La hanno riferito venerdì scorso due fonti a conoscenza della situazione.

Ping An Insurance ha chiesto alla banca lo scorso aprile di esplorare opzioni strategiche, come lo scorporo delle attività asiatiche principali, per liberare un maggiore valore per gli azionisti. 

In risposta, Hsbc - che non ha commentato direttamente le richieste dell'azionista - ha dato l'incarico a degli adviser, tra cui la banca d'investimento londinese Robey Warshaw, per una revisione della propria strategia. 

Secondo le fonti, le linee generali del piano di opporsi alla scissione, riportate qui per la prima volta, sono il risultato di tale revisione.

Un portavoce di Hsbc non ha commentato.

Ping An, la maggiore compagnia assicurativa cinese, non ha risposto immediatamente alle richieste di commento.

Le fonti si attendono che, nell'ambito della trimestrale il prossimo 1° agosto, Hsbc possa dichiarare che il futuro della banca dipende dalla propria rete globale di clienti e servizi.

Tuttavia, secondo le fonti, Hsbc dovrebbe illustrare in che modo intensificherà gli sforzi per raggiungere gli obiettivi di uscita dalle attività non core e lo spostamento di un'ulteriore parte delle attività in Asia.

In pratica, ciò potrebbe significare l'abbandono di un numero maggiore di clienti poco redditizi in Paesi come la Francia e la Germania, secondo quanto detto una terza fonte.

A dimostrazione dell'impegno di Hsbc in Asia, le fonti hanno aggiunto detto che il Ceo di Hsbc Noel Quinn si è recato pochi giorni fa a Hong Kong e si è sottoposto alla quarantena obbligatoria di sette giorni per convocare la riunione del consiglio di amministrazione nella sede asiatica.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Andrea Mandalà)