OVHcloud inaugura il suo nuovo datacenter a Strasburgo: SBG5. Nell'ambito del suo piano strategico, OVHcloud conferma l'apertura di 15 siti entro il 2024, per fornire ai suoi clienti soluzioni IaaS e PaaS innovative in un contesto affidabile e sostenibile. Questa ambiziosa politica industriale consentirà al Gruppo di espandere i siti esistenti, conquistare nuove aree geografiche e affrontare nuovi casi d'uso attraverso un modello iper-resistente e sostenibile.

In linea con i suoi impegni, il Gruppo lancerà un nuovo datacenter dedicato ai backup dei dati grezzi (snapshot), situato in remoto rispetto ai siti operativi dei servizi. Inizialmente implementato per i clienti francesi, il Gruppo intende estendere questo servizio per coprire l'intera gamma di soluzioni e sedi. Oltre a questa soluzione di archiviazione remota, OVHcloud offre una serie di servizi per facilitare il backup e il disaster recovery, come Veeam Enterprise per la sicurezza del business attraverso il backup di carichi di lavoro strategici (VMWare, server fisici Windows/Linux o NAS), e Zerto per il backup e il ripristino di macchine virtuali come parte di piani di disaster recovery su infrastrutture Hosted Private Cloud.

Infine, OVHcloud lancerà un nuovo servizio di archiviazione nel novembre 2022: Cold Archive, una soluzione iper-resistente ad un prezzo molto competitivo. Questo servizio consentirà alle aziende di archiviare i cosiddetti "dati freddi" a lungo termine, beneficiando della massima sicurezza e affidabilità. Il servizio si basa su: 4 mini data center distribuiti in tutta la Francia, con almeno 200 km di distanza tra i siti.

Grazie all'interconnessione di ogni sito, viene garantito un livello di backup permanente con meccanismi di ridondanza, qualunque sia la situazione. Una soluzione di archivio resiliente basata su nastro, sviluppata in collaborazione con IBM e Atempo. Questa soluzione sarà commercializzata a partire da novembre 2022, per offrire ai clienti una soluzione di archiviazione ultra-sicura a lunghissimo termine.

Nell'ottica di ridurre l'impatto ambientale, il sito SBG5 beneficia dei principi di frugalità ed efficienza affinati da OVHcloud da oltre 20 anni, in particolare il suo sistema di raffreddamento ad acqua per i componenti del server che partecipa a un rapporto di efficacia di utilizzo dell'acqua (WUE) inferiore a 0,2l/kWh, ossia l'equivalente di un bicchiere d'acqua per raffreddare un server durante 10 ore di utilizzo. Mentre il WUE medio del settore Cloud raggiunge 1,8l/kWh1, OVHcloud si distingue per il suo sistema a circuito chiuso che limita lo spreco di liquidi, ma anche per l'utilizzo di raffreddatori a secco e l'assenza di aria condizionata nei locali dei server. Queste innovazioni consentono al Gruppo di raggiungere un indice di efficacia di utilizzo dell'energia (PUE) compreso tra 1,1 e 1,2, inferiore del 36% rispetto alla media del settore di 1,572, secondo le stime del 2021. Implementando un modello che partecipa alla riduzione dell'energia consumata dai sistemi di raffreddamento e dalle ventole, OVHcloud è un passo avanti rispetto agli impegni del settore nei confronti della Commissione Europea.

Questo insieme di requisiti ambientali soddisfa le più alte aspettative del mercato e aprirà la strada a tutte le prossime installazioni del Gruppo. Grazie ai suoi stabilimenti situati a Croix, in Francia, e a Beauharnois, in Canada, OVHcloud ha il controllo totale della progettazione e della produzione dei suoi server, beneficiando di vantaggi significativi in termini di innovazione, competitività e resilienza. Grazie a questo modello integrato verticalmente, OVHcloud gode di circuiti di produzione brevi e circolari.

L'autorità di regolamentazione francese ARCEP e l'Agenzia francese per la transizione ecologica, ADEME, stimano entrambe che il 78% dell'impronta di carbonio del Cloud deriva dalla produzione di hardware. La capacità di OVHcloud di ricondizionare e smontare il 100% dei suoi componenti si traduce in un'estensione del loro ciclo di vita per un'innovazione costante. Il Gruppo continua a impegnarsi per ottimizzare l'uso delle risorse e per controllare meglio l'impatto ambientale delle sue attività sull'intera catena del valore, in particolare sul campo di applicazione.