(Alliance News) - Piazza Affari ha chiuso la seduta di lunedì in ribasso, con il settore petrolifero che ha proseguito la lenta ripresa mentre le banche hanno frenato l'aumento del listino.

Milano ha perso terreno nonostante l'annuncio di lunedì dell'agenzia di rating Fitch di aver migliorato l'outlook sul debito pubblico. Nello stesso report, Fitch ha confermato il rating creditizio dell'Italia 'BBB'.

Venerdì, S&P aveva confermato il rating 'BBB' sull'Italia e l'outlook Stabile.

Il FTSE Mib ha chiuso in calo dello 0,7% a 34.955,95, il Mid-Cap ha perso l'1,1% a 47.020,92, lo Small-Cap ha terminato giù dello 0,7% a 28.453,19 e l'Italia Growth ha chiuso la seduta in flessione dello 0,4% a 8.171,26.

Il FTSE 100 di Londra ha chiuso in calo dell'0,5%, il CAC 40 di Parigi in ribasso dell'1,0% e il DAX 40 di Francoforte giù dell'1,0%.

Sul fronte macro, la banca centrale cinese ha tagliato due tassi di interesse chiave a minimi storici, con l'intento di aumentare la spesa lenta e dare il via alla seconda economia più grande del Mondo.

L'oro ha toccato un nuovo record lunedì. Gli investitori continuano a guardare all'oro sui timori di un'escalation del conflitto e le paure di un rallentamento della crescita globale.

Joshua Mahony, analista di Scope Markets, ha osservato che questa settimana sarà dominata dalle voci su una valuta dei Brics sostenuta dall'oro. Negli ultimi anni i Brics hanno accumulato ingenti quantità d'oro, con la Russia e la Cina che ora detengono circa il 16% delle riserve globali.

Tornando a Milano, sul Mib, migliore performance giornaliera per Saipem che ha chiuso in rialzo dell'1,3% a EUR2,02 per azione.

Sempre del comparto petrolifero, bene Tenaris che è salita dell'1,0% ed Eni, in rialzo dell'1,1%.

Continua la frenata, invece, dei settori energia e banche. ERG ha perso l'1,6%; Banco BPM ha chiuso in perdita dell'1,8% e Banca Popolare di Sondrio ha chiuso in flessione del 2,1%. BPER Banca ha chiuso in calo dell'1,5%.

Peggior titolo bancario del paniere è stato Banca Monte Paschi di Siena, in rosso del 2,7% a EUR5,27. Sul settore ha pesato la manovra del Governo italiano ma anche una revisione al ribasso dei target da parte di Morgan Stanley.

FinecoBank, dopo l'apertura positiva, ha chiuso in rosso dello 1,2%. Lunedì mattina, la società ha comunicato che, in seguito all'autorizzazione della BCE, intende esercitare l'opzione di rimborso integrale dell'obbligazione additional Tier 1 da EUR300 milioni in via anticipata il 3 dicembre di quest'anno.

La quota residua dei titoli in circolazione, in seguito al riacquisto di effettuato a marzo di quest'anno, ammonta a EUR131,9 milioni.

Prese di profitto su Brunello Cucinelli, che ha chiuso in calo del 2,0%, in ribasso per tutta la giornata di lunedì.

Ribasso dello 0,6% per Prysmian. La società ha comunicato lunedì un buyback dal controvalore complessivo di circa EUR4,9 milioni.

Tra i ribassisti, ci sono Inwit e Moncler, in calo rispettivamente dell'1,6% e dell'1,7% al termine della seduta.

Sul Mid-Cap, rimbalza Digital Value, dopo una settimana da dimenticare per via del coinvolgimento nell'inchiesta Sogei, ha chiuso in rialzo del 5,3%.

Bene anche Acea, che ha chiuso in rialzo dell'1,0%, Carel Industries su dell'1,8% e Alerion, su dell'1%.

Webuild ha chiuso in flessione del 2,1%. La società ha comunicato lunedì che sta organizzando un roadshow con l'obiettivo di valutare le condizioni di mercato in relazione alla potenziale emissione di obbligazioni senior non garantite a tasso fisso.

I proventi delle nuove obbligazioni saranno destinati al rimborso dell'indebitamento esistente della società.

OVS ha chiuso in calo dello 1,8% dopo che Dolfin 37, legata all'amministratore Stefano Beraldo e al direttore amministrativo Nicola Perin, ha ceduto 141.000 azioni ordinarie della società.

La company prosegue invece con i riacquisti di azioni proprie. OVS ha fatto infatti sapere lunedì di aver acquistato azioni per un controvalore complessivo di EUR1,1 milioni.

Maire ha perso lo 0,7%. La scorsa settimana, la società ha sottoscritto una nuova linea di credito sustainability-linked con scadenza maggio 2028, per un ammontare totale di EUR200 milioni.

Sul fronte ribassista si segnalano BFF Bank, in calo del 2,7%, Safilo Group, in ribasso del 3,7%, e Salvatore Ferragamo che ha chiuso la seduta perdendo il 3,5%.

Sullo Small-Cap, continua il trend positivo di Risanamento che ha chiuso la seduta con un rialzo del 3,8%.

Regina della seduta Mondo TV, in rialzo del 7,3%. Bene anche Zucchi, che ha chiuso in rialzo del 3,6%.

Rialzi anche per Somec, che ha chiuso su del 3,5%, e I Grandi Viaggi, su del 3,2%.

CY4Gate ha chiuso in salita del 1,4% dopo aver comunicato di aver siglato EUR2,5 milioni con primari clienti corporate e istituzionali per l''acquisizione di soluzioni in ambito cyber security e per la durata di un anno.

I contratti si riferiscono alla fornitura dell'Hybrid Digital Twin, tecnologia all'avanguardia proprietaria del gruppo CY4Gate e sviluppata da Diateam.

In flessione Unieuro, giù dello 0,2%, dopo che venerdì il consiglio di amministrazione, riunitosi per discutere dell'OPAS volontaria promossa da Fnac Darty e Ruby Equity Investment, ha deciso a maggioranza di non aderire all'OPAS.

Male Eems, che ha chiuso in calo del 3,7%, Class Editori, in ribasso del 5,5%, Softlab, giù del 4,9%, e Bioera, che ha chiuso la seduta in negativo del 4,6%.

Fra le PMI, in deciso rialzo Trendevice che ha chiuso con un balzo del 4,6%, mentre Health Italia è salita del 6,5%.

Guadagni del 5,0% per Cofle e Clabo.

Monnalisa, che aveva aperto in rialzo del 23% arrivando fino al 31% di aumento, ha chiuso la seduta con il titolo sospeso per eccesso di volatilità.

Male Aton Green Storage e Adventure, giù dell'11%.

BolognaFiere ha chiuso invece flat a EUR1,25 per azione. La società continua a espandere la sua offerta espositiva con l'aggiunta di nuovi eventi e rafforza la sua posizione nel settore fieristico internazionale.

Secondo l'amministratore delegato, Antonio Bruzzone, intervistato dal Corriere della Sera, queste acquisizioni confermano l'attrattività di BolognaFiere grazie all'ottima posizione logistica e ai continui investimenti per l'ampliamento e il rinnovamento del polo fieristico.

A New York, il Dow Jones è in calo dello 0,7% a 42.966,75, il Nasdaq è ribasso dello 0,1% a 18.465,44 e l'S&P 500 è in flessione dello 0,4% a 5.841,48.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,08472 contro USD1,0866 di venerdì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,30232 da USD1,3045 venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent si quota a USD73,85 al barile contro USD74,45 al barile di venerdì in chiusura azionaria europea. L'oro scambia a USD2.732,16 l'oncia, in rialzo da USD2.721,60 l'oncia di venerdì sera.

Il calendario macroeconomico di martedì si apre alle 0700 CEST con l'indice dei prezzi al consumo della Banca del Giappone; alle 0800 CEST è la volta dell'indice ai prestiti netti al settore pubblico UK e del fabbisogno cash complessivo del settore pubblico UK; sempre alle ore 0800 CEST sono attesi i dati delle immatricolazioni auto per UK, Italia, Germania e Francia.

Alle 1130 CEST è prevista l'asta dei Schatz tedeschi con scadenza a 2 anni. Alle 1200 CEST è prevista la riunione dei vertici FMI in USA e il report mensile della Bundesbank tedesca.

Alle 1300 CEST, saranno comunicati i dati degli investimenti diretti esteri per la Cina. Alle 1430 CEST, per il Canada, spazio all'indice dei prezzi dei prodotti industriali e all'indice dei prezzi delle materie prime.

Alle 1515 CEST, è previsto il discorso del presidente della Buba tedesca; alle 1525 CEST, quello del governatore della Banca UK. Alle ore 1600 CEST e alle ore 2115 CEST è atteso il discorso della presidente della BCE.

Tra le società di Piazza Affari, sono previsti i risultati di Gismondi 1754, Racing Force e Fidia.

Di Antonio Di Giorgio, Alliance News reporter

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