piattaforma software CUDA di Nvidia per creare applicazioni di intelligenza artificiale, rendendo quasi impossibile fare concorrenza all'azienda.

Tuttavia, una coalizione di aziende tecnologiche, tra cui Qualcomm, Google e Intel, è decisa a rompere il predomonio di Nvidia puntando sull'arma segreta del gigante dei chip: il software che mantiene gli sviluppatori nella sua orbita. Queste aziende fanno parte di un gruppo crescente di finanziatori e società che stanno prendendo di mira la supremazia di Nvidia nell'AI.

"Stiamo mostrando agli sviluppatori come migrare da una piattaforma Nvidia", ha spiegato Vinesh Sukumar, responsabile dell'AI e dell'apprendimento automatico di Qualcomm, in un'intervista a Reuters.

Armata di una tecnologia sviluppata da Intel chiamata OneAPI, la UXL Foundation, un consorzio di aziende tecnologiche, sta progettando di costruire una suite di software e servizi che consentiranno di utilizzare l'AI in una vasta  gamma di applicazioni e strumenti in grado di alimentare vari tipi di chip per l'accelerazione dell'AI, secondo quanto dichiarato a Reuters dai dirigenti che fanno parte del gruppo. Questo progetto open-source mira a rendere il codice informatico eseguibile su qualsiasi macchina, indipendentemente dal tipo di chip o di hardware utilizzato.

"Si tratta in particolare, nel contesto dei framework di apprendimento automatico, di creare un ecosistema aperto e di promuovere la produttività e la scelta dell'hardware", ha spiegato Bill Magro, direttore e capo tech del calcolo ad alte prestazioni di Google. Google è uno dei membri fondatori di UXL e contribuisce alla direzione tecnica del progetto, ha aggiunto Magro.

Il comitato tecnico-direttivo di UXL si sta preparando a finalizzare le specifiche tecniche nella prima metà di quest'anno. Gli ingegneri intendono perfezionare i dettagli tecnici per raggiungere uno stato "maturo" entro la fine dell'anno, secondo quanto dichiarato dai dirigenti. Questi hanno sottolineato la necessità di costruire una base solida che includa i contributi di più aziende e che possa essere implementata su qualsiasi chip o hardware.

Da un ecosistema all'altro

Oltre alle aziende inizialmente coinvolte, UXL cercherà di attirare aziende di cloud computing come Amazon e Azure di Microsoft, nonché altri produttori di chip.

Dal momento del suo lancio a settembre, UXL ha già iniziato a ricevere contributi tecnici da terzi, compresi i membri della fondazione e gli operatori esterni desiderosi di utilizzare la tecnologia open-source. OneAPI di Intel è già utilizzabile e il prossimo passo sarà la creazione di un modello di programmazione standard progettato appositamente per l'AI.

UXL intende concentrare le proprie risorse sui problemi informatici più urgenti, attualmente dominati da pochi produttori di chip, come le più recenti applicazioni di AI e le applicazioni di calcolo ad alte prestazioni. Questi piani iniziali fanno parte dell'obiettivo a lungo termine che consistono nel radunare una massa critica di sviluppatori sulla piattaforma.

In definitiva, UXL prevede di supportare anche l'hardware e il codice di Nvidia. Alla domanda su come il lavoro del software open-source finanziato da capital venture possa minare il dominio di Nvidia nell'AI, Ian Buck, dirigente di Nvidia, ha dichiarato: "Il mondo sta accelerando. Nuove idee nel campo dell'elaborazione accelerata stanno emergendo da tutto l'ecosistema e contribuiranno a far progredire l'AI e la portata di ciò che l'elaborazione accelerata può raggiungere".

Circa 100 startup

I piani della UXL Foundation sono solo uno dei tanti tentativi di erodere il controllo di Nvidia sul software che alimenta l'AI. I finanziatori hanno investito più di 4 miliardi di dollari in 93 iniziative distinte, secondo i dati personalizzati compilati da PitchBook su richiesta di Reuters.

La volontà di detronizzare Nvidia attraverso una potenziale debolezza nel software si è intensificata nell'ultimo anno, e le startup che puntano a conquistare la leadership hanno assorbito poco più di 2 miliardi di dollari nel 2023, rispetto ai 580 milioni dell'anno precedente, secondo i dati di PitchBook.

Riuscire a farsi spazio all'ombra del gigante di Nvidia sull'elaborazione dei dati di intelligenza artificiale è un'impresa che poche startup saranno in grado di realizzare. CUDA di Nvidia è un software irresistibile sulla carta, in quanto completo e in continua crescita, sia grazie ai contributi di Nvidia che alla community degli sviluppatori.