(Alliance News) - I future indicano un'apertura che tende - seppure in maniera modesta - al ribasso mercoledì, dopo che il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha dichiarato ieri che l'economia statunitense, pur essendo forte, non ha visto l'inflazione tornare all'obiettivo della banca centrale, indicando l'ulteriore improbabilità di tagli dei tassi di interesse a breve.

Parlando a un forum politico incentrato sulle relazioni economiche tra USA e Canada, Powell ha affermato che l'inflazione, pur continuando a scendere, non si è mossa abbastanza rapidamente e che lo stato attuale della politica monetaria dovrebbe rimanere intatto.

"I dati più recenti mostrano una crescita solida e una continua forza del mercato del lavoro, ma anche la mancanza di ulteriori progressi quest'anno nel ritorno al nostro obiettivo di inflazione del 2%", ha dichiarato il capo della Fed durante un intervento in un panel.

Facendo eco alle recenti dichiarazioni dei funzionari della banca centrale, Powell ha indicato che l'attuale livello di politica probabilmente rimarrà in vigore fino a quando l'inflazione non si avvicinerà all'obiettivo.

I mercati finanziari hanno dovuto rivedere le loro aspettative di taglio dei tassi quest'anno. All'inizio del 2024, gli operatori del mercato dei futures sui fed funds prevedevano sei o sette tagli quest'anno, a partire da marzo. Con l'avanzare dei dati, le aspettative si sono spostate su una o due riduzioni, ipotizzando movimenti di un quarto di punto percentuale, e non iniziando prima di settembre. A marzo i funzionari del FOMC hanno indicato di prevedere tre tagli quest'anno. Tuttavia, negli ultimi giorni diversi responsabili politici hanno sottolineato la natura dipendente dai dati della politica e non si sono impegnati a fissare un livello di riduzioni.

Il FTSE Mib - dopo avere chiuso martedì in ribasso dell'1,7% a 33.393,85 - segna quindi una contrazione di 67,00 punti

In Europa, il FTSE 100 di Londra sta cedendo 8,70 punti, il CAC 40 di Parigi è l'unico rialzista avanzando di 14,90 punti, il DAX 40 di Francoforte sta cedendo terreno poco sotto la parità.

Fra i listini minori, martedì, il Mid-Cap ha ceduto l'1,4% a 46.296,88, lo Small-Cap è sceso dell'1,1% a 27.747,56 e l'Italia Growth ha perso l'1,0% a 8.006,83.

Sul Mib, Prysmian ha perso il 2,5%, pagando dazio per le prese di profitto dopo i rialzi legati all'aver stipulato un accordo di fusione in base al quale acquisirà Encore Wire per USD290,00 per azione. Il prezzo per azione di USD290,00 rappresenta un premio di circa il 20% rispetto alla media ponderata a 30 giorni alla data di venerdì e di circa il 29% rispetto alla media ponderata a 90 giorni alla stessa data di riferimento. L'operazione valorizza Encore Wire per circa EUR3,9 miliardi.

FinecoBank ha ceduto il 2,1%, dopo lo 0,6% di rialzo della seduta precedente, mentre sul fondo si è piazzata Stellantis, in rosso del 3,0%.

Banca Monte dei Paschi di Siena - in rosso dello 0,8% - ha comunicato lunedì che l'agenzia di rating DBRS Ratings ha rialzato i rating della banca di due notches. DBRS ha portato il rating standalone intrinsic assessment, il long-term issuer rating e il long-term senior debt rating a 'BB (high)' da 'BB (low)' e il long-term deposit rating a 'BBB (low)' da 'BB'. Il rating del debito subordinato è stato migliorato di tre notches a 'BB (low)' da 'B (low)'.

Terna - in calo dell'1,6% - ha comunicato lunedì di aver sottoscritto un amendment and restatement agreement volto a incrementare a EUR2,26 miliardi l'importo della ESG-linked revolving credit facility. La linea di credito era stata sottoscritta a maggio 2023 per EUR1,81 miliardi, stipulata con un pool di istituti finanziari in qualità di joint mandated lead arranger: Intesa Sanpaolo, BNP Paribas, Banco Santander, Cassa Depositi e Prestiti, UniCredit e SMBC.

Sul Mid-Cap, Intercos ha chiuso in rosso dello 0,4%, dopo aver comunicato lunedì che il consiglio d'amministrazione ha confermato Renato Semerati come amministratore delegato.

Ludovica Arbella, invece, è stata confermata amministratrice esecutiva, a cui il board ha attribuito i rispettivi poteri.

OVS - in passivo del 2,1% - ha fatto sapere lunedì che, tra l'8 e il 12 aprile, ha acquistato 1,4 milioni di azioni ordinarie proprie per il prezzo unitario medio di EUR2,2969 e per un controvalore complessivo di EUR3,3 milioni. Così, la società detiene 35,5 milioni di azioni pari al 12% del capitale sociale.

Industrie De Nora ha guadagnato l'1,0% dopo aver comunicato martedì la cessione del business Hyde Marine UV a Optimarin, società norvegese operante nel settore trattamento acque di zavorra.

Come si legge nella nota diffusa dalla società, l'accordo riguarda la vendita di tecnologie, marchi commerciali e alcuni assets selezionati afferenti alla progettazione, vendita e post-vendita di sistemi che utilizzano la tecnologia UV per il trattamento e la disinfezione delle acque di zavorra, promossi con i marchi Hyde Marine e Hyde Guardian.

Sullo Small-Cap, Bastogi è salito del 4,2% dopo che ha comunicato venerdì di aver chiuso il 2023 con un utile netto di EUR2,9 milioni che si confronta con il dato di EUR32,4 milioni dell'anno precedente. La più antica società italiana ancora in attività ha registrato un margine operativo lordo di EUR16,5 milioni da EUR54,5 miloni dell'anno prima.

BF - su dell'1,1% - ha comunicato lunedì che il valore della produzione del 2023 è salito a EUR1,39 miliardi da EUR1,12 miliardi dell'anno precedente. Il dato è pressoché in linea con quanto stimato per il 2023, ovvero un valore della produzione di EUR1,40 miliardi. La crescita registrata, imputabile, oltre che al diverso periodo di inclusione nell'area di consolidamento delle società consolidate, agli effetti di integrazione con le società partecipate, sconta un generale andamento deflattivo.

Somec ha perso il 3,7% dopo che martedì ha comunicato che la propria divisione Mestieri, progettazione e creazione di interior personalizzati, ha ottenuto 8 prestigiose commesse per un controvalore complessivo di circa EUR33 milioni. I contratti riguardano progetti per rinomati brand d'alta gamma e contemplano una varietà di settori: dal retail al navale, dagli allestimenti museali all'edilizia residenziale privata. Un ambito, quest'ultimo, che vede Mestieri impegnata in una commessa di grande valore e prestigio nella costa orientale degli USA.

Piquadro ha finito in rialzo dell'1,1% dopo aver di aver chiuso l'esercizio 2023-2024 con ricavi di EUR180,3 milioni, in aumento del 2,7% rispetto a EUR175,6 milioni dell'esercizio precedente.

Il brand Piquadro ha registrato un aumento del 6,9% a EUR81,5 milioni, con vendite dei danali wholesale e DOS entrambe in aumento; The Bridge ha registrato un incremento del fatturato del 10% a EUR34,1 milioni; e Maison Lancel ha visto i ricavi cala del 5,4% a EUR64,7 milioni.

Dal punto di vista geografico, il mercato italiano pesa per il 47,8% nel fatturato di Piquadro, in aumento rispetto al 45,9% dell'anno prima, mentre nel mercato europeo, che pesa per il 48,3%, si registra una lieve flessione del peso sul totale dal 50,7% dell'anno precedente.

Fra le PMI, spinta su Alfonsino, che ha chiuso su dell'8,4%, al rimbalzo dopo due sedute chiuse con pesanti vendite.

Redelfi - in rosso del 6,9% - e Anthilia Capital Partners SGR martedì hanno comunicato di aver sottoscritto un contratto di finanziamento per un totale di EUR15 milioni attraverso i fondi Anthilia Must, Anthilia BIT III e Anthilia BIT IV Co-Investment Fund.

A New York, ieri sera, il Dow ha chiuso in rialzo dello 0,2%, il Nasdaq ha ceduto lo 0,1%, mentre l'S&P 500 ha chiuso in ribasso dello 0,2%.

Fra le piazze asiatiche, l'Hang Seng marca un rosso dello 0,5%, il Nikkei ha ceduto l'1,3%, mentre lo Shanghai Composite avanza con l'1,5%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0621 da USD1,0634 di martedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2436 da USD1,2448 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD89,43 al barile da USD89,83 di martedì sera e l'oro scambia a USD2.375,85 da USD2.368,01 di ieri sera.

Nel calendario macroeconomico di mercoledì, per l'Eurozona, focus sull'inflazione, in uscita alle 1100 CEST, mentre in giornata si terranno sia il summit dei leader dell'UE sia la riunione dell'Eurogruppo.

Nel pomeriggio, dagli USA, arriveranno i dati sul mercato dei mutui, alle 1300 CEST, prima dei numeri sulle scorte di greggio, in arrivo alle 1630 CEST. Alle 2000 CEST, verrà pubblicato il Beige Book della Federal Reserve.

Tra le società di Piazza Affari, sono attesi i risultati di Brunello Cucinelli, MFE-MediaForEurope e OVS.

Di Maurizio Carta, Alliance News senior reporter

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