OVS aumenta la quota di mercato e prosegue nella forte crescita digitale

EBITDA a 73 milioni di Euro

  • In un anno fortemente impattato dalla pandemia, il mercato dell'abbigliamento in Italia, escludendo l'e-commerce, è calato del 36%. Le vendite realizzate da OVS attraverso la propria rete di negozi si sono contratte del 27%, con un andamento quindi fortemente migliorativo rispetto al mercato.
  • Le vendite realizzate attraverso il sito ovs.it nell'anno sono incrementate del 63%, il doppio rispetto alla crescita del canale di riferimento in Italia.
  • Tali andamenti si sono tradotti in un sensibile aumento di quota di mercato, che è passata dall'8,1% all'8,4%, in assenza di un aumento di superfici di vendita.
  • La redditività ha risentito naturalmente delle minori vendite, con una dinamica trimestrale interamente attribuibile ai periodi di lockdown. Nel secondo e terzo trimestre infatti, meno colpiti dalle chiusure, la redditività è stata in linea con quella dell'anno precedente. L'esercizio si chiude con un ebitda rettificato di 72,9 milioni di Euro e un risultato netto rettificato negativo per 4,8 milioni di Euro, dopo ammortamenti ad aliquota piena nonostante il minor utilizzo di attrezzature e impianti. Il risultato netto reported è positivo e pari a 35,1 milioni di Euro, beneficiando di 95,1 milioni di Euro di effetto positivo sulle imposte derivante dal riallineamento fiscale delle insegne OVS e Upim.
  • La posizione finanziaria netta rettificata al 31 gennaio 2021 è pari a 401 milioni di Euro, con un assorbimento di cassa causato dalla pandemia contenuto alla luce di quanto accaduto, soprattutto grazie alla tempestiva azione di contenimento costi e di riduzione degli ordinativi di merce.

Risultati finanziari FY20

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  • Tra i principali obiettivi di business realizzati nell'anno si evidenziano:
  1. il miglioramento della navigabilità del nostro sito e la crescita di traffico organico nei nostri canali online, che ha superato stabilmente i 4 milioni di visitatori al mese, e i 12 milioni di visitatori unici (+43% rispetto al 2019);
  2. Il successo del lancio del marchio Piombo che, introdotto in tutti i negozi OVS, ci ha consentito di realizzare una forte crescita della produttività negli spazi destinati;
  3. l'avvio di una logica di piattaforma, dove OVS si pone come brand ma anche come luogo fisico e virtuale capace di soddisfare sempre meglio i diversi lifestyle della vasta customer base. Anche attraverso l'introduzione di marchi complementari, ciascuno con un suo preciso posizionamento. Grand&Hills, giovane e ragazzo, outdoor casual; Piombo uomo, stile italiano upper casual; Everlast, uomo/donna, sport casual. Oltre a questi marchi, di cui produciamo l'intera offerta, abbiamo invitato a far parte del nostro marketplace alcuni marchi internazionali fortemente riconosciuti, come Gap, presente nel nostro sito ed in alcuni negozi. Molti altri marchi sinergici con la nostra offerta seguiranno;
  4. la riqualificazione del nostro portafoglio di negozi, con la campagna "Balanced Store" che, anche alla luce della pandemia, ha visto un' accelerazione nel processo di uscita dai negozi che non presentano adeguati parametri di redditività; in Italia ventisei locations sono state definitivamente abbandonate, quattro riposizionate o convertite in altre insegne del Gruppo, con un rilevante vantaggio di redditività. Dei trentaquattro recessi esercitati nel corso del 2020, l'85% delle trattative conseguenti si sono concluse con il mantenimento delle posizioni grazie ad affitti ridotti mediamente del 35%;
  5. Grazie al progetto di OVS «Ecovalore», il Report 2020 Circular Fashion System Commitment del Global Fashion Agenda, ha selezionato il nostro Gruppo tra le 10 best practice più rilevanti e innovative per l'implementazione dell'indice di circolarità di prodotto. L'impegno nella sostenibilità è sempre più centrale e numerosi sono gli obiettivi raggiunti nel 2020: dall'utilizzo di cotone biologico o certificato presente nell'85% della nostra offerta consentendo un risparmio stimato di 25 miliardi di litri di acqua, al progressivo incremento dei materiali riciclati come il poliestere, che ha consentito di evitare la dispersione di oltre 20 milioni di bottiglie di plastica.
  6. l'acquisto del brand Stefanel, ad arricchire ulteriormente l'approccio multi-brand, al fine di sfruttare le nostre sinergie di sourcing a beneficio di un'ulteriore diversificazione di posizionamento e di ottimizzazione nell'utilizzo degli spazi commerciali.

Risultati finanziari FY20

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Principali risultati Economici e Finanziari Consolidati

Nella tabella sono esposti i risultati reported e rettificati al fine di rappresentare l'andamento gestionale del Gruppo al netto di eventi non ricorrenti e non afferenti alla gestione caratteristica; i risultati rettificati permettono quindi un'analisi delle performance omogenea nei periodi rappresentati.

Per dettagli sugli elementi non ricorrenti e non afferenti alla gestione caratteristica si rimanda alla pagina 13 del documento.

€ mln

31.01.2021

31.01.2021

31.01.2020

31.01.2020

Var.

Var. %

Reported

Rettificato

Reported

Rettificato

(Rettificato)

(Rettificato)

Vendite Nette

1.017,8

1.018,5

1.374,8

1.370,1

(351,6)

(25,7%)

Gross Margin

563,4

565,3

758,0

778,2

(212,9)

(27,4%)

GM%

55,4%

55,5%

55,1%

56,8%

(130ppt)

EBITDA

205,1

72,9

293,0

156,3

(83,3)

(53,3%)

EBITDA%

20,1%

7,2%

21,3%

11,4%

EBIT

(1,7)

14,0

(84,0)

97,4

(83,3)

(85,6%)

EBIT%

(0,2%)

1,4%

(6,1%)

7,1%

PBT

(78,7)

(8,0)

(134,4)

77,9

Risultato dell'esercizio

35,1

(4,8)

(140,4)

57,7

Indebitamento finanziario

1.315,5

401,1

1.191,4

309,9

netto

Quota di mercato

8,4%

8,1%

(85,8) n.s.

(62,5) n.s.

91,2 29,4%

+33ppt

Nota: Le principali differenze tra valori rettificati e reported si riferiscono all'applicazione del principio contabile IFRS16 ed al riallineamento fiscale dei brand OVS e Upim. Si veda pagina 13 per maggiori informazioni.

Nuova campagna PIOMBO uomo

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Commento dell'Amministratore Delegato, Stefano Beraldo

Si è concluso un anno che ha comportato condizioni eccezionalmente sfavorevoli per il nostro settore e per le imprese che

  1. operano. In questo contesto la nostra azienda ha saputo mostrare una grande capacità di resilienza a dimostrazione di un posizionamento, una determinazione e una visione strategica che rappresentano solide basi per una crescita futura.

Siamo consapevoli che gli eventi subiti hanno accelerato irreversibilmente alcuni trend peraltro già ampiamente in atto. In particolare: la sempre maggiore attenzione da parte dei consumatori verso i temi della sostenibilità e dell'economia circolare; un maggior peso dei canali di vendita digitali; un maggiore interesse verso capi di abbigliamento per un utilizzo domestico o activewear, a discapito di abiti da ufficio o da cerimonia, nonché il passaggio da un approccio alla moda "fast", finalizzato a cambiare spesso abiti, a favore di una maggiore attenzione alla qualità e durata del proprio guardaroba.

Riteniamo che l'attenzione data alle fibre naturali, come il cotone certificato biologico o Better Cotton Initiative che oramai caratterizza l'85% della nostra offerta (con l'obiettivo di raggiungere il 100% nel 2021), il denim a basso consumo d'acqua, e le molte altre conquiste raggiunte in termini di sostenibilità, unitamente al nostro posizionamento rivolto alle famiglie, ci posizionino per vocazione tra i brand maggiormente credibili in Italia in questo campo.

Quanto alla evoluzione digitale numerosi sono stati gli obiettivi raggiunti, sia in termini di operations che di servizi ai clienti. Inoltre, crediamo che la strategia di "OVS piattaforma", caratterizzata dall'introduzione di nuovi brand, soprattutto "international icons" o "unexpected discoveries", che saranno sempre più presenti nel nostro sito, e a volte nei negozi, comunque sinergici rispetto al nostro posizionamento, ci consentirà una forte scalabilità. A due sole settimane dall'introduzione di Gap nel nostro sito, le prime indicazioni risultano molto promettenti, tanto in termini di incremento di traffico che di vendite online.

Infine l'affermarsi di un vestirsi più "soft", meno abiti formali a vantaggio di capi piu semplici come la felpa, la t-shirt, i jumpers, per non dire dell'esplosione del pigiama, reinterpretato in chiave homewear, ci vedono naturali prime scelte in Italia, cosa di cui abbiamo certamente potuto approfittare.

Non si spiegherebbe senza i fattori sopraddetti l'importante crescita di quota di mercato avvenuta nel 2020, dall'8,1% all'8,4%, superiore a quella realizzata negli scorsi anni, pur in assenza di incremento delle superfici, ma anzi con una riduzione di negozi a gestione diretta in Italia pari a 9 unità. Riteniamo che i risultati ottenuti tanto in termini di vendite che di redditività siano da considerarsi soddisfacenti tenuto conto delle condizioni esterne.

Le vendite della rete fisica sono calate di 9 punti percentuali in meno rispetto al canale di riferimento. Quelle di Ovs.it sono cresciute del 63%, come anticipato circa il doppio rispetto al mercato.

Con 72,9 milioni di Ebitda, siamo riusciti a realizzare gli obiettivi ridefiniti alla luce del primo lockdown, seppur affrontando un quarto trimestre caratterizzato da ulteriori, inattese, gravi restrizioni, quali soprattutto la chiusura dei centri commerciali durante i fine settimana e circa un 30% di ore di apertura perdute rispetto al medesimo trimestre dell'anno precedente. Nonostante le inattese restrizioni, il quarto trimestre ha contribuito con 32,8 milioni di ebitda. Nel complesso questi risultati sono stati conseguiti attraverso immediate ed efficaci azioni di contenimento costi, rese possibili, specie rispetto alla voce affitti, anche grazie alla solidità e credibilità della nostra azienda.

Un ulteriore elemento che ci conforta rispetto alle prospettive future è il fatto che nei periodi non caratterizzati da chiusure dei negozi, pur in un clima generale di cautela dei consumatori e di limitazioni negli spostamenti, le vendite realizzate sono state pari o superiori a quelle dell'anno precedente. Segno ulteriore della solidità del nostro posizionamento.

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Il consolidamento del mercato potrà avvenire con accordi o acquisizioni di aziende interessate a cercare sinergie o interessate a cedere la loro attività. Proseguirà inoltre la crescita dei piccoli formati in aree commerciali secondarie e quindi meno presidiate, avvalendoci dei diversi format a nostra disposizione. Riteniamo che in seguito ai vari lockdown, e alla prevedibile futura minore propensione alla mobilità, questi formati, che già hanno dimostrato andamenti migliori della media e in alcuni casi addirittura di crescita assoluta sui livelli del 2019, saranno destinati ad avere un ruolo sempre più importante nella geografia dei consumi di abbigliamento. Upim si inserisce perfettamente in tale contesto: la sua offerta funzionale, di qualità, al giusto prezzo, lo rende correttamente posizionato per cogliere le opportunità in zone di prossimità ed in piccoli comuni, dove i brand internazionali risultano meno adatti alle esigenze della clientela locale, ed i numerosi multi-marcarisultano essere inefficienti.
Le acquisizioni potranno anche riguardare marchi che si presentino fortemente sinergici con la nostra strategia. L'acquisizione di Stefanel va in questa direzione. Un posizionamento superiore a quelli attuali, ma pur sempre un prodotto di servizio, capace di soddisfare esigenze di una diversa customer base che, anche se spesso già nostra cliente è tuttavia disponibile ad una spesa media più elevata. Il brand beneficerà delle sinergie produttive che ci consentono di abbassare i costi di produzione a parità di qualità offerta, con una riduzione di prezzo rispetto al posizionamento precedente.

Le vendite perdute nel corso del primo lockdown, a fronte di merci già approvvigionate e pagate, hanno comportato una perdita di cash flow superiore alla riduzione di redditività, causando un incremento di capitale circolante. Tuttavia l'efficace frenata effettuata negli acquisti previsti per il secondo semestre, unita al buon sell-out registrato da quelle merci primaverili che per caratteristiche di peso e colore abbiamo deciso di esporre in vendita in autunno, ci ha consentito di limitare l'assorbimento di cassa rispetto al previsto, consentendo così il raggiungimento di una posizione finanziaria migliore di quella attesa.

1. Le priorità

Siamo convinti che vi siano davanti a noi rilevanti opportunità di crescita che intendiamo cogliere, adottando una strategia che valorizzi le nostre peculiarità ed in sintonia con i trend strutturali del mercato. Intendiamo affrontare la crescita in una logica di ecosistema, attraverso lo sviluppo di diversi canali, dal fisico, al digitale, al B2B. Con marchi propri e con nuovi. Alcuni di proprietà altri in licenza, altri ancora in concession. Il sito Ovs.it verrà gradualmente trasformato in un marketplace, sempre largamente presidiato da prodotti da noi sviluppati e realizzati, ma che ospiterà selezioni di marchi noti o meno noti, ma sempre sinergici con la nostra offerta, e caratterizzati da un chiaro posizionamento. Anche i negozi fisici verranno contaminati con la stessa logica, allo scopo di generare sempre maggior interesse e traffico verso Ovs.

Vediamo ancora opportunità di crescita di quota di mercato nel canale fisico, dove la penetrazione in Italia risulta essere ancora inferiore rispetto a gruppi leader nei rispettivi mercati domestici in Europa. La crescita avverrà prevalentemente con il subentro ad aziende o quote di mercato esistenti, più che attraverso la pura competizione per prendere nuove quote di mercato. L'acquisizione di 18 grandi spazi commerciali prima detenuti da Auchan, ad esempio, va in questa direzione. Spazi già destinati all'abbigliamento, con relativo avviamento, trasformati principalmente in negozi Upim, insegna che per le sue caratteristiche vediamo particolarmente adatta a rimpiazzare le vendite di abbigliamento già realizzate nei medesimi spazi. Oppure subentri in spazi già avviati, precedentemente detenuti da aziende anche nostre concorrenti in città di medio piccola dimensione, dove il posizionamento troppo giovane/moda delle stesse aziende non è compatibile con le richieste dei consumatori locali. Naturalmente lo sviluppo fisico avverrà solo su locations dove la proprietà immobiliare avrà razionalizzato quanto sta accadendo e compreso quindi che l'affitto richiesto deve essere compatibile con i nuovi equilibri. Cosa che sta accadendo nella generalità dei casi. Si proseguirà inoltre con estrema determinazione nella cessazione da quelle locations che per ragioni di affitto o di mutate condizioni commerciali si rivelassero poco redditizie. Prevediamo che dopo le 37 chiusure di negozi diretti del 2020, altre ne seguano a valle delle sei disdette attive a oggi. Numerose saranno le relocations, con spostamenti in negozi che offriranno migliori condizioni commerciali e di affitti.

EVERLAST: uno dei brand recentemente inseriti nell'offerta OVS.

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OVS S.p.A. published this content on 15 April 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 15 April 2021 18:44:05 UTC.