ROMA (MF-DJ)--La società tedesca OHB System resta al momento esclusa dall'appalto pubblico per la fornitura di satelliti di transizione Galileo, aggiudicato a Thales Alenia Space Italia Spa e ad Airbus Defence & Space GmbH.

E' quanto si legge nell'ordinanza del presidente del Tribunale Ue che respinge la domanda di sospensione dell'esecuzione delle decisioni dell'Agenzia spaziale europea (Esa), la quale agisce in nome e per conto della Commissione europea, che comportano l'esclusione di OHB System dalla gara pubblica. Il bilanciamento degli interessi in gioco fa propendere per la non concessione della sospensione richiesta.

Il 29 gennaio 2021, la società tedesca produttrice di satelliti OHB System AG ha proposto un ricorso dinanzi al Tribunale dell'Unione europea diretto all'annullamento di due decisioni dell'Esa. Con tali decisioni, l'Esa, agendo in nome e per conto della Commissione, in esito ad una aggiudicazione di appalto pubblico, non ha accolto l'offerta dell'OHB e ha aggiudicato due contratti per la "Fornitura di satelliti di transizione Galileo" a Thales Alenia Space Italia SpA e alla tedesca Airbus Defence & Space GmbH. Unitamente al suo ricorso, l'OHB ha anche presentato dinanzi al Tribunale una domanda di provvedimenti provvisori diretta ad ottenere, quale misura provvisoria, la sospensione delle decisioni dell'Esa che comportano, in sostanza, la sua esclusione dall'appalto.

Il presidente del Tribunale rileva che, a prima vista, la domanda dell'OHB non è del tutto priva di serio fondamento e che il danno lamentato da quest'ultima è oggettivamente grave. Il presidente del Tribunale ritiene, tuttavia, che sia necessario soppesare i rischi associati a ciascuna delle possibili soluzioni nell'ambito del procedimento sommario (rispettivamente, accoglimento o rigetto della domanda di sospensione dell'esecuzione quale misura provvisoria).

A tale proposito, il presidente del Tribunale osserva che, nell'ipotesi in cui l'OHB risultasse vittoriosa nel procedimento di merito, il danno connesso alla perdita definitiva della sua possibilità di ottenere l'appalto potrebbe essere valutato, il che consentirebbe di risarcire integralmente il danno individuale effettivamente subito a tale titolo. Per contro, nell'ipotesi in cui fossero ordinate le misure provvisorie richieste, la Commissione si troverebbe nell'impossibilità di concludere un contratto con uno degli aggiudicatari, il che comporterebbe notevoli conseguenze tecniche e finanziarie per il programma spaziale dell'Unione. La rapida conclusione di tale contratto è quindi di rilevante interesse generale.

In secondo luogo, il presidente del Tribunale evidenzia che, sebbene la perdita di utili attesa dall'OHB e il risarcimento da versare ai suoi collaboratori ammontino a circa 30 milioni, tale importo deve essere rapportato al valore dei programmi europei di navigazione satellitare, il quale è cospicuo poiché l'Unione, nel solo periodo dal 2014 al 2020, ha investito oltre 7 miliardi, e al valore complessivo dei satelliti, oggetto dell'appalto, pari a circa 1,47 miliardi.

pev

(END) Dow Jones Newswires

May 26, 2021 06:31 ET (10:31 GMT)