ROMA (MF-DJ)--"Il Paese è in condizioni migliori rispetto al dicembre 2020, le debolezze del nostro mercato del lavoro, accentuate dalla pandemia risultano in parte superate".

Lo ha affermato il presidente del Cnel, Tiziano Treu, introducendo il XXIII Rapporto sul mercato del lavoro e la contrattazione collettiva 2021 del Cnel. "Tutti i dati, anche qui presentati, mostrano segnali di una ripresa economica consistente, anzi superiore alle aspettative e alle medie europee, resta tuttavia molta strada da fare per recuperare i posti di lavoro perduti soprattutto da donne e giovani, ma sono certo che i comparti della 'green' e 'white' economy spalancheranno le porte a nuove professionalità, incentivando l'occupazione e rivitalizzando l'economia", ha proseguito Treu sottolineando che "le professionalità necessarie per la transizione ecologica, le professioni sociali e sanitarie, i servizi alla persona e di educazione conosceranno un exploit e il Piano di Ripresa e resilienza gererà occasioni di acquisizione di nuove competenze anche nei settori dell'agricoltura (brown jobs) e delle professioni digitali (orange jobs)".

"Le forme di lavoro precario, come il part-time involontario e i contratti a termine sono diffuse ed elevate. Qui i caratteri negativi non consistono solo nella quantità di lavori temporanei, ma nella loro spesso brevissima durata che impedisce ogni prospettiva di sviluppo, e per altro verso nelle ridotte possibilità di trasformarli in contratti a tempo indeterminato o nei tempi lunghi della possibile trasformazione. Questo è un segno drammatico della incertezza delle prospettive che pesa anche sulle imprese disponibili ad assumere. Per contrastare queste forme di precarietà possono essere solo parzialmente utili i vari tipi di incentivi alla stabilizzazione, anche più durevoli e mirati di molti disposti in passato", ha concluso Treu.

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2111:21 dic 2021

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December 21, 2021 05:22 ET (10:22 GMT)