MILANO (MF-DJ)--Nel settore moda si respira aria di cessione. A dicembre si è aperta l'asta per gli attivi di Conbipel, catena italiana di abbigliamento controllata dal fondo americano Oaktree capital management, in amministrazione straordinaria dallo scorso 28 gennaio.

Secondo il bando pubblicato sul sito dell'azienda, scrive MFF, le offerte vincolanti d'acquisto dovranno essere presentate entro il 21 gennaio 2022. Tra i potenziali acquirenti ci potrebbe essere il gruppo Ovs. Il ceo Stefano Beraldo, infatti, non ha mai smentito un interesse e la voglia di mettere a segno nuove acquisizioni. Restando in Italia, è ancora aperta la questione di Twinset, nell'orbita del fondo Carlyle, sebbene in una recente intervista a MFF l'ad Alessandro Varisco abbia confermato che per ora la cessione è posticipata a data da destinarsi.

Sempre a ridosso di Natale, il marchio italiano di calzature Heydude è passato di mano per 2 miliardi di dollari (circa 2,2 miliardi di euro) a Crocs. "Decidere di vendere ora significherebbe perdere quel gap che dobbiamo recuperare dopo l'emergenza sanitaria. Adesso è sicuramente prematuro parlarne", ha dichiarato. "Dopo le operazioni del 2021, tra cui ricordo tra le altre Minelli, Etro e Caractere, ritengo in un prossimo futuro possano trovare compimento i passaggi innanzitutto di Conbipel, che ha attraversato una profonda crisi", ha detto a MFF Alessandro Cortesi, professore in Liuc e socio di Wepartner, advisory boutique nella consulenza integrata per le imprese, proseguendo: "Poi di Twinset, dove il fondo Carlyle già a inizio 2020 aveva avviato un processo di dismissione della partecipazione poi interrotto per la pandemia, e infine, nel settore dell'arredo, di Calligaris".

Il fondo Alpha private equity, che aveva acquisito dalla famiglia una partecipazione di maggioranza in Calligaris group nel 2018, ha di recente espresso la propria volontà di cedere il business dell'azienda fruliana. Stando a indiscrezioni che circolano da alcuni mesi, anche il colosso svizzero Richemont starebbe cercando di vendere la controllata Ynap (fondata da Federico Marchetti, ndr). Secondo i rumors, la holding starebbe esaminando più opzioni per cedere la piattaforma e-commerce, in perdita sia per l'impatto del Covid che per il rallentamento in Cina. "Tutte le aziende dei settori moda, lusso e design hanno indubbiamente subito gli effetti del Covid, però mi sembra che in generale il settore abbia ben contenuto il contraccolpo", ha specificato Cortesi.

Delicata è anche la situazione di Smcp. L'assemblea generale del gruppo, cui fanno capo i marchi Sandro, Maje, Claudie Pierlot e De Fursac, dovrà dipanare, auspicabilmente venerdì prossimo, il complesso conflitto tra l'azionista cinese Shandong Ruyi, operante attraverso il veicolo di investimento European Topsoho e Glas, il gestore del debito che agisce come fiduciario per i creditori di Smcp, ovvero i fondi d'investimento Blackrock, Carlyle, Anchorage, Boussard e Gavaudan. "Ritengo che anche il 2022 sarà caratterizzato da numerose operazioni", ha concluso l'esperto. Da un perché c'è molta liquidità alla ricerca di impiego, soprattutto da parte dei fondi. Dall'altro lato perché ci sono ancora imprese interessanti che da sole non presentano prospettive di sviluppo.

red/ann

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January 10, 2022 02:24 ET (07:24 GMT)