(Reuters) - Un giudice federale nel Michigan ascolterà oggi le argomentazioni e deciderà se emettere un ordine d'emergenza che costringa NXP Semiconductors a fornire microchip a un fornitore di Stellantis.

Il fornitore, Jvis-Usa, sostiene che se non ricevesse i chip ordinati, ci sarebbe un "blocco imminente" dello stabilimento di Stellantis a Detroit, dove vengono prodotte le Jeep Grand Cherokee.

Nxp ha replicato di non avere nessuna relazione contrattuale diretta con Jvis-Usa che la obblighi a inviare i chip.

Jvis-Usa è il fornitore degli assemblaggi elettronici che aiutano a controllare i sistemi di riscaldamento, raffreddamento e ventilazione sulle Jeep Grand Cherokee, Dodge Challenger e Charger, oltre che per la Chrysler 300.

Jvis non acquista direttamente i chip da Nxp, ma li ottiene tramite una catena di fornitori e distributori.

Tuttavia l'azienda sostiene che Nxp abbia creato un contratto sulla parola nel corso di una chiamata Zoom tenutasi tra Jvs, Nxp, un distributore di chip e un fornitore di circuiti.

Nxp respinge questa tesi, sostenendo che la chiamata fosse per un aggiornamento standard da parte di un distributore.

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)