RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2020

Panariagroup Industrie Ceramiche Spa

Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A. - Via Panaria Bassa 22/A - 41034 Finale Emilia (MO)

Codice fiscale, Partita IVA 01865640369

www.panariagroup.it

___________________________________

INDICE

  1. STRUTTURA DEL GRUPPO
  2. CARICHE SOCIALI
    Consiglio di Amministrazione Collegio Sindacale
    Società di Revisione
  3. SITUAZIONE ECONOMICA E PATRIMONIALE
    1. Conto Economico - Confronto 30/9/2020 e 30/9/2019
    2. Conto Economico - Confronto III trimestre 2020 e 2019
    3. Conto Economico al 30/9/2020 suddiviso per trimestri
    4. Stato Patrimoniale riclassificato
    5. Posizione finanziaria netta
  4. NOTE DI COMMENTO AI PROSPETTI CONTABILI
    1. Principi contabili e criteri adottati
    2. Area di consolidamento
    3. Commenti all'andamento gestionale
  5. PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
  6. EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL TRIMESTRE

1

___________________________________

Panariagroup è una multinazionale italiana leader in innovazione e bellezza.

LA NOSTRA MISSION

Siamo specializzati nella produzione e vendita di ceramica da superficie al fine di promuovere bellezza e innovazione.

  • Il nostro team genera valore sostenibile per soci, dipendenti e business partner nel rispetto dell'ambiente della società.
  • Il nostro focus è la ricerca e l'innovazione al servizio della bellezza e della qualità dei nostri prodotti.
  • Il nostro obiettivo è soddisfare le alte aspettative di benessere ed estetica dei nostri clienti privati o professionali, sia in edilizia che in architettura.

I NOSTRI VALORI

LEADERSHIP TECNOLOGICA

Investiamo costantemente in ricerca, tecnologie e stabilimenti all'avanguardia per rispondere a ogni esigenza dell'architettura e dell'interior design con soluzioni innovative, capaci di diventare punto di riferimento del settore.

QUALITÀ ED ECCELLENZA ESTETICA

Ricerchiamo con tenacia l'eccellenza industriale, dalle qualità delle materie prime all'efficienza del processo, per ottenere prodotti in grado di coniugare assoluto valore estetico a elevatissime prestazioni tecniche.

RESPONSABILITÀ

Mettiamo sempre la persona e la qualità della vita al centro delle nostre attenzioni, con prodotti sicuri, sostenibili per l'ambiente, operando nel massimo rispetto di chi lavora con noi.

AFFIDABILITÀ

La garanzia di un Gruppo che, dalle radici familiari nel distretto ceramico di Sassuolo alla quotazione alla Borsa di Milano, è cresciuto fino a diventare una solida realtà internazionale, che opera ovunque nel mondo mantenendo un cuore italiano.

Panariagroup è uno dei principali produttori di ceramica per pavimenti e rivestimenti. Conta oltre 1.700 dipendenti, 10.000 clienti, 6 stabilimenti produttivi (3 in Italia, 2 in Portogallo e 1 negli Stati Uniti), ed è presente tramite una rete commerciale ampia e capillare in oltre 130 paesi nel mondo.

Specializzato nella produzione di gres porcellanato e laminato, il gruppo si posiziona nella fascia alta e lusso del mercato attraverso i propri otto marchi commerciali: Panaria, Lea, Cotto d'Este, Blustyle, Florida Tile, Margres, Love Tiles e Bellissimo, in grado di soddisfare una clientela diversificata ed attenta alla qualità tecnica ed estetica dei prodotti.

2

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STRUTTURA DEL GRUPPO

La struttura del Gruppo al 30 Settembre 2020, risulta essere la seguente:

Il Gruppo è organizzato in 4 principali Business Unit:

Business Unit Italia

Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A. , Capogruppo, con sede in Finale Emilia, Modena (Italia), capitale sociale pari ad Euro 22.677.645,50

Panariagroup produce e commercializza materiale ceramico per pavimenti e rivestimenti attraverso 4 marchi distintivi: Panaria, Lea, Cotto d'Este e Blustyle. Tutti i marchi sono focalizzati nella fascia alta e di lusso del mercato di riferimento e commercializzano prevalentemente linee di prodotto in grès porcellanato sia sul mercato interno che sui mercati esteri.

Montanari Ceramiche srl, con sede a Finale Emilia, Modena (Italia), capitale pari a Euro 48.000, controllata al 100% da Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A. Trattasi di un punto vendita al dettaglio di materiale ceramico.

Business Unit USA

Panariagroup USA Inc. , con sede in Delaware, USA, capitale pari a USD 65.500.000, detenuto al 100% da Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A.

La società detiene la partecipazione del 100% in Florida Tile Inc. e del 100% in Lea North America LLC. La società inoltre commercializza nel Nord‐America le linee di prodotto a marchio Panaria.

3

___________________________________

Florida Tile Inc. con sede nel Delaware, USA, capitale pari a USD 34.000.000, detenuto al 100% da Panariagroup USA Inc. , produce e commercializza materiale ceramico negli USA attraverso una propria rete distributiva ubicata prevalentemente sulla costa orientale.

Lea North America LLC., con sede nel Delaware, USA, capitale pari ad USD 20.000, interamente detenuto da Panariagroup USA Inc.

La società commercializza nel Nord‐America le linee di prodotto a marchio Lea.

Business Unit Portogallo

Gres Panaria Portugal S.A, con sede in Chousa Nova, Ilhavo (Portogallo) , capitale sociale sottoscritto e versato pari ad Euro 16.500.000 interamente detenuto da Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A.

Gres Panaria Portugal produce materiale ceramico per pavimenti e rivestimenti attraverso 2 distinti brand, Margres e Love Tiles, entrambi orientati ai principali mercati europei.

Business Unit India

Panariagroup India Industrie Ceramiche Pvt Ltd , con sede ad Ahmedabad (India), capitale pari a INR 188.330.000, controllata al 100,00 % da Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A.

La società commercializza in Asia le linee di prodotto a marchio Bellissimo.

4

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1. CARICHE SOCIALI

Consiglio di Amministrazione

Nome e cognome

Mussini Emilio

Mussini Paolo

Mussini Andrea

Pini Giuliano

Mussini Giuliano

Mussini Silvia

Prodi Daniele

Bazoli Francesca

Bonfiglioli Sonia

Ferrari Tiziana

Carica

Presidente del Cda e Amministratore Delegato

Vice‐Presidente e Amministratore Delegato

Vice‐Presidente

Amministratore Delegato

Amministratore

Amministratore

Amministratore

Amministratore Indipendente

Amministratore Indipendente

Amministratore Indipendente

Collegio Sindacale

Nome e cognome

Marchese Sergio

Ascari Piergiovanni

Muserra Francesca

Carica

Presidente del Collegio Sindacale

Sindaco effettivo

Sindaco effettivo

Società di Revisione

EY S.p.A.

5

___________________________________

2. SITUAZIONE ECONOMICA E PATRIMONIALE

3.1 Conto Economico : confronto 30 settembre 2020 - 30 settembre 2019(dati in migliaia di Euro)

PROGRESSIVO

30/09/2020

30/09/2019

eur (000)

%

eur (000)

%

var € (000)

Ricavi da contratti con clienti

269.839

103,5%

292.041

96,3%

(22.202)

Variazione delle rimanenze Prodotti Finiti

(15.896)

‐6,1%

3.268

1,1%

(19.164)

Altri ricavi

6.711

2,6%

7.940

2,6%

(1.229)

Valore della Produzione

260.654

100,0%

303.249

100,0%

(42.595)

Costi per materie prime, sussidiarie e di consumo

(81.893)

‐31,4%

(93.468)

‐30,8%

11.575

Costi per servizi e godimento beni di terzi

(87.402)

‐33,5%

(109.229)

‐36,0%

21.827

Costo del personale

(61.566)

‐23,6%

(71.942)

‐23,7%

10.376

Oneri diversi di gestione

(2.106)

‐0,8%

(2.701)

‐0,9%

595

Costi della Produzione

(232.967)

‐89,4%

(277.340)

‐91,5%

44.373

Margine Operativo Lordo

27.687

10,6%

25.909

8,5%

1.778

Ammortamenti materiali e immateriali

(16.366)

‐6,3%

(15.941)

‐5,3%

(425)

Ammortamenti diritto d'uso

(8.365)

‐3,2%

(8.299)

‐2,7%

(66)

Accantonamenti e svalutazioni (senza Impairment)

(3.373)

‐1,3%

(1.530)

‐0,5%

(1.843)

Margine Operativo Netto Ante‐Impairment

(417)

‐0,2%

139

0,0%

(556)

Impairment

(6.500)

‐2,5%

-

0,0%

(6.500)

Margine Operativo Netto

(6.917)

‐2,7%

139

0,0%

(7.056)

Proventi e (Oneri) Finanziari

(2.330)

‐0,9%

(1.128)

‐0,4%

(1.202)

Financial Expense ‐ IFRS 16

(1.585)

‐0,6%

(1.686)

‐0,6%

101

Risultato ante‐imposte

(10.832)

‐4,2%

(2.675)

‐0,9%

(8.157)

Imposte sul reddito

3.338

1,3%

876

0,3%

2.462

Risultato netto

(7.494)

‐2,9%

(1.799)

‐0,6%

(5.695)

6

___________________________________

3.2 Conto Economico: confronto Terzo Trimestre 2020 - Terzo Trimestre 2019(dati in migliaia di Euro)

TRIMESTRE

Q3 - 2020

Q3 - 2019

eur (000)

%

eur (000)

%

var € (000)

Ricavi da contratti con clienti

94.117

106,8%

90.770

100,2%

3.347

Variazione delle rimanenze Prodotti Finiti

(8.011)

‐9,1%

(2.757)

‐3,0%

(5.254)

Altri ricavi

2.029

2,3%

2.568

2,8%

(539)

Valore della Produzione

88.135

100,0%

90.581

100,0%

(2.446)

Costi per materie prime, sussidiarie e di consumo

(27.808)

‐31,6%

(28.303)

‐31,2%

495

Costi per servizi e godimento beni di terzi

(30.185)

‐34,2%

(33.903)

‐37,4%

3.718

Costo del personale

(20.984)

‐23,8%

(22.277)

‐24,6%

1.293

Oneri diversi di gestione

(682)

‐0,8%

(1.018)

‐1,1%

336

Costi della Produzione

(79.659)

‐90,4%

(85.501)

‐94,4%

5.842

Margine Operativo Lordo

8.476

9,6%

5.080

5,6%

3.396

Ammortamenti materiali e immateriali

(5.429)

‐6,2%

(5.487)

‐6,1%

58

Ammortamenti diritto d'uso

(2.704)

‐3,1%

(2.749)

‐3,0%

45

Accantonamenti e svalutazioni

(239)

‐0,3%

(88)

‐0,1%

(151)

Margine Operativo Netto

104

0,1%

(3.244)

‐3,6%

3.348

Proventi e (Oneri) Finanziari

(1.112)

‐1,3%

(92)

‐0,1%

(1.020)

Financial Expense ‐ IFRS 16

(505)

‐0,6%

(557)

‐0,6%

52

Risultato ante‐imposte

(1.513)

‐1,7%

(3.893)

‐4,3%

2.380

Imposte sul reddito

640

0,7%

1.280

1,4%

(640)

Risultato netto

(873)

‐1,0%

(2.613)

‐2,9%

1.740

7

___________________________________

3.3 Conto Economico al 30/9/2020 suddiviso per Trimestre(dati in migliaia di Euro)

X TRIMESTRE

Q1 - 2020

Q2 - 2020

Q3 - 2020

Totale

eur (000)

%

eur (000)

%

eur (000)

%

eur (000)

%

Ricavi da contratti con clienti

92.476

99,7%

83.246

104,3%

94.117

106,8%

269.839

103,5%

Variazione delle rimanenze Prodotti Finiti

(2.083)

‐2,2%

(5.802)

‐7,3%

(8.011)

‐9,1%

(15.896)

‐6,1%

Altri ricavi

2.322

2,5%

2.360

3,0%

2.029

2,3%

6.711

2,6%

Valore della Produzione

92.715

100,0%

79.804

100,0%

88.135

100,0%

260.654

100,0%

Costi per materie prime, sussidiarie e di consumo

(29.172)

‐31,5%

(24.913)

‐31,2%

(27.808)

‐31,6%

(81.893)

‐31,4%

Costi per servizi e godimento beni di terzi

(32.426)

‐35,0%

(24.791)

‐31,1%

(30.185)

‐34,2%

(87.402)

‐33,5%

Costo del personale

(23.386)

‐25,2%

(17.196)

‐21,5%

(20.984)

‐23,8%

(61.566)

‐23,6%

Oneri diversi di gestione

(779)

‐0,8%

(645)

‐0,8%

(682)

‐0,8%

(2.106)

‐0,8%

Costi della Produzione

(85.763)

‐92,5%

(67.545)

‐84,6%

(79.659)

‐90,4%

(232.967)

‐89,4%

Margine Operativo Lordo

6.952

7,5%

12.259

15,4%

8.476

9,6%

27.687

10,6%

Ammortamenti materiali e immateriali

(5.410)

‐5,8%

(5.527)

‐6,9%

(5.429)

‐6,2%

(16.366)

‐6,3%

Ammortamenti diritto d'uso

(2.801)

‐3,0%

(2.860)

‐3,6%

(2.704)

‐3,1%

(8.365)

‐3,2%

Accantonamenti e svalutazioni

(302)

‐0,3%

(2.832)

‐3,5%

(239)

‐0,3%

(3.373)

‐1,3%

-

Margine Operativo Netto ante‐Impairment

(1.561)

‐1,7%

1.040

1,3%

104

0,1%

(417)

‐0,2%

Impairment

-

0,0%

(6.500)

‐8,1%

-

0,0%

(6.500)

‐2,5%

Margine Operativo Netto

(1.561)

‐1,7%

(5.460)

‐6,8%

104

0,1%

(6.917)

‐2,7%

Proventi e (Oneri) Finanziari

(418)

‐0,5%

(800)

‐1,0%

(1.112)

‐1,3%

(2.330)

‐0,9%

Financial Expense ‐ IFRS 16

(345)

‐0,4%

(735)

‐0,9%

(505)

‐0,6%

(1.585)

‐0,6%

Risultato ante‐imposte

(2.324)

‐2,5%

(6.995)

‐8,8%

(1.513)

‐1,7%

(10.832)

‐4,2%

Imposte sul reddito

658

0,7%

2.040

2,6%

640

0,7%

3.338

1,3%

Risultato netto

(1.666)

‐1,8%

(4.955)

‐6,2%

(873)

‐1,0%

(7.494)

‐2,9%

8

___________________________________

3.4 Situazione patrimoniale e finanziaria riclassificata(dati in migliaia di Euro)

30/9/2020

31/12/2019

30/9/2019

Rimanenze

144.358

164.289

164.236

Crediti verso clienti

64.981

58.844

70.064

Altre attività correnti

9.835

12.332

15.225

ATTIVITA' CORRENTI

219.174

235.465

249.525

Debiti verso fornitori

(81.240)

(82.103)

(79.422)

Altre passività correnti

(27.278)

(26.398)

(31.743)

PASSIVITA' CORRENTI

(108.518)

(108.501)

(111.165)

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

110.656

126.964

138.360

Avviamento

8.464

8.464

8.139

Immobilizzazioni immateriali

15.318

17.113

17.537

Immobilizzazioni materiali

110.664

115.459

118.964

Diritto di utilizzo per beni in locazione

93.595

101.451

102.179

Partecipazioni ed altre immobilizzazioni finanziarie

37

32

258

ATTIVITA' IMMOBILIZZATE

228.078

242.519

247.077

Crediti esigibili oltre l'esercizio successivo

341

368

571

Fondo trattamento di fine rapporto subordinato

(5.021)

(5.046)

(4.957)

Fondi per rischi ed oneri

(11.552)

(11.938)

(12.329)

Crediti per Imposte Anticipate

21.477

18.122

15.685

Altre passività esigibili oltre l'esercizio

(2.614)

(1.644)

(1.431)

ATTIVITA' E PASSIVITA' ESIGIBILI OLTRE L'ESERCIZIO

2.631

(138)

(2.461)

CAPITALE INVESTITO NETTO

341.365

369.345

382.976

Attività finanziarie a breve termine

(34.529)

(9.384)

(13.496)

Attività finanziarie a medio‐lungo termine

(17.082)

(17.803)

(19.290)

Indebitamento finanziario a breve termine

29.128

57.314

58.704

Indebitamento finanziario a medio‐lungo termine

114.948

75.463

85.554

Indebitamento finanziario netto ANTE IFRS 16

92.465

105.590

111.472

Passività per beni in locazione a breve termine

10.151

9.464

9.974

Passività per beni in locazione a lungo termine

91.354

96.967

97.606

Passività per beni in locazione

101.505

106.431

107.580

Indebitamento finanziario netto POST IFRS 16

193.970

212.021

219.052

PATRIMONIO NETTO

147.395

157.324

163.924

TOTALE FONTI

341.365

369.345

382.976

9

___________________________________

3.5

Posizione Finanziaria Netta Consolidata

(dati in migliaia di Euro)

30/09/2020

31/12/2020

30/09/2019

Disponibilità liquide

(33.373)

(8.179)

(12.253)

Debiti verso banche a breve

27.337

55.862

55.252

Altre passività finanziarie a breve

635

247

2.209

Debiti finanziari a breve

27.972

56.109

57.461

Debiti verso banche a medio‐lungo

93.736

53.333

63.575

Altre passivitià finanziarie a medio‐lungo

4.130

4.327

2.689

Debiti finanziari a medio‐lungo

97.866

57.660

66.264

Indebitamento finanziario netto

92.465

105.590

111.472

Debiti finanziari per locazioni IFRS 16 (correnti)

10.151

9.464

9.974

Debiti finanziari per locazioni IFRS 16 (non correnti)

91.354

96.967

97.606

Debiti finanziari per locazioni

101.505

106.431

107.580

Indebitamento finanziario netto IFRS 16

193.970

212.021

219.052

10

___________________________________

4. NOTE DI COMMENTO AI PROSPETTI CONTABILI

4.1 Principi contabili e criteri adottati

Il bilancio consolidato chiuso al 30 settembre 2020 è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005.

Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

A seguito dell'entrata in vigore del Regolamento europeo n. 1606 del luglio 2002, a partire dal bilancio del primo semestre 2005, il Gruppo ha infatti adottato i Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board, così come omologati dalla Unione Europea. I principi contabili e gli schemi di bilancio adottati per la redazione del presente bilancio consolidato non differiscono da quelli applicati nel bilancio al 31 dicembre 2019

In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti, società costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del bilancio consolidato si segnala che:

  • Alla data del 30 settembre 2020 fra le società controllate da Panariagroup rientrano nella previsione regolamentare 4 società: Panariagroup USA Inc., Florida Tile Inc. e Lea North America LLC e Panariagroup India.
  • Sono state adottate procedure adeguate per assicurare la completa compliance alla normativa (art. 36 del Regolamento Mercati emanato da Consob).

11

___________________________________

4.2 Area di consolidamento

L'area di consolidamento include:

  • Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A. Capogruppo
  • Gres Panaria Portugal S.A. controllata al 100%
  • Panariagroup USA Inc. controllata al 100%
  • Florida Tile Inc. controllata al 100%
  • Lea North America LLC. controllata al 100%
  • Montanari Ceramiche S.r.l. , controllata al 100%
  • Panariagroup India Industrie Ceramiche Pvt Ltd , controllata al 100%

Tutte le società controllate sono consolidate con il metodo della integrazione globale.

Si rileva che, alla data del 30 settembre 2019, la rappresentazione contabile della società "Panariagroup India", precedentemente detenuta al 50%, era ancora secondo "Equity Method" mentre l'applicazione del primo consolidamento integrale è avvenuta per la prima volta in sede di chiusura di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019.

Si segnala che l'incidenza della società acquisita sul totale attivo e sul totale dei ricavi del gruppo è inferiore allo 0,5%.

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4.3 Commenti sull'andamento gestionale

Sintesi del Conto economico - Dati al 30 Settembre 2020 (dati in migliaia di Euro)

I risultati economici del Gruppo sono stati i seguenti:

  • I Ricavi netti consolidati sono pari a 269,8 milioni di Euro (292,0 milioni di Euro al 30 settembre 2019), con un calo di 22,2 milioni di Euro (‐7,6%)
  • Il Valore della Produzione è di 260,7 milioni di Euro (303,2 milioni di Euro al 30 settembre 2019), con un calo di 42,6 milioni di Euro (‐14,0%)
  • Il Margine Operativo Lordo è di 27,7 milioni di Euro, pari al 10,6% sul Valore della Produzione (25,9 milioni di Euro al 30 settembre 2019, pari al 8,5% sul Valore della Produzione), con un incremento di 1,8 milioni di Euro (+7,0%)
  • Il Margine Operativo Netto ante‐Impairment risulta negativo per 0,4 milioni di Euro (positivo per 0,1 milioni di Euro al 30 settembre 2019).
  • Il Margine Operativo Netto risulta negativo per 6,9 milioni di Euro (positivo per 0,1 milioni di Euro al 30 settembre 2019).
  • Il Risultato netto consolidato è negativo di 7,5 milioni di Euro, mentre era negativo per 1,8 milioni di Euro al 30 settembre 2019.

I risultati del Gruppo hanno risentito in misura significativa dell'impatto della diffusione su scala mondiale del virus Covid‐19, che ha determinato un vistoso rallentamento dell'economia in generale, e conseguentemente anche del nostro settore di riferimento.

L'andamento dei ricavi del 2020, anziché procedere con la consueta stagionalità, ha seguito in modo molto stretto l'avvicendarsi delle diverse fasi di evoluzione del virus, che ha avuto un limitato impatto nel primo trimestre, ha provocato uno shock negativo nel secondo trimestre per poi attenuare i suoi effetti nel terzo.

In particolare, nel nostro Gruppo abbiamo osservato, sullo stesso periodo dell'anno precedente, un decremento dei ricavi del 4% (‐3,9 milioni di Euro) nel primo trimestre, un calo del 20% (‐21,7 milioni di Euro) nel secondo e un'inversione di tendenza nel terzo con una crescita del 4% circa (+3,4 milioni di Euro), con un effetto complessivo pari a ‐7,6% (‐22,2 milioni di Euro).

In considerazione del carattere globale del fenomeno virale, tutte le Business Unit di Panariagroup sono state interessate da una riduzione del volume d'affari; la BU italiana è quella che ne ha subìto maggiormente gli effetti (‐11,7%), mentre è stato più limitato l'impatto sulla BU portoghese (‐1,4%) e sulla BU statunitense (‐ 3,5%).

A fronte di una riduzione del fatturato, anche l'attività produttiva è stata rallentata, sia in ottemperanza alle normative imposte dalle autorità governative nei mesi di Marzo, Aprile e Maggio, sia per le scelte operate dal Gruppo per la riduzione dei costi operativi e per il contenimento degli stock di magazzino.

L'effetto combinato del decremento delle vendite e della minore produzione realizzata è stata una riduzione molto marcata del Valore della Produzione pari a 42,6 milioni di Euro (‐14,0%).

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In questo contesto, così difficile da interpretare e gestire, il Gruppo è riuscito a contenere gli effetti economici negativi, ottenendo, nei primi 9 mesi del 2020, un miglioramento del Margine Operativo Lordo, sia in termini assoluti (+1,8 milioni di Euro), sia in termini relativi, con un'incidenza del MOL sul Valore della Produzione che è passata dall'8,5% al 10,6%.

Nel terzo trimestre, il miglioramento della marginalità operativa è ancora più netto: il Margine Operativo Lordo è passato da 5,1 a 8,5 milioni di Euro, con una variazione positiva di 3,4 milioni di Euro.

Il conseguimento di una marginalità operativa in miglioramento, in una situazione complessa come quella attuale, è da considerare un risultato di grande rilievo, ed è il frutto delle azioni incisive messe in atto dal Gruppo, sia per l'incremento strutturale della redditività, sia per fronteggiare il brusco impatto della pandemia sul volume d'affari.

Riteniamo ancora più importanti i risultati ottenuti sul fronte finanziario, in cui registriamo un miglioramento rispetto al 30 settembre 2019 della Posizione Finanziaria Netta, ante‐IFRS 16, di 19,0 milioni di Euro (da 111,5 a 92,5 milioni di Euro); se consideriamo la PFN post‐IFRS 16, il miglioramento risulta ancora più marcato (25,0 milioni di Euro).

Oltre alla significativa riduzione dell'indebitamento finanziario, il Gruppo ha allungato, in misura rilevante, la durata media dei finanziamenti, grazie all'effettuazione, nel corso dell'esercizio, di nuove operazioni a medio‐ lungo termine per 36 milioni di Euro e all'ottenimento di moratorie‐Covid che hanno consentito lo spostamento di 20,6 milioni di Euro originariamente in scadenza nell'anno 2020 ad esercizi successivi.

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Ricavi Consolidati

I Ricavi consolidati sono calati di 22,2 milioni di Euro rispetto al 30 settembre 2019, con una riduzione del 7,6%.

Il grafico seguente rappresenta l'andamento dei ricavi mensilizzato, aggiornato al 30 settembre 2020, confrontato con lo stesso periodo dell'anno precedente.

Dopo il primo bimestre sostanzialmente in linea al 2019, Marzo, Aprile e Maggio hanno risentito in misura pesante degli effetti dei provvedimenti di lock‐down e della diffusione della pandemia; la situazione ha iniziato a normalizzarsi nei mesi di Giugno e Luglio per poi evidenziare dei miglioramenti sostanziali nel corso dei mesi di Agosto e Settembre.

Principali mercati di riferimento

Il fatturato sui mercati europei è complessivamente calato del 4,6% rispetto al 2019, con un buon recupero nel terzo trimestre (+7,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente).

Il calo delle vendite ha riguardato soprattutto i Paesi maggiormente colpiti dall'epidemia, quali Spagna, Francia e Gran Bretagna, con decrementi tra il 15% ed il 30%; in flessione anche l'area dell'Europa Orientale (‐14%).

Sono invece da sottolineare in positivo, i risultati in crescita ottenuti su alcuni dei mercati principali del Gruppo, quali Germania, Austria e Svizzera.

L'incidenza dei mercati europei sul totale dei ricavi è pari al 38%.

Il fatturato sul mercato statunitense è risultato in calo dell'1,7 %, con un miglioramento delle performance nel terzo trimestre (+2,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente).

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Nonostante il contesto difficile, la nostra BU americana è stata in grado di portare avanti con ottimi risultati il proprio piano di sviluppo su nuovi canali distributivi; ciò ha consentito di bilanciare quasi completamente gli effetti negativi che la pandemia ha determinato nelle performance dei canali di vendita più consolidati.

L'incidenza del mercato statunitense sul totale dei ricavi è pari al 36%.

Il mercato italiano, in calo del 15% (decremento del 16,3% per il settore), è stato sicuramente tra i più penalizzati dalla diffusione del virus, anche per effetto del lock‐down che ha interessato le attività commerciali del nostro settore per un periodo di tempo molto lungo, con un impatto decisamente negativo nei mesi di Marzo, Aprile e Maggio.

Dopo aver registrato un calo del 27% nel primo semestre, nel terzo trimestre è stato realizzato un ottimo risultato (+17% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente).

L'incidenza del mercato italiano sul totale dei ricavi è pari al 17%.

Anche negli altri mercati (Asia, Canada, Sudamerica, Oceania ed Africa) il Gruppo ha subìto un calo del volume d'affari connesso alla pandemia; la contrazione complessiva del 20% è comunque in miglioramento rispetto al dato del primo semestre, in cui si registrava una riduzione del 27%.

Le principali difficoltà si sono incontrate in Asia, con particolare enfasi in Estremo Oriente; in questa area il terzo trimestre non ha manifestato un "rimbalzo" positivo come in Europa, ma un sostanziale allineamento con il 2019.

L'incidenza degli "altri mercati" sul totale dei ricavi è pari al 9%.

Il fatturato dei mercati esteri del Gruppo rappresenta l'83% del totale, con una quota di mercati extra‐ europei pari al 45 % del fatturato complessivo.

La situazione attuale ha evidenziato ancora di più la valenza strategica dell'assetto di Panariagroup, geograficamente diversificato, sia dal punto di vista commerciale e distributivo, che da quello logistico e produttivo.

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Andamento delle Divisioni del Gruppo

La Business Unit italiana è stata quella più danneggiata, in termine di volume d'affari, dal fenomeno del Covid‐19, registrando un calo dell'11,7%, ma nello stesso tempo è la BU che ha realizzato la migliore performance nel terzo trimestre, conseguendo un ottimo +10,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

In tutte le Divisioni commerciali (Panaria, Lea, Cotto d'Este, Trade) si è manifestato un andamento omogeneo, che ha rispecchiato fedelmente l'evoluzione del virus nei principali mercati di riferimento.

Gli stabilimenti della BU italiana sono stati interessati da una prolungata sosta durante il lockdown della primavera 2020, ma anche il programma produttivo dei mesi successivi è stato rivisto in funzione del minore fatturato e di obiettivi di riduzione delle scorte di magazzino.

La Business Unit Portoghese ha recuperato quasi completamente il gap cumulato nel primo semestre (che era pari al 7,3%), portandosi a fine settembre a una distanza minima dai risultati del 2019 (‐1,4%).

Con riferimento ai principali mercati, sono da sottolineare la tenuta sul mercato domestico e le ottime performance realizzate in Germania, mentre si registra una flessione in Francia.

Anche negli stabilimenti portoghesi è stata effettuata una lunga sosta produttiva (4 settimane) ed operata una revisione importante del piano di produzione, soprattutto nell'ottica di un calo sensibile degli stock in giacenza.

La Business Unit Statunitense ha avuto un calo delle vendite del 3,5%, fortemente correlato all'andamento della pandemia, che non ha risparmiato molte aree degli USA, anche se non abbiamo assistito a lock‐down così estesi e rigidi come quelli vissuti in Europa.

In generale, nel sistema americano, il fenomeno pandemico ha penalizzato soprattutto i canali distributivi tradizionali, mentre si è assistito ad una maggiore concentrazione dei consumi sui cosiddetti "Home Centres" e sulle vendite "on‐line".

Negli Stati Uniti, non sono state imposte chiusure forzate nello stabilimento di Lawrenceburg, ma si è operato solamente un lieve rallentamento delle attività produttive, con lo scopo di mantenere il necessario equilibrio tra produzione e vendite.

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Risultati operativi

Il Margine Operativo Lordo è stato di 27,7 milioni di euro, pari al 10,6% sul Valore della Produzione (25,9 milioni di Euro al 30 settembre 2019 pari al 8,5%); nel singolo trimestre il MOL è stato pari a 8,5 milioni di Euro, con un significativo incremento (+3,4 milioni di Euro) rispetto al risultato del terzo trimestre 2019.

Il miglioramento della marginalità operativa è un risultato di grande valore, in considerazione del rilevante decremento del volume d'affari subìto e della significativa riduzione della produzione operata nei 9 mesi del 2020.

La flessione del fatturato rispetto all'anno precedente (‐7,6%), interamente causata da fattori di carattere esogeno, ha generato un significativo impatto negativo sui risultati economici del Gruppo, ma altrettanto importanti sono state le ripercussioni sulla marginalità operativa derivanti dal calo della produzione (‐15,8%) rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente.

Con queste premesse negative, che riguardano gli assi portanti del business, il Gruppo ha messo in atto tutte le possibili azioni che permettono di bilanciarne gli effetti, con recupero di redditività in altri aspetti della gestione aziendale.

A tale proposito, va evidenziato in primo luogo che nel corso del 2019 erano già state impostate una serie di attività importanti in tutte le Business Unit del Gruppo e in tutti i comparti aziendali, orientate a recuperare la redditività; dopo un biennio inferiore alle attese, nel corso del 2020 sono stati conseguiti i risultati attesi.

In particolare, nell'area commerciale è stata portata avanti una linea volta alla salvaguardia dei prezzi di vendita, all'ottimizzazione delle spese di marketing e merchandising e alla maggiore penetrazione in nuovi canali di vendita e segmenti di mercato.

Nell'area logistica e produttiva, si sono intensificate le operazioni di razionalizzazione e standardizzazione dei prodotti e dei processi, con importanti benefici economici, grazie anche a investimenti effettuati negli anni precedenti.

Allo sviluppo di queste iniziative, si è affiancata un'attività, di carattere straordinario, connessa all'emergenza Covid‐19, determinata dalla necessità di fronteggiare tempestivamente e incisivamente gli impatti economici negativi che la diffusione della pandemia ha generato.

In particolare, ci si è concentrati sulla drastica riduzione dei costi operativi, con particolare riferimento agli oneri del personale e alle spese di natura commerciale.

Per quanto riguarda il costo del personale, la riduzione delle ore lavorate, effettuata per fronteggiare il significativo calo del fatturato, è stata accompagnata dai benefici derivanti dalle misure messe a disposizione in Italia, Portogallo e USA dai rispettivi governi nazionali, consentendo di mantenere inalterata l'incidenza sul Valore della Produzione.

Anche i costi di natura commerciale sono stati ridimensionati in misura significativa, tenuto conto anche della loro modesta efficacia in un periodo di scarsa ricettività del mercato.

L'annullamento di eventi fieristici (Cersaie e Coverings su tutti), di meeting e viaggi, ha consentito inoltre altri importanti risparmi rispetto alla normale operatività.

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Nel 2020 il Gruppo ha potuto beneficiare anche della consistente riduzione delle tariffe di gas ed energia elettrica, la cui crescita importante era stata tra le principali cause che avevano inciso sui risultati economici del biennio precedente; le aspettative per il quarto trimestre del 2020 e per il 2021 sono di una conferma degli attuali livelli di costo.

Il Margine Operativo Netto ante‐Impairment è negativo per 0,4 milioni di Euro (al 30 settembre 2019 positivo di 0,1 milioni di Euro).

Il Margine Operativo Netto (ante‐Impairment) risulta penalizzato, rispetto all'anno precedente, da maggiori accantonamenti per complessivi 1,8 milioni di Euro, quale effetto del peggioramento degli indici di rotazione del magazzino, a causa del calo delle vendite.

Pur gravato da accantonamenti superiori all'anno precedente e condizionato in misura significativa da fattori di carattere esogeno, il Margine Operativo Netto (ante‐Impairment) è in sostanziale pareggio; ciò rappresenta senza dubbio un risultato estremamente positivo.

Il Margine Operativo Netto post‐Impairment è negativo per 6,9 milioni di Euro (al 30 settembre 2019 positivo di 0,1 milioni di Euro)

Tale risultato intermedio è influenzato in modo significativo dalla svalutazione degli asset di 6,5 milioni di Euro effettuata già in sede di Relazione Semestrale a seguito dell'Impairment Test eseguito in applicazione dei Principi Contabili internazionali; è importante segnalare che si tratta di una svalutazione di natura contabile e di carattere non ricorrente.

Nel singolo trimestre il Margine Operativo netto è invece positivo per 0,1 milioni di Euro, in miglioramento di 3,1 milioni di Euro rispetto al terzo trimestre 2019.

Gli ammortamenti, ivi inclusi quelli derivanti dai diritti d'uso sono in lieve crescita rispetto al 2019 in valore assoluto, con un incremento dell'incidenza complessiva sul Valore della Produzione passata dall'8,0% al 9,5%. Si segnala a tale proposito che, nonostante le prolungate soste imposte dai lock‐down, gli ammortamenti sono stati calcolati per intero, in accordo ai principi contabili internazionali.

Gli "oneri finanziari" risultano in crescita di 1,2 milioni di Euro, principalmente per effetto dell'andamento del rapporto di cambio tra USD e EUR; mentre nel 2020 abbiamo registrato una perdita su cambi di 0,5 milioni di Euro, nel 2019 avevamo riscontrato un utile su cambi di 0,5 milioni di Euro.

Il Risultato Netto consolidato è negativo per 7,5 milioni di Euro (negativo per 1,8 milioni di Euro al 30 settembre 2019).

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Analisi della situazione patrimoniale

(dati in migliaia di Euro)

30/9/2020

31/12/2019

30/9/2019

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

110.656

126.964

138.360

ATTIVITA' IMMOBILIZZATE

228.078

242.519

247.077

ATTIVITA' E PASSIVITA' ESIGIBILI OLTRE L'ESERCIZIO

2.631

(138)

(2.461)

CAPITALE INVESTITO NETTO

341.365

369.345

382.976

Indebitamento finanziario netto ANTE IFRS 16

92.465

105.590

111.472

Passività per beni in locazione

101.505

106.431

107.580

PATRIMONIO NETTO

147.395

157.324

163.924

TOTALE FONTI

341.365

369.345

382.976

Capitale Circolante Netto

Il Capitale Circolante Netto si è decrementato di 27,7 milioni di Euro (‐20,0%) rispetto al 30 settembre 2019, per effetto di un calo delle Attività Correnti (principalmente Magazzino e Crediti verso Clienti) di 30,3 milioni di Euro (‐12,2%) e una riduzione delle Passività Correnti di 2,6 milioni di Euro (‐2,4%).

La significativa riduzione del CCN è il risultato di una scelta operata nel momento di massima emergenza Covid‐19, nel quale è apparso evidente come fosse prioritario un indirizzo gestionale volto alla massima salvaguardia della liquidità e pertanto, a tale scopo, si è ritenuto fondamentale recuperare risorse finanziarie dalla riduzione degli stock in giacenza.

Tale politica è stata confermata anche nei mesi successivi, avendo constatato la capacità di mantenere un elevato livello di servizio per la clientela, in termini di tempi di consegna, anche con uno stock in giacenza più basso.

I Crediti Commerciali sono calati del 7,3% rispetto al 30 settembre 2019, in linea con la variazione del fatturato; nel corso del 2020, nonostante il contesto economico estremamente difficile, non si sono registrati rallentamenti nel flusso degli incassi, se non nei primissimi mesi di emergenza, né significative perdite su crediti.

I Debiti verso Fornitori risultano lievemente in crescita rispetto al 30 settembre 2019, per effetto principalmente della ripresa della produzione e degli investimenti nel terzo trimestre.

Sottolineiamo che il Gruppo, anche nei momenti più difficili della pandemia, ha continuato a mantenere ottimi rapporti con tutti i fornitori, con adempimenti secondo gli impegni assunti e le scadenze pattuite.

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Il grafico seguente evidenzia la particolare valenza del risultato ottenuto; il dato del 2020 è nettamente il migliore degli ultimi 5 anni, sia in valore assoluto che come percentuale di incidenza sulle vendite; nei prossimi mesi, l'obiettivo del Gruppo sarà di consolidare i risultati ottenuti.

Attività immobilizzate (al netto dei Diritti d'uso per Beni in locazione)

Il livello delle attività immobilizzate (al netto dei Diritti d'uso per beni in locazione) è calato, dall'inizio dell'anno, di 6,6 milioni per effetto di:

  • Investimenti del periodo, pari a 14,2 milioni di Euro di cui 10,1 milioni di Euro realizzati in Italia, 1,4 milioni di Euro in Portogallo e 2,7 milioni di Euro negli Stati Uniti.
  • Ammortamenti del periodo, pari a 16,4 milioni di Euro.
  • Impairment degli asset nella Business Unit americana di 3,3 milioni di Euro
  • Minor valore delle immobilizzazioni espresse in Euro del sub‐consolidato USA, per effetto del deprezzamento della valuta americana rispetto a fine 2019 per 1,1 milioni di Euro.

Il miglioramento della situazione economica degli ultimi mesi, unitamente al significativo rafforzamento finanziario effettuato, hanno portato, nell'ultimo trimestre, a una riattivazione dei progetti di investimento che erano stati temporaneamente rallentati nel primo semestre.

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Diritti d'Uso per Beni in Locazione

Questa voce è stata inserita in applicazione del principio contabile IFRS 16 e rappresenta il valore del diritto all'utilizzo dell'attività sottostante ai contratti di "leasing" (locazioni, affitti e noleggi) per tutta la durata del contratto.

E' importante sottolineare che circa il 95% del valore è riferito a locazioni immobiliari che riguardano principalmente i fabbricati strumentali (stabilimenti, magazzini e uffici) utilizzati da Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A. e quelli utilizzati da Florida Tile Inc. , ivi inclusi i 24 negozi per la vendita diretta.

Con riferimento agli immobili adibiti a stabilimento produttivo e magazzino, Il Gruppo ha stipulato contratti di lunga durata, per assicurarsi il diritto all'utilizzo di questi beni e per poter programmare, in un arco di tempo sufficientemente lungo, la propria politica industriale.

L'impairment degli asset, ha interessato anche questa voce di bilancio, che è stata svalutata per 3,2 milioni di Euro.

Indebitamento finanziario netto ante‐IFRS 16

Di seguito la sintesi dei flussi finanziari:

30/9/2020

30/9/2019

Posizione Finanziaria ‐ saldo iniziale

(105,6)

(98,5)

Utile (Perdita) di periodo

(7,5)

(1,8)

Ammortamenti

24,7

24,3

Impairment

6,5

0,0

Variazione netta altri fondi

(1,4)

0,1

Altre variazioni non monetarie

0,0

0,5

Autofinanziamento gestionale

22,3

23,1

Variazione del circolante netto e delle altre attività e

passività

13,1

(17,8)

Incrementi Diritto d'Uso

(4,0)

(2,4)

Variazione Passività per Leasing

(4,9)

(4,9)

Investimenti netti

(14,4)

(9,8)

Variazioni Patrimonio Netto

(0,6)

(1,2)

Diff. cambio da conversione bilanci esteri

1,4

0,0

Posizione Finanziaria ‐ saldo finale

(92,5)

(111,5)

La Posizione Finanziaria Netta ante‐IFRS 16, pari a 92,5 milioni di Euro risulta in consistente miglioramento, rispetto al 30 settembre 2019, di 19,0 milioni di Euro.

L'emergenza legata alla pandemia ha riportato in primo piano, per tutte le aziende, il tema della gestione finanziaria e della liquidità.

Panariagroup ha operato con due principali obiettivi: il miglioramento del livello della Posizione Finanziaria Netta e la rimodulazione del debito finanziario a medio‐lungo termine con la finalità di conservare ampi spazi di disponibilità sulle linee a breve; possiamo affermare che ad oggi, entrambi gli obiettivi sono stati pienamente raggiunti.

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Il miglioramento della PFN, davvero importante, riporta il Gruppo su livelli analoghi al 2017 ed è stato ottenuto grazie al rilevante decremento del Capitale Circolante Netto, alla consistente riduzione dei costi operativi e al temporaneo rallentamento degli investimenti effettuato nel primo semestre.

Anche il riposizionamento del debito finanziario nel medio‐lungo termine è stato operato con successo.

In primo luogo, il Gruppo ha usufruito della possibilità di ottenere le moratorie‐Covid sui finanziamenti esistenti; il riscontro positivo da parte degli istituti finanziari ha consentito di spostare ad anni successivi un ammontare di 20,6 milioni di Euro, che originariamente erano in scadenza nel 2020.

Inoltre, nei primi 9 mesi, sono state effettuate nuove operazioni di finanziamento a medio‐lungo termine per complessivi 36 milioni di Euro; i finanziamenti includono 22 milioni di Euro di operazioni collegate a garanzie concesse dallo Stato (Italia e Portogallo) nell'ambito delle misure messe in campo dai governi nazionali per il sostegno dell'economia.

Grazie all'effetto combinato della riduzione della Posizione Finanziaria Netta, della rimodulazione del debito a medio‐lungo e dell'accensione di nuovi finanziamenti, il saldo delle disponibilità liquide al 30 settembre 2020 è in attivo per 33,3 milioni di Euro.

Continueremo ad operare nei prossimi mesi con l'obiettivo di confermare il livello della Posizione Finanziaria Netta raggiunta, rendendo strutturale il miglioramento ottenuto e valuteremo la possibilità di nuove operazioni a medio‐lungo termine volte al sostegno del piano di sviluppo strategico.

Passività per beni in locazione

Anche le Passività per Beni in locazione si sono decrementate rispetto a Settembre 2019, passando da 107,6 a 101,5 milioni di Euro (‐6,1 milioni di Euro).

Questa voce è stata inserita in applicazione dell'IFRS 16 e rappresenta il valore degli impegni contrattuali relativi ai contratti di "leasing" in essere alla data di chiusura del periodo e corrisponde, in linea generale, al valore attuale dei canoni di locazione futuri.

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Patrimonio Netto

Il Patrimonio Netto passa da 157,3 milioni di Euro del 31 dicembre 2019 a 147,9 milioni di Euro al 30 settembre 2020, con un decremento di 9,4 milioni di Euro, derivanti dalla perdita del periodo (‐7,5 milioni di Euro) e dell'effetto cambio negativo sul Patrimonio Netto delle società USA (‐1,9 milioni di Euro).

5. PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Il 2020 si sta rivelando un anno davvero unico nella storia, caratterizzato da un fenomeno totalmente inedito nell'era moderna e che, oltre ai primari aspetti sanitari, sta ponendo a dura prova la capacità del sistema economico di adattarsi ad una realtà incerta e in rapidissima evoluzione.

Il Gruppo è riuscito in questi mesi a trovare le risposte giuste alle sfide che, quotidianamente, l'evoluzione della pandemia ha portato in tutti gli aspetti della vita aziendale, confermando le proprie caratteristiche di azienda affidabile, solida e sostenibile.

La sfida prioritaria è stata rappresentata dagli aspetti più strettamente legati alla salute e sicurezza del personale del Gruppo; in questo ambito sono stati adottati specifici protocolli con misure di tutela, protezione e garanzia ancora più rigide e scrupolose di quanto previsto dagli accordi con le istituzioni e parti sociali.

Un altro aspetto fondamentale, affrontato con grande efficacia, è stato quello inerente la gestione finanziaria, che ha portato, in pochi mesi, ad un netto miglioramento della Posizione Finanziaria Netta, ad un significativo allungamento della durata media dei finanziamenti e ad una consistente disponibilità liquida.

Anche sul fronte della gestione economica, fortemente penalizzata dall'effetto Covid sulle vendite e dalla scelta di ridurre in misura rilevante gli stock di magazzino, il Gruppo ha messo in atto le necessarie contromisure che hanno consentito non solo di attutire gli impatti negativi della riduzione del business, ma anche di conseguire un miglioramento del Margine Operativo Lordo.

Siamo consapevoli che passeranno ancora diversi mesi prima di poter tornare ad un contesto di "normale" gestione, anche in considerazione dell'evoluzione delle ultime settimane, caratterizzate da un incremento repentino della progressione del virus.

Nel contempo, riteniamo che gli ultimi mesi siano stati un'esperienza preziosa che ci ha permesso sia di imparare a convivere in questo contesto di costante incertezza e imprevedibilità, sia di trarre l'insegnamento per una modifica delle abituali logiche e comportamenti aziendali da perseguire anche in futuro.

Il Gruppo è già proiettato verso la fase post‐Covid, con un piano di sviluppo che prevede, nei prossimi anni, un ulteriore miglioramento della competitività industriale, un più intenso presidio dei mercati ed una importante focalizzazione sulla ricerca e sviluppo e sull'innovazione, con la convinzione di poter ricoprire in futuro, anche più rispetto ad oggi, un ruolo di primo piano nel settore

6. EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL TRIMESTRE

Non si segnalano eventi di rilievo.

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Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A. published this content on 13 November 2020 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 13 November 2020 16:40:00 UTC