Uno sguardo alla giornata in corso sui mercati europei e globali da parte di Wayne Cole.

L'attenzione iniziale si è concentrata su Nvidia, che in termini di tecnologia AI è l'unica azienda che vende pale durante una corsa all'oro. I suoi guadagni del terzo trimestre hanno battuto ampiamente la strada, così come le sue previsioni per il quarto trimestre, anche se le aspettative rialziste incorporate in questo titolo sono così immense che le sue azioni hanno comunque ceduto un po'.

L'azienda ha ammesso che le vendite in Cina sarebbero state significativamente ridotte dalle restrizioni di Washington sui trasferimenti di tecnologia, ma ha bilanciato dicendo che il calo sarebbe stato più che compensato dalla forte crescita in altre regioni.

Questo ha causato alcune oscillazioni selvagge nelle contrattazioni after-hours, con il titolo che a un certo punto è sceso sotto i 475,00 dollari - una mossa non da poco, visto che ogni dollaro vale 2,5 miliardi di dollari di market cap per l'azienda da 1,2 trilioni di dollari.

I volumi erano così grandi e gli ordini così arretrati che il prezzo - insolitamente - si muoveva ancora in modo irregolare a distanza di ore dalla giornata asiatica. Il titolo è stato indicato per l'ultima volta a 490,75 dollari, in calo dell'1,7% rispetto alla chiusura ufficiale di 499,44 dollari.

L'altra grande notizia tecnologica è stata il capo di Binance, Changpeng Zhao, che si è dichiarato colpevole di aver violato le leggi statunitensi contro il riciclaggio di denaro, nell'ambito di un accordo da ben 4,3 miliardi di dollari. Zhao si è dimesso e pagherà una multa di 50 milioni di dollari, ma potrebbe anche rischiare una pena detentiva.

Tornando al vecchio mondo, i verbali dell'ultima riunione della Fed non hanno realmente spostato il quadrante sulle prospettive politiche, almeno per i mercati. Il FOMC è chiaramente in attesa e ci vorrebbe uno shock inflazionistico per convincerli a prendere in considerazione un altro rialzo. Allo stesso modo, "tutti i partecipanti" hanno concordato che la politica dovrà rimanere rigida ancora per un po'.

Si è parlato molto del fatto che il rout di settembre-ottobre del mercato obbligazionario abbia inasprito le condizioni finanziarie, ma da quella riunione i rendimenti a 10 anni sono scesi di oltre 50 punti base. Questo, di solito, avvalora l'ipotesi di rimanere alti più a lungo.

Ma a quanto pare il mercato non la vede esattamente così, con un taglio dei tassi a marzo valutato al 29% di probabilità e un allentamento a maggio al 60%. I futures implicano ancora circa 93 punti base di tagli per il 2024.

I rendimenti del Tesoro a 10 anni sono saliti di 1 punto base al 4,41%, ma non sono lontani dal recente minimo del 4,397%. Anche le principali valute sono rimaste invariate, anche se la banca centrale cinese ha fissato un'altra soglia fissa per lo yuan, suggerendo che questa volta è seriamente intenzionata a fermare il declino.

Più tardi, mercoledì, la banca centrale svedese si riunirà in una riunione che si prevede molto combattuta per decidere se effettuare un nuovo rialzo. Un sondaggio Reuters ha mostrato che 10 economisti su 19 sono favorevoli ad un rialzo, mentre i prezzi di mercato sono contrari ad una mossa. Una decisione ferma verrebbe probabilmente interpretata come la fine del ciclo e metterebbe sotto pressione la corona, il che sostiene la necessità di un rialzo oggi.

Sviluppi chiave che potrebbero influenzare i mercati mercoledì:

- Flash sulla fiducia dei consumatori della zona euro per il mese di novembre

- Riksbank tiene una riunione di politica monetaria

- Il ministro delle Finanze britannico Hunt rilascia la Dichiarazione d'Autunno

- Interventi di Centeno della BCE e del membro del Consiglio di amministrazione Elderson

- Intervento del Presidente della Fed Bank of Cleveland Mester

- Discorso del Governatore della Banca del Canada Macklem