Un'indagine interna di Pernod Ricard ha concluso che i dirigenti della sua filiale indiana hanno violato la politica sugli alcolici fornendo sostegno finanziario ai distributori di Nuova Delhi, secondo un documento ottenuto da Reuters.

In precedenza, Pernod Ricard India aveva negato con forza le accuse.

L'Enforcement Directorate, un organo giudiziario indiano, aveva accusato Pernod Ricard India di riciclaggio di denaro nel gennaio 2023, scoprendo che il gruppo aveva fornito illegalmente garanzie aziendali per un valore di 24 milioni di dollari per aiutare alcuni distributori a finanziare le loro offerte di licenza.

Il tribunale aveva anche affermato che Pernod Ricard India aveva fornito garanzie aziendali al suo banchiere HSBC nel 2021, prima di chiedergli di facilitare i prestiti ai rivenditori, che hanno utilizzato i fondi per ottenere le licenze per i negozi di liquori a Nuova Delhi.

La politica del Governo di New Delhi vieta ai gruppi di alcolici di partecipare alla distribuzione dei loro prodotti, sia direttamente che indirettamente.

Una bozza di relazione preparata dallo studio legale Shardul Amarchand Mangaldas su richiesta di Pernod Ricard India afferma che tre funzionari della filiale del gruppo francese di alcolici "hanno agito in violazione della (politica delle accise di Delhi)".

"Alcune conversazioni indicano che la garanzia aziendale era un mezzo per controllare la quota di mercato attraverso le vendite al dettaglio", si legge nel rapporto.

"Il loro comportamento suggerisce anche una cospirazione più ampia tra (i dipendenti) e altri operatori del settore", aggiunge il rapporto, che potrebbe avere implicazioni per Pernod nei procedimenti legali.

Una persona con conoscenza diretta della questione ha detto che le conclusioni della bozza del rapporto erano identiche a quelle del documento finale inviato alla sede centrale di Pernod Ricard a Parigi poche settimane dopo la sua stesura.

Contattata da Reuters, Pernod Ricard India ha negato "qualsiasi illecito da parte (dell'azienda) o del suo management", aggiungendo "abbiamo sempre collaborato con le autorità competenti e abbiamo fiducia nel processo giudiziario".

Un portavoce di Pernod Ricard a Parigi non ha risposto alle domande di Reuters. La Direzione dell'Esecuzione non ha risposto a una richiesta di commento.

(Versione francese Camille Raynaud)

di Aditya Kalra e Arpan Chaturvedi