L'azionario giapponese ha archiviato la seduta in ribasso, con gli esportatori sotto pressione a causa di uno yen più forte e gli investitori impegnati in prese di profitto dopo un rally di tre giorni per le elezioni del partito al governo, dove Yoshihide Suga - alleato di Abe - è stato scelto come nuovo leader.

Il Nikkei ha perso lo 0,44% a 23.454,89, dopo aver toccato un nuovo massimo di sette mesi nella sessione precedente.

Il più ampio indice Topix ha ceduto lo 0,62% a 1.640,84. A registrare le tre performance peggiori i settori spiccatamente ciclici di ferro e acciaio, le compagnie aeree e i minerari.

Le società orientate all'export hanno perso terreno appesantite da uno yen più forte, scambiato l'ultima volta a 105,66 per dollaro e vicino al massimo di due settimane di 105,55 yen del giorno precedente.

Canon è scivolato del 2,73%, mentre Panasonic ha chiuso con una flessione dell'1,15%.

Sony ha ceduto il 2,41% su indiscrezioni stampa secondo cui la società ridurrà la produzione di PS5 a causa di problemi legati alle forniture di chip per l'anno finanziario.

Softbank ha chiuso in rialzo dello 0,34%, cancellando le perdite di inizio seduta.

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(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Roma Francesca Piscioneri)