Pernod Ricard: Opportunità di Crescita nel Settore degli Alcolici
Pubblicato 09 giugno 2025 alle 11:31
Da La redazione
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Potenziale
88,18 €
98 €
86 €
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Pernod Ricard, leader mondiale nella produzione e commercializzazione di alcolici premium, sta mostrando segnali di ripresa nonostante le sfide economiche globali. La recente strategia di focalizzazione sui marchi di spiriti premium e champagne, unita a una gestione prudente delle risorse, offre un potenziale di crescita interessante per gli investitori.
1. Vendita del Portafoglio Vini Internazionali: Pernod Ricard ha recentemente venduto il suo portafoglio di vini internazionali, permettendo al gruppo di concentrare le risorse sui marchi di spiriti e champagne più redditizi. Questa mossa strategica dovrebbe migliorare i margini operativi e rafforzare la posizione competitiva nel mercato degli alcolici premium.
2. Potenziale di Crescita in India: La possibile vendita del marchio Imperial Blue in India è in linea con la strategia di gestione attiva del portafoglio, concentrandosi sui marchi più attraenti e in rapida crescita. Questo potrebbe ridurre l'indebitamento del gruppo e migliorare i rendimenti, oltre a permettere un maggiore focus sui driver di crescita futuri in India.
3. Valutazione Attraente e Dividendo Elevato: Con i multipli di valutazione attuali, Pernod Ricard non è stata valutata così bassa dai tempi della crisi dell'euro nel 2011. Inoltre, il rendimento del dividendo del 5,1% offre un incentivo agli investitori disposti a sfidare la tendenza attuale, fornendo un cuscinetto di reddito mentre il mercato si stabilizza.
In sintesi, la posizione di ingresso consigliata è a 90,3 EUR, con un obiettivo di prezzo a 98 EUR e uno stop loss fissato a 86 EUR.
Il presente contenuto, elaborato conformemente alle disposizioni volte a prevenire gli abusi di mercato dalla società Surperformance, editrice di MarketScreener Italia, costituisce una raccomandazione d'investimento di carattere generale, . Più specificatamente, questa raccomandazione si basa su elementi fattuali ed esprime un'opinione sincera, completa ed equilibrata. Si appoggia su dati interni o esterni, considerati affidabili alla data della loro diffusione. Tuttavia, queste informazioni, e la presente raccomandazione che ne deriva, possono contenere inesattezze, errori o omissioni, per i quali Surperformance non può essere ritenuta responsabile. Questa raccomandazione, che non costituisce in alcun modo un consiglio in investimento, non è necessariamente adatta a tutti i profili d'investitore. Il lettore riconosce e accetta che ogni investimento in uno strumento finanziario comporta dei rischi, dei quali assume l'intera responsabilità, senza ricorso contro Surperformance. Surperformance si impegna a condividere qualsiasi conflitto d'interesse che possa influenzare l'oggettività delle sue raccomandazioni.
Pernod Ricard è il numero uno al mondo nella produzione e commercializzazione di alcolici e vini Premium e Prestige. Le vendite nette si suddividono per famiglia di prodotti come segue: - alcolici e champagne di marchi internazionali strategici (61,8%): Absolut (12 milioni di casse vendute nel 2023/24), Jameson (10,7 milioni), Ballantine's (8,8 milioni), Chivas Regal (4,7 milioni), Malibu (4,4 milioni), Ricard (4,3 milioni), Havana Club (3,5 milioni), Beefeater (3,5 milioni), Beefeater (4,5 milioni).5 milioni), Beefeater (3,3 milioni), Martell (2,2 milioni), The Glenlivet (1,4 milioni), Mumm (0,5 milioni), Perrier-Jouët (0,3 milioni) e Royal Salute (0,2 milioni); - alcolici di marchi strategici locali (18,2%): Seagram's, Kahlua, Olmeca, Seagram's Gin, Ramazzotti, Imperial e Pastis 51, ecc; - alcolici artigianali di marche speciali (7,3%): Italicus, Lillet, Pernod, Suze, Augier, Malfy, Jefferson's, Powers e Redbreast, ecc; - vini strategici (3,6%): Jacob's Creek, Kenwood, Brancott Estate, Campo Viejo, Church Road, George, St Hugo, Stoneleigh, Ysios e Wyndham; - altro (9,1%). Alla fine di giugno 2024, il Gruppo ha 94 siti di produzione in tutto il mondo. Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Europa (28,3%), Americhe (28,8%) e altro (42,9%).