Borsa : guerra dazi agita mercati, a Milano (-0,8%) giu' Stellantis e Pirelli -3-
26 novembre 2024 alle 17:56
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 26 nov - Nel resto del Vecchio Continente, i listini allargano le perdite sul finale. Così, la maglia nera è di Parigi (-0,87%), con l'allarme lanciato dal governatore della Banca di Francia, François Villeroy de Galhau sulla mancanza di chiarezza delle misure di riduzione del debito messe in atto dal governo. Chiudono poi in ribasso anche Francoforte (-0,52%), Madrid (-0,8%), Amsterdam (-0,58%) e Londra (-0,37%). Passando ai casi di giornata, continua la volata di Atos alla Borsa di Parigi sulla spinta della proposta di acquisto delle attività di Advanced Computing giunta dallo Stato francese. Dopo il +99% di ieri, l'azienda di servizi informatici ha chiuso in rialzo del +81,43%. Ad ingrossare gli acquisti sulla società di informatica oggi è il via libera dell'Autorité des Marches Financiers (Amf) al supplemento del prospetto dell'aumento di capitale da 233 milioni di euro lanciato dal gruppo nell'ambito del suo piano di riassetto, per aggiornare il documento sull'offerta non-vincolante dello Stato francese su Advanced Computing. in progresso anche il produttore di camper Trigano (+3,02%), spinto dai conti annuali in robusta crescita. Sul fronte opposto, scivolone di Amundi (-5,28%), dopo il downgrade da parte degli analisti di JP Morgan per le incertezze sulla distribuzione in Italia, dove il gruppo francese ha un accordo con Unicredit. Avolta è stata bersagliata dalle vendite alla Borsa di Zurigo (Smi -0,41%), dopo la bocciatura da parte degli analisti di Barclays e sullo sfondo delle intemperie che si accumulano sul fronte macro-economico globale. Il titolo della società di travel retail (che ha assunto l'attuale denominazione nel 2023 dopo la fusione Dufry-Autogrill) ha accusato una flessione del 5,49%.
Pirelli & C. S.p.A. è specializzata nella produzione e commercializzazione di pneumatici per veicoli leggeri e moto.
Il fatturato per fonte di reddito si suddivide tra vendite di prodotti (97,3%) e dei servizi (2,7%).
A fine 2023 il gruppo possiede 18 siti di produzione in tutto il mondo.
La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: Europa (39%), Nord America (25,7%), Asia-Pacifico (16,8%), Sud America (12%), Russia-Paesi nordici-Medio Oriente-Africa-India (6,5%).