(Alliance News) - Le piazze europee hanno chiuso con trend ribassista nella prima seduta della settimana dopo la buona performance di quella passata, spinte nelle scorse sedute dalle crescenti aspettative di tagli dei tassi di interesse da parte delle maggiori banche centrali verso metà anno del 2024.

Inoltre, i trader sono rimasti cauti in vista di una sostanziale ondata di dati in arrivo per questa settimana, che comprende il PMI dell'Eurozona e i prezzi alla produzione.

Lunedì, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group, utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR, la conferma del tasso nella riunione di dicembre è data oramai per scontata, con una probabilità del 97% per la conferma intervallo 525/550 bp. Il rialzo di 25 bps nel target 550/575 bps è invece prezzato al 3%.

Sul fronte della BCE, invece, per la prossima riunione il mercato appare pronto per un'altra conferma dei tre tassi principali, anche se i trader guardano oramai con sempre più convinzione ai tagli che potrebbero arrivare nel corso del nuovo anno. Come scrive Algebris nella sua nota settimanale, "i mercati si aspettano ora il primo taglio di 25 pb entro aprile e di 115 pb in totale per il 2024, di pari passo con la Fed".

"I mercati sull''inflazione prevedono che l'HICP scenda sotto il target entro agosto 2024, ma riteniamo che la BCE possa anticipare una possibile mossa", conclude la nota dell'asset management londinese.

Così, il FTSE Mib ha chiuso in flessione dello 0,1% a 29.914,09, il Mid-Cap ha ceduto lo 0,8% a 42.826,93, lo Small-Cap ha lasciato sul parterre lo 0,4% a 26.119,90 mentre l'Italia Growth ha raccolto lo 0,7% a 7.986,35.

In Europa, il CAC 40 di Parigi ha ceduto lo 0,2%, il DAX 40 di Francoforte ha chiuso poco sopra la linea della parità, mentre il FTSE100 di Londra ha terminato in rosso dello 0,2%.

Sul listino principale di Piazza Affari, spinta su Banca Monte dei Paschi, che si è portato avanti del 3,7% con nuovo prezzo a EUR3,25 per azione dopo la contrazione dell'1,2% della seduta precdente.

Come scrive Francesco Bonazzi su Alliance News, "il mercato continua a premiare il risanamento di Monte dei Paschi di Siena, con progressi riconosciuti oggi anche dalla Banca Centrale Europea, che ha allentato i requisiti patrimoniali dell'istituto controllato dal Tesoro. Sullo sfondo, resta sempre il tema delle alleanze, viste che ogni mese che passa il Monte è sempre più appetibile, dopo un decennio buio.

"Per Via XX Settembre e per i contribuenti italiani è una bella boccata d'ossigeno, anche se per i trionfalismi è ancora presto. Oggi Rocca Salimbeni capitalizza in Borsa circa EUR4 miliardi. I vecchi soci hanno perso tutto il loro investimento e lo Stato, tra azioni comprate e aumenti sottoscritti, ha speso oltre EUR7 miliardi. Adesso, il Mef ha in mano ancora il 39% (ha appena venduto il 25% per EUR920 milioni), che ai prezzi attuali varrebbe EUR1,56 miliardi. Con questi EUR2,48 miliardi incassati o incassabili, siamo quindi sempre ben sotto il costo del salvataggio del 2017", sottolinea il columnist nellla sua rubrica "affari in Piazza".

Nexi ha segnato invece un più 2,0%, alla quarta seduta chiusa da rialzista.

Snam - in verde con lo 0,6% - lunedì ha comunicato che, a seguito del signing del luglio scorso, Snam e BW LNG hanno finalizzato l'acquisizione da parte del gruppo italiano del 100% del capitale sociale di FSRU I Ltd, società che detiene la proprietà dell'unità di stoccaggio e rigassificazione galleggiante "BW Singapore", per un corrispettivo totale di circa EUR367 milioni.

Eni - in ribasso dell'1,9% - ha comunicato lunedì di aver sottoscritto una nuova linea di credito revolving sustainability-linked da EUR3 miliardi della durata di cinque anni, collegata al raggiungimento di due obiettivi del proprio Sustainability-Linked Financing Framework aggiornato ad aprile. La nuova facility rafforzerà ulteriormente la flessibilità finanziaria della società, integrando l'analoga linea di credito sustainability-linked da EUR6 miliardi sottoscritta nel 2022.

Sotto anche la controllata Saipem, che ha ceduto il 2,2%. Sa segnalare che venerdì Capital Fund Management ha tagliato lo short sul titolo allo 0,93% dall'1,09% precedente, mentre Voleon Capital Management lo ha ridotto allo 0,49% dal precedente 0,62%.

Sul MidCap, OVS ha raccolto l'1,4%, alla sua settima seduta da rialzista e portando il prezzo a quota EUR2,07.

Piaggio - migliore del listino con un verde del 4,2% - ha fatto sapere lunedì che il brand Vespa è stato valutato a EUR1,08 miliardi con un incremento del 19% rispetto al valore del brand ottenuto nella precedente valutazione di EUR906 milioni nel 2021. Questo - fa sapere la società - è il risultato dello studio commissionato dal Gruppo Piaggio alla global brand consultancy Interbrand su Vespa.

Buoni acquisti anche su Caltagirone, che in chiusura ha tagliato il traguardo con un più 1,3% dopo due sedute chiuse fra i ribassisti.

Technoprobe ha ceduto invece il 4,2%, con nuovo prezzo a EUR7,46, in scia al rosso di venerdì con l'1,0%.

Retrovie anche per Eurogroup Laminations, che ha chiuso in passivo del 5,1%. La company, che prosegue regolarmente con il piano di buyback, ha comunicato lunedì di aver acquistato - nel periodo compreso tra il 27 novembre e l'1 dicembre - 172.000 azioni ordinarie proprie, per un controvalore complessivo di EUR621.000 circa.

Sullo SmallCap, spinta su SIT, che è avanzato del 14% a EUR3,24 per azione, chiudendo per la quinta sessione di fila con candela rialzista.

Valsoia avanza invece dell'1,6% a EUR8,84 per azione. Sul titolo si segnala un alto volume di scambi pari a quasi 24.000 pezzi, rispetto a una media giornaliera tre mesi di circa 4.100.

Aquafil ha invece fatto un passo indietro del 4,5% con nuovo prezzo a EUR2,77, marcando la sua terza seduta di fila con saldo attivo.

Mondo TV - in calo dell'1,2% - ha comunicato di aver rafforzato la partnership con Canal+ Thematiques, operatore di canali pay-tv in Francia e parte del gruppo Vivendi, raggiungendo l'intesa preliminare per la licenza della serie Monster Loving Maniac.

Fra le PMI, infine, Aton Green Storage è avanzato con oltre l'11% a EUR6,14 facendo seguito all'attivo di venerdì sera, seppure con un più modesto 1,5%.

Casta Diva si è spinto avanti con il 5,1%, portando il prezzo a EUR1,44. Il titolo dall'inizio del 2023 marca un incrementoi del market cap di oltre il 110%.

Nelle retrovie, Copernico ha ceduto il 7,0% a EUR3,74, dopo due sedute rialziste in cui ha raccolto un cumulato di oltre l'8%.

Allcore ha ceduto il 6,2% riprezzandosi a EUR1,75 per azione dopo avare registrato un alto volume di scambi che ha superato 29.700 pezzi, rispetto alla media giornaliera a tre mesi di 6.400.

A New York, il Dow Jones sta cedendo lo 0,4%, l'S&P è in contrazione dello 0,8%, mentre il Nasdaq segna un passivo dell'1,3%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0820 contro USD1,0869 registrato in chiusura azionaria europea di venerdì mentre la sterlina vale USD1,2620 da USD1,2675 di venerdì sera.

Il Brent vale USD78,52 al barile contro USD81,01 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.025,16 l'oncia da USD2.055,72 l'oncia di venerdì sera.

Il calendario macroeconomico di martedì prevede, alle 0030 CET, il dato sull'inflazione del Giappone, alle 0130 CET sarà invece la volta, sempre dal Giappone, del PMI dei servizi.

Dalla Cina, alle 0130 CET, verrà rilasciato il PMI dei servzi e quello manifatturiero. Tra le 0915 CET e le 1030 CET verranno resi noti i PMI dei servizi di Spagna, Italia, Francia, Germania, Eurozona e UK mentre, alle 1100 CET, ancora dall'Eurozona, sarà disponibile l'indice dei prezzi alla produzione.

Dagli USA, alle 1545 CET, focus sul rilascio del PMI del settore terziario mentre, alle 1600 CET, verrà reso noto il report JOLTs per ottobre. Alle 2230 CET, infine, arriverà il dato sulle scorte settimanali di petrolio.

Fra le società di Piazza Affari, non sono previsti particolari appuntamenti.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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