MILANO (MF-DJ)--Piaggio, a differenza di altri costruttori del settore, non stima problemi di approvvigionamento nella seconda parte dell'anno legati alla carenza di semi-conduttori.
Lo ha garantito Roberto Colaninno intervenendo in conference call con
gli analisti a commento dei risultati finanziari. "I fornitori ci hanno
garantito la puntualitá".
Piaggio come le altre case, sta tuttavia risentendo del contesto
geopolitico, dell'aumento dei prezzi delle materie prime, del costo
dell'energia. Fatto che è costato nel primo trimestre dell'anno maggiori
oneri per 10 mln di euro. Il costruttore ha chiuso il primo trimestre con
un utile netto di 12,7 mln euro, in crescita del 14,1% rispetto agli 11,1
mln dello stesso periodo dell'anno precedente.
I ricavi consolidati, spiega una nota, sono pari a 455,8 milioni di
euro, in aumento del 18,5% (+15,5% a cambi costanti), il miglior risultato registrato nel periodo di riferimento,il margine lordo industriale è di 116,8 milioni di euro, in crescita del 5% e al 25,6% in rapporto al fatturato. L'Ebitda si attesta a 60,1 milioni di euro, il valore piú alto raggiunto nel periodo, in aumento del 7,2%. L'Ebitda margin è al 13,2%.
L'Ebit ammonta a 27,7 milioni, in crescita del 17,5% con un Ebit margin al 6,1%. Il risultato ante imposte è positivo per 20,4 milioni di euro, in aumento del 10,4%. La posizione finanziaria netta pari a 441,1 mln, in miglioramento di 7,5 mln rispetto ai 448,6 mln al 31 marzo scorso. Nel periodo di riferimento il Gruppo Piaggio ha consuntivato investimenti per 26,6 milioni di euro, rispetto ai 35,6 milioni di euro del primo trimestre del 2021.
Al 31 marzo 2022 l'azienda ha venduto complessivamente nel mondo 141.800 veicoli (+5% rispetto a 135.000 del primo trimestre 2021), registrando ricavi consolidati pari a 455,8 milioni di euro. A livello geografico, la crescita dei volumi è stata particolarmente sostenuta in Asia Pacific (+32,8%), seguita da Emea e Americas (+22,6%) mentre il mercato indiano, ancora condizionato dagli effetti negativi della pandemia, ha subito una contrazione dei volumi di vendita.
"La nostra posizione in Asia è strategica. Stiamo lavorando alla
costruzione del nuovo stabilimento in Indonesia che contiamo di aprire a
ottobre. Vogliamo usare questo stabilimento per sviluppare anche gli
scooter Aprilia. I lavori procedono nei tempi", ha detto ancora Colaninno
in conference call.
In Europa Piaggio ha confermato la leadership nel segmento degli scooter con una quota del 21%, e ha mantenuto un forte posizionamento sul mercato nordamericano degli scooter con una quota 25,3%. In Nordamerica il Gruppo è inoltre impegnato a consolidare la propria presenza anche sul segmento moto, attraverso i brand Aprilia e Moto Guzzi.
Il settore scooter ha visto un incremento di oltre il 12,4% delle
vendite a livello globale, spinte in particolar modo dal brand Vespa, che
ha registrato un incremento dei volumi a doppia cifra, realizzando
importanti performance in Europa, America ed Asia Pacific (in particolare
in Indonesia, Cina e Vietnam), e dagli scooter del brand Aprilia.
Nelle moto, che ha visto un incremento delle vendite complessive di
circa il 45%, Moto Guzzi ha chiuso un primo trimestre molto positivo, con
volumi e fatturato in crescita a doppia cifra, spinti in particolar modo
dalle vendite di Moto Guzzi V7 e V85TT. Anche per le moto del brand
Aprilia il primo trimestre 2022 è stato estremamente favorevole, grazie alle vendite delle nuove Aprilia Tuareg e Aprilia RS 660 cc, e su cui hanno influito positivamente gli ottimi risultati ottenuti da Aprilia Racing nel campionato MotoGP.
Nel settore dei veicoli commerciali il Gruppo Piaggio ha venduto nel
periodo 22.800 unitá (-28,5% rispetto a 31.900 al 31 marzo 2021),
consuntivando un fatturato netto pari a 81,8 milioni di euro (-6,8%
rispetto ai 87,8 milioni di euro al 31 marzo 2021). Il dato include
ricambi e accessori, che hanno registrato un fatturato di 12,7 milioni di
euro (12,8 milioni di euro del 31 marzo 2021).
A livello geografico, i mercati dell'area Emea ed Americas hanno
registrato un fatturato in crescita di oltre il 13% e in particolare nel
mercato italiano hanno influito le vendite del nuovo Porter NP6.
La flessione dei volumi dei commerciali è stata originata principalmente dalla contrazione dei volumi (-27,8%) in India, Paese ancora segnato dalla pandemia. La consociata PVPL si è attestata su una quota complessiva del mercato indiano dei 3 ruote del 16,8% mantenendo un
ruolo di rilievo nel segmento del trasporto merci (cargo) con una quota di mercato del 32,2%.
"Grazie alla grande forza dei nostri marchi riusciamo ugualmente a
conquistare sempre piú clienti nel mondo e credo si possa tornare ad una
normale gestione aziendale entro settembre di quest'anno", ha affermato Colaninno. "Abbiamo archiviato il primo trimestre del 2022 con risultati molto positivi a livello globale. I ricavi consolidati, l'Ebitda e l'utile netto hanno raggiunto i migliori valori di sempre nel periodo di riferimento. Continuiamo a monitorare, attraverso una attenta gestione dei costi, gli effetti causati dalla pandemia Covid, dalla pesante crisi tra Russia e Ucraina (senza impatti sul nostro bilancio) e dalla contingente difficoltá nell'approvvigionamento dei componenti elettronici".
cce
MF-DJ NEWS
0218:11 mag 2022
(END) Dow Jones Newswires
May 02, 2022 12:11 ET (16:11 GMT)